lunedì 3 marzo 2008

Dedicato ad una persona speciale..



Un grande abbraccio ed un saluto particolare. Oggi è stata una giornata davvero: BELLA! :-)

domenica 2 marzo 2008

Superlavoro

C’è da stare attenti .

C’è Lavoro e Superlavoro. Il primo è quello dove fai quello che devi fare entro tempi di riuscita regolari, che rimane sul posto di lavoro, a cui pensi solo quando varchi la soglia del posto, che fai senza snervarti, senza stressarti, che realizzi con calma, con precisione ma senza pignoleria, dove ci sono gli altri, c’è caldo, c’è vita, c’è casino e non sei solo.

Il super lavoro… è altro. È dove rimani solo a fare le cose, dove c’è freddo, c’è silenzio, le cose non finiscono mai, non raggiungi l’obiettivo, non ti dai un limite, pretendi da te stesso molto di più di quanto tolleri, dove ti senti svuotato e più lavori ti svuoti. Questo fa un male cane.. L’ho provato il Mercoledì sera, orribile sensazione, da evitare.

Comunque mi rendo conto che anche sul blog me ne vado in iperlavoro, come se dovessi superare sempre i miei limiti, dovrei lottare con montagne immense, scalare vette irraggiungibili, saltare burroni profondi, attraversare deserti inospitali.. Ma a me chi cazzo me la fa fare? Ma sono rincoglionito? Ma va, va!

Ho trovato su internet un post, interessante sul Karoshi, fenomeno Giapponese del superlavoro che porta a morte. Buona lettura!

L'articolo sul blog!


American Gangster .

Stasera dopo quasi un mese, rifilato in casa per via del piede offeso, sono uscito. Destinazione? Ma non poteva che essere il Cinema! Soliti volti, la Signora al botteghino mi fa il profilo del film e mi colpisce la sua frase:

- Portiamo pellicole che sono davvero dei Film e la gente non viene. Proiettiamo film di poco conto e la sala straborda.

È il cinema, penso tra me e me. Per ora è un periodo dove le persone non vogliono avere grilli per la testa. A me però il piacere di una pellicola con 4 stelle della critica, portato nel cinema dietro casa non me lo toglie nessuno.

Film molto bello, si sente la mano di Ridley Scott, sono ben riuscite le musiche, oltre che alle inquadrature, alla sceneggiatura, al realismo delle immagini, proprio un film da vedere.

Quello che mi ha sorpreso più di tutto è stato all’uscita, ho trovato per la strada una marea di persone che non ricordavo esserci a Milazzo da non so quanto tempo, come se per un momento la cittadina si fosse svegliata e vivesse.

Mi sono sentito un po’ a disagio nel vedere Milazzo così diversa, cambiata, inaspettata, come se arrivassi da un lungo viaggio e a casa tua non ti aspetta più nessuno.. proprio nessuno. Cambiamo città : - )