martedì 28 luglio 2009

Alegria .



Sei troppo piccola per caricare il tuo cuoricino di odio.
Sei troppo spensierata per prendere su di te le nuvole che avvolgono il cuore di pietra altrui .
Sei troppo giovane per rinchiuderti la mente con il rancore altrui.
Sei all'inizio della corsa della vita per tagliarti le gambe con i denti seghettati dell'astio altrui.
Sei troppo presa dalla vita per piangere i lutti non consumati dall'altra.

Viviti la tua vita e lascia perdere il brutto .

Prendi i tuoi lampi di vita.
Grida come una matta (che sei): allegria.
Prenditi la tua serenità.
Lascia la rabbia di amare e prendi l'allegria.
Fatti venire i tuoi assalti di gioia.
Senti le risate dei bambini in acqua.
Afferra la gioia che è dentro di te.
Sorridi e sii serena, scaccia le ombre della tristezza .
Travestiti da pagliaccia e Grida al mondo intero: Allegria!

Riprenditi la tua Alegria e quando senti questa canzone pensa solo alla tua gioia.

Carnefice e vittima assieme in una bella amicizia .

Giancarlo Vitali - Macellaio (1988).

Come può essere che parli alla persona che ti ha coperto dei peggiori insulti?
Come può essere che ti abbia sfidato a venire in strada per picchiarti e tu oggi gli dai retta?
Come è possibile che ti abbia coperto dei peggiori insulti che mai abbia sentito nella mia vita e gli rivolgi l'attenzione?
Come è possibile che dai ragione a chi ti ha macellata?
Cammini a braccetto del tuo macellaio e t sei messa contro l'unica persona che ti ha protetta .
Hai fatto la tua scelta, buona fortuna.

L'immagine appartiene al rispettivo proprietario.

Il nemico del mio nemico ...



E' mio amico.

L'occhio cade su uno scambio di epigrafi, resto senza parole. Insulti per lo più, insieme a veleno che sgorga a fiotti verso un nemico “comune”.
Penso a come sia possibile stringere amicizia e tornare a parlare con una persona che non molto poco tempo prima ti diceva peste e corna.
Penso ai miracoli dell'odio e del rancore verso un “nemico comune” nell'aver avvicinato carnefice e vittima assieme, per partorire una bella “amicizia”.
Provo un profondo dispiacere per la piccolina, perché ancora non ha compreso bene quale animale fradicio di odio ha accanto. Ha una vita davanti a se e non merita di portarsi nel suo cuoricino tanta cattiveria altrui accumulata in lustri di rancore.