Mangiare . |
Non ricordo precisamente quando il
meccanismo è iniziato, ma ho ben chiara la prima volta in cui ho
preso coscienza del meccanismo stesso.
Ero a Roma, a casa dello Squalo. Per
una serie di motivi ero rimasto da solo per un bel po di tempo in
cucina.
Lo stress del viaggio, il
sovraccarico di lavoro Romano dopo un lungo periodo di lavoro senza
pause, l'aver conosciuto la Iena dell'Est ed il conseguente
scombussolamento indotto dal ridestar vecchi ricordi silenti e sopiti
in un angolo, l'aver cucinato per tutta la giornata, l'aver visto la
iena dell'Est entrare nella stanza dello squalo con nel volto
un'espressione da Ius Prime Noctis, non saprei quale sia stato
l'evento scatenante, oppure se sono stati una serie di eventi
concatenati, il fatto è che ad un certo punto ho cominciato a
sentire dentro un vuoto.
Una sensazione di mal di testa unita
a vertigini mi offusca la coscienza, percepisco come la sensazione di
un calo di zuccheri, ma è qualcosa di più profondo, una forma di
disagio più nera, quasi depressiva. Arrivo a sedermi su una sedia,
fissando gli stipiti bianchi.
Passano in mente flasback di dove
erano le derrate alimentari viste in giornata, ma a mio rammarico per
la maggior parte sono alimenti da preparare e c'è ben poco di già
preparato.
Vado al frigo, apro l'anta e trovo
semi-cucinati dell'Est. Uno schifo di roba immangiabile in quel
momento, ho bisogno di zuccheri e grassi, roba da mangiare e basta,
masticare ed ingoiare quasi solida.
Afferro un pacco di biscotti ed
inizio a mangiare. Agguanto un pacco di crostini e non lo lascio.
Trovo il barattolo della nutella ed ogni cosa di commestibile lo
inzuppo all'interno prima di ingollarlo. Vado avanti così finché
non finisco i crostini, visto il fondo del sacco, mi fermo per un
momento, ma riprendo con i biscotti.
Mangio senza sosta, come un trattore
che ara la terra, mi fermo quando svuoto la boccia media di nutella.
A quel punto, realizzo che la nutella è della Iena dell'Est e che me
la farà pagare. Pieno di terrore per il fatto, butto le confezioni
svuotate nel fondo della pattumiera: Per trovarli dovrà svuotare il
sacco.
Torno a sedermi nuovamente ed un
senso di colpa mi prende, mi guardo attorno e mi domando: Ma che ci
faccio quì?
Questa la prima volta, altre
occasioni si sono susseguite, lo dimostra la massa corporea che oggi
mi porto appresso. Sono deformato dal grasso, la cosa non và.