sabato 19 marzo 2011

Diversità .

Rudy Garcia Tolson of the U.S. swims during the men's 200m individual medley SM7 heat at the 2008 Paralympics in the National Aquatics Centre, also known as the Water Cube, in Beijing September 7, 2008. (REUTERS/David Gray).

L'immagine è eloquente, non c'è nulla da spiegare. Forse un giorno riuscirò a trovare una foto che riesca ad esprime la mia diversità senza dovermente vergognare o generare un profondo stato di imbarazzo. Intanto un passo è stato fatto .

L'immagine appartiene al rispettivo proprietario.



Codaliscia .



Era la sera del 04 Settembre 2010, quando una ragazzina di 11 anni prese una sedia, il libro di "Harry Potter e il calice di fuoco" e mentre Io lavavo i piatti me ne lesse alcuni capitoli. Mi colpì molto il suo modo di leggere ed un passo, da cui poi iniziò a balenarmi l'idea di leggerlo, ma senza troppa definizione. Riporto il passo in oggetto:

Era come se Codaliscia avesse rivoltato una pietra per rivelare qualcosa di brutto, viscido e cieco: anzi, peggio, cento volte peggio. La cosa che Codaliscia aveva portato fin lì aveva la forma di un bambino rannicchiato, ma Harry non aveva mai visto nulla di meno simile a un bambino. Era privo di capelli e coperto di squame palpitanti, di un cupo nero rossastro. Le braccia e le gambe erano sottili e deboli, e il viso - nessun bambino al mondo poteva avere un viso del genere - era piatto e serpentino, con occhi rossi scintillanti.

Forse in quel momento, per la prima volta, riuscivo a trovare le parole per descrivere come era ri-nato il mio Io . Dopo un lungo periodo di spappolamento per terra, alcuni pezzi tornavano assieme, si assemblava un qualcosa che aveva sembianze deformi di un bambino invecchiato ma non cresciuto.

giovedì 17 marzo 2011

Tutto importante .

Ti leghi le mani da solo .

Era il periodo di quando feci il Servizio civile, che a stare appresso all'OLP, ci si ritrovava con tantissime cose da fare, guarda caso tutte importanti.
Cominciai in quel periodo la virtù del cominciare ad elaborare le cose da fare, dandogli una priorità, memore delle bellissime lezioni del Prof Muto Pino. Da quel momento in poi cominciai a prender gusto nel programmare le cose e nel portarle avanti, specialmente quando segnandoti i giorni trascorsi per fare quella cosa in aprticolare che ti sei prefissato di realizzare, vedi che i giorni aumentano.
Poi venne il Servizio Civile successivo, le ragazze erano impaurite e preoccupate da questo modo di procedere a scarica barile/tutto importante. Fu lì che mi venne in mente la filastrocca:

Tutto importante e tutto urgente non si fa niente .

Anche perché se non ci si organizza, si rischia di finire avvinghiati in tutte le cose importanti e con le mani legate, praticamente ci si combina come una mummia :-)

L'immagine appartiene al rispettivo proprietario.

Futuro, presente, giovinezza.

Come dell'acqua che scorre .

Ero collegato su MSN che chattavo con una amica, tra una battuta ed un'altra mi uscì fuori una frase:

Sei giovane e ti diranno che sei il futuro, ma ricorda tu oggi sei il presente ed il futuro ti appartiene.

Un po in sintesi il pensiero di vivere che da oltre 5 anni ho iniziato a seguire: nel bene e nel male.