Una casa propria.
29 anni, razza caucasica, studente universitario, donatore di sangue e poi... ???
E poi avrei una gran voglia di farmi un buco per i fatti miei.
Stare per i fatti miei, avere i miei tempi, il mio modo di cucinare e tenere le cose. Disporle come meglio creda, dai vestiti ai mobili, con luce che entri da tutte le parti.
I mobili devono essere quello che servono e non uno di più, spazio ovunque per libri e piante, un tavolo grande – grande in una cucina che sia la stanza di dimensioni maggiori possibili.
Letti che si possano aprire o ricavare all'occorrenza per ospitare amici o conoscenti. C'è un concerto in zona? Ma perché non vieni con me e ci andiamo? Una credenza dove stipare dei viveri quali: pasta, salsa, scatolette per pappare in compagnia di chiunque voglia condividere il mio desco .
Un piatto di pasta caldo ed un sorriso, per mangiare e condividere il momento con chiunque bussi alla mia porta .
Voglia di andarmene da casa dei miei, voglia di farmi un angolo mio. Dove vi siano bucanville o gelsomini rampicanti in balcone, piante all'ingresso, in cucina, nel bagno e nel corridoio, da tutte le parti!
Il mio Topo che mi faccia compagnia la notte ai piedi del letto, insieme ad un cagnolino per stare il più possibile bene.
Tanta ma tanta luce naturale, colori vivaci da tutte le parti, alle pareti, ai mobili (tipo ikea e se non li trovo me li costruisco io), colori che siano arancione, azzurro, giallo, poster o stampe di Van Gogh, Klimt appese da tutte le parti ed una radiolina portatile che mi farebbe compagnia nella stanza dove mi trovo.
Un bel sogno.