martedì 3 aprile 2012

Cosa è rimasto del passato ?

Un link rotto .

A volte mi capitava di cliccare sul link, per approdare pochi minuti sul blog. Lì mi sentivo strano, alieno, approdato in un altro pianeta, in un negozio di antiquariato dove tutto era rimasto fermo ed immobile, etereo, cristallino, come se fossero passati pochi istanti da quello che era successo. Una foto scattata prima di Gennaio e rimasta impressa lì. La guardavo per capire, sperando di trovare un nesso ed un senso a quello che sarebbe venuto dopo.
L'altro giorno, forse qualcosa si è destato, ho cliccato sul link; ma con mio dispiacere l'immagine sopra pubblicata ha preso il posto del blog. Ci sono rimasto male, come se avessero scoperchiato la tomba di una persona a me cara e ne avessero trafugato la salma.
Ora resta il link rotto, tutta la storia ivi raccolta e raccontata è stata persa, i byte che contenevano le foto, la musica, la scrittura a colori sempre diversi ma dallo sfondo costantemente nero sono spariti irrimediabilmente in un click.
Le parole che furono scritte sono state perse, le emozioni descritte andate, nessuno le riporterà indietro, sono morte, sono perse. Non ho neanche una salma da poter piangere perché come sospettavo qualcuno ha preso nuovamente l'ascia con cui mi fece a pezzi ed ha continuato a fare a pezzi quello che era rimasto. Terribile.
Ecco il link:

lunedì 2 aprile 2012

Ma non mi rompete i...

Cabasisi.

Ho trascorso gli ultimi 5 mesi della mia vita a dar retta a tante persone: conoscenti, persone care, amici, amiche, fidanzata, genitori, nonni, collaboratori, presidenti, vicepresidenti, segretari, consiglieri, tesorieri, cassieri, coordinatori nazionali, regionali e provinciali, morte e morti resuscitati, etc.

Sono lontano dal punto di non ritorno di saturazione, ma pirma di arrivarci e quindi di farmi un'altra rovinosa frattura psicotica dell'Io, metto un bel cartello/punto a cui giornalmente dar retta per scrollarmi di sopra un bel po di problematiche inutili, superflue e non essenziali.

Per cui avanti il primo di turno, il successivo invito di Alex Drastico riecheggerà nella mia mente: