“Ti amo comunque”, Rossana Brambilla, pag. 63
Preparato per torrone siciliano . |
Cosa sono i pensieri interrotti? Sono idee, concetti che nascono dal profondo dell'inconscio, cercano strada verso la coscienza, per essere analizzati, considerati, presi in disparte e formulati, ma trovano la porta sbarrata, chiusa. Allora si spezzano, rompono la loro integrità anatomica e restano in testa. Iniziano a girare per la testa, in attesa che il loro turno per entrare in coscienza arrivi.
I pensieri potremmo paragonarli a delle mandorle tostate, i pensieri interrotti a delle mandorle rotte che finiscono nel calderone della testa e lì iniziano a girarvi, di più, sempre di più, spinti o meglio rigirati da stati d'animo o mentali rigidi che come un possente mestolo di legno li gira e rigira nella pentola fino a frantumarli ulteriormente. Pensieri che vengono legati tra loro da una matassa appiccicosa che è uno stato mentale alterato, che lega come una colla i vari pezzetti di pensieri che continuano a girare e girare all'interno del calderone, come “cotta” per il torrone.
Nel torrone della festa Siciliano giunti a cottura il preparato/cotta viene versato e lavorato; qui se non si sta attenti ci si trova la testa ingombrata, invischiata ed otturata.
Spero che non capiti.
I pensieri potremmo paragonarli a delle mandorle tostate, i pensieri interrotti a delle mandorle rotte che finiscono nel calderone della testa e lì iniziano a girarvi, di più, sempre di più, spinti o meglio rigirati da stati d'animo o mentali rigidi che come un possente mestolo di legno li gira e rigira nella pentola fino a frantumarli ulteriormente. Pensieri che vengono legati tra loro da una matassa appiccicosa che è uno stato mentale alterato, che lega come una colla i vari pezzetti di pensieri che continuano a girare e girare all'interno del calderone, come “cotta” per il torrone.
Nel torrone della festa Siciliano giunti a cottura il preparato/cotta viene versato e lavorato; qui se non si sta attenti ci si trova la testa ingombrata, invischiata ed otturata.
Spero che non capiti.