sabato 11 maggio 2013

Torni in fossa .


Era mercoledì 6 Luglio, quando presi il cellulare e vi feci un po di pulizia tra i contatti. Il primo a saltare fu Tommaso.
Un paio di anni fa avevamo provato a ricucire, o meglio aveva bisogno di ricucire, più che altro per una necessità di psicanalisi. Probabilmente lo psicanalista gli disse: Ho cerchi di trovare questa persona e gli dici quello che non gli hai detto 8 anni orsono o se no vivrai con un buco nella mente di dimensioni assurde.
Quando ne parlai con Catia, convenimmo che la situazione non era delle più chiare. Quando ne parlai con Ale il responso fu lo stesso, quando ne parlai in famiglia fu un apriti cielo.
Visti i risultati:
Una serata a parlare a ciclo continuo.
Il riportarmi una lettera di un periodo dove avevo più problemi che altro, e quindi caricarmi di ulteriori pesi .
Il presentarmi il tanto amato aggettivo "vecchio", da una parte di conoscenti in comune che del malparlare altrui ne hanno fatto motivo di vita, oltre che a scaricare all'altrui spalle problemi su problemi.
I bidoni per vederci a ferragosto.
I bidoni per vederci a capodanno.
Oggi mi domando: ma a quale pro ho dato retta ad un gran coglione di questo? Quale significato può avere dare ancora retta ad una persona che si laurea e manco te lo dice ? Ma in base a quale filo di saldatura tra mondo affettivo e ragione gli ho dato retta? Pietà? Compassione? Miseria? Forse pietà per Lui e per Me.
Se ne torna in fossa e ci resta. 

Giocare di fantasia : Storie di un sopravvissuto nella terra degli zombie.


Da un po ci pensavo, precisamente dal 2011 01 02 , ed in questi giorni dove ho trovato spazio per confrontarmi con me stesso, ho maturato l'idea: la situazione creata da M. & A. è al limite dell'assurdo, vivo nella stanza come un rinchiuso in un bunker, assediato da zombie.
Perchè non trasformare le situazioni di cannibalismo viste e vissute in un racconto o una serie di racconti? Magari scimmiotto Manel Loureiro, ma almeno provo a dare un senso a queste idee che mi frullano per la testa ed agghiacciano il cuore.
Le sensazioni di fratture interiori vissute, sono simili alla sensazione di farsi macellare in mille pezzi. Le fratture interiori passate sono state come maciullamenti del mio ragazzo, del mio Io.
Perchè non immaginarsi dei racconti da brivido? Perchè non trasformare il brivido provato interiormente in un brivido letterario da far accapponare la pelle, così come mi si attorcigliano le budella quando arrivano le fratture?
Ora sono stanco, questo attacco di leggerezza dell'essere mi costa un po di ore di sonno, le migliori del cuore della notte. Forse è meglio che stacchi il cellulare ed inizi a far planare la mente verso il sonno. 

martedì 7 maggio 2013

Ho ripreso a gestire il Blog. Abbastanze idee si sono accumulate ed intasano il blog, anche la mia vita. Vedrò di smaltirle.

lunedì 6 maggio 2013

Raccomandazioni per il freddo .


Prova a fare tutto quello che puoi per resistere, a cominciare dall'alzarti presto la mattina e coricarti presto la sera, passeggiare, prendere sole, lavarti e mangiare regolarmente.