giovedì 16 ottobre 2008

Primo Antivirus freeware provato: Windows Live One Care.

Schermata di Windows One Care .

Volge al termine il periodo di prova del Windows Live One Care.
Il software riesce ad autogestirsi da solo fino ad un certo punto, vedi aggiornamenti software e database virus. Caratteristica che può essere piacevole ma allo stesso tempo fastidiosa è l’utility per il backup, richiede del tempo durante il quale la macchina è: BLOCCATA.
Come ogni buon prodotto Microsoft prende possesso della macchina su cui gira, dovendogli chiedere “se per favore” la potresti utilizzare.
In un quadro dove a seguito delle numerose falle del Sistema Operativo ed rispettivi i necessari aggiornamenti per rattopparlo, i virus nella rete ed il conseguente antivirus da installare per limitarne i danni, il dovuto firewall per chiudere ogni porta nei confronti dei malintenzionati, il Windows che fa cagare, Windows Live One Care mette una gigantesca pezza che ti consente di continuare a far girare il PC con Microsoft. Buon prodotto, ma non sarà meglio passare a Linux?

martedì 14 ottobre 2008

Nodo.

Nodo di una corda che ormeggia una nave .

È da un po’ che pubblico poco sul blog, ed è altrettanto vero che questo spazio è diventato un campo di guerra dove chi mi conosce: amici, parenti, conoscenti, ragazze ed ex, si avventurano alla ricerca di presunte verità nascoste, oppure iniziavano ed iniziano lunghe discussioni su ciò che vi scrivo, dando come prodotto finale un generale senso di malcontento personale e di terra bruciata.
Scrivere e contemporaneamente avere il pensiero di cosa può provocare ciò che hai scritto, non è tanto bello, anzi mi fa proprio schifo.
Hai il pensiero bloccato, inceppato, annodato, devi ponderare le parole. In pratica fai un primo pensiero e pensi alle conseguenze. Analizzi le conseguenze del primo pensiero, e vi vedi ciò che è passabile e cosa no. Cosa non è passabile lo togli, e ciò che è passabile resta. Fatta questa cernita su ciò che è passabile e cosa non è passabile, torni al primo pensiero, modificandolo e trasformandolo. Il primo pensiero si trasforma in un secondo pensiero a volte svuotato del suo contenuto, in pratica ‘nà minchiata.
Ciò che cerco di mettere in rete, sono semplici pensieri, ragionamenti, punti di vista, mi ritaglio uno spazio dove andarmene a ragionare, ma con tutti i rischi e pericoli che esso comporti, certi momenti non mi va proprio giù

lunedì 13 ottobre 2008

Il “Non lo so”.

Le possibili scelte.

Di fronte ad una scelta, ad un bivio, ad una risposta da dare, le scelte canoniche sono 2: SI o NO . A volte vien fuori il NON LO SO.
Questa tipologia di risposta è composta da: lungaggini nel riferire oltre i tempi dell’evento stesso per cui si è chiamati in causa, da tentennamenti, risposte evasive che sono la reale risposta, da giri di parole senza senso.
In definitiva il NON LO SO è un NO educato, o un NO senza decisione, o un semplicemente “Me ne lavo le mani”.