sabato 30 giugno 2007

Partita di basket nel fine settimana .

Azione solitaria e concentrata verso il cestino .

Un altro Sabato è giunto, ma stavolta niente partita di basket tra amici. Di solito ci incontriamo nel campo dietro casa per fare due tiri a canestro, ma oggi non ne ho proprio voglia, sarà il caldo o sarà la mia sminchionaggine .

Sotto – sotto mi girano ad andare a giocare, dato che in campo nessuno più fa gioco di squadra ed è un imperversare di azioni solitarie, protagonismi e prese di palla e tiro. La differenza tra una squadra ed il gruppo dove gioco è una: loro si passano la palla, noi ce la teniamo.

In una clima di personalismi, guai passar palla al compagno, si riduce tutto in corse per pedinare il tuo marcatore, mentre gli altri stanno fermi sul proprio uomo, dato che “non si raddoppia la marcatura”. Le azioni di gioco per sorprendere l’avversario si riducono ad “1” passaggio e tiro, molte volte dalla linea da 3, magari senza aspettare lo spiegamento degli altri sotto canestro. I passaggi sono un optional, dato che viene considerato “passaggio” un recupero di palla sotto canestro andato a buon fine, mentre se il recupero è andato male il tiratore a fine azione viene e ti dice “scusa non ti avevo visto”. Meglio un tuffo a mare, così non sento le innumerevoli stronzate sparate tra un match e l’altro. Oggi mi girano.




La 4a acqua minerale dal nome strano.

Acqua minerale “ Sorgente dell’amore ”.

Arriva la 4a acqua del concorso “I nomi più strani delle acque minerali”, l’acqua minerale Sorgente dell’amore. La bottiglia viene dalla Calabria, provincia di Cosenza , nel comune di Grimaldi.

Comprata da mio padre a Siracusa, l’acqua grimaldese lo ha accompagnato per tutta la torrida giornata .

Anche questa acqua calabrese ha il suo simpatico sito internet, che potete trovare all’indirizzo:

http://www.sorgentedellamore.it/

Con la scelta di utilizzare internet come mezzo per proporsi conferma la sensibilità degli imprenditori calabresi alle nuove tecnologie. Da segnalare la bella storia “d’amore” che ha ispirato il nome dell’acqua oligominerale e delle proprietà “magiche” della fonte.

Il panorama delle acque minerali locali è eterogeneo, e da quando mi ci avventuro scopro tante cose simpatiche. Un motivo in più per continuare.

Rinnovo l’invito ai lettori ad inviare le vostre foto ed una piccola illustrazione dell’acqua oligominerale all’indirizzo:

fa.berti@scalinet.it

così ci facciamo 4 risate e scopriamo tanti particolari simpatici. ;-)


Abbiamo superato quota 200.

200 visite tonde - tonde .

Alla fine ci siamo arrivati a quota 200, ed allungando l’occhio le orme sulla sabbia dell’isola sono anche di più. E’ sempre una valida occasione per dire: Benvenuti !

AVE ATQUE VALE.

venerdì 29 giugno 2007

Partita saltata .

Si doveva giocare al PalaRescifina ex – PalaSanFilippo :’-(

Alle 18:50 squilla il cellulare. Rispondo ed una voce mi dice:

- Ciao Fabio sono Vincenzo, mi hanno telefonato da Messina dicendomi che non giochiamo per indisponibilità di campo.

Esplodo in una sonora risata ( forse isterica ? ) e ribatto:

- Devo avvisare qualcuno?

- No a posto.

Salutatici con Vincenzo, chiudiamo i terminali. Anche oggi, come Mercoledì, la partita è saltata. Il giorno prima perché non c’erano gli avversari, oggi perché non c’è il campo. A Messina non c’è NIENTE! Se non c’è niente per lo sport, figuriamoci per il lavoro.

giovedì 28 giugno 2007

Siamo vicini a 200 !

Siamo vicini ai 200 .

Signore e signori ormai è ufficiale: Rischiamo di arrivare a quota 200 visite totali ! Sarà superfluo ripeterlo, ma lo voglio ribadire: Grazie a tutti voi, cybernauti che approdate sulla mia Isola.

AVE ATQUE VALE.

mercoledì 27 giugno 2007

Il mercato di Milazzo .

Ogni settimana a Milazzo al sopraggiungere del giovedì si tiene nel lungomare di ponente il “Mercato locale”. Come ogni cosa che rispecchi il posto, data l’estensione in lunghezza della penisola mamertina, anche il mercato si sviluppa in senso rettilineo.

E’ un susseguirsi di bancarelle ai lati della strada asfaltata, che espongono le loro mercanzie: Mutande, calzini, mutande, calzini, mutande e calzini, mutande ed ancora calzini qualche campionario di vestiti e di scarpe dai prezzi alti ( fai prima a comprarle al vicino Ipersport ), qualche articolo casalingo e l’immancabile parte alimentare con frutta, verdura, formaggi e conserve.

Niente di particolare o caratteristico se non fosse per il venditore di granite e gelati con il chiosco su ruote da bicicletta ed il cappello da capitano.

40 °C e tutti in acqua .

Per ora c’è una ventata di caldo a Milazzo insopportabile. Si parte dai 30 °C della mattina alle 8:00 e si chiude nel pomeriggio con oltre i 40 °C. Il picco massimo ( spero l’unico ) l’abbiamo toccato lunedì, fortunatamente abito vicino al mare e mi basta attraversare la strada per rinfrescarmi, ma il mio pensiero va a tutte le persone che non hanno la mia fortuna perché non potevano e non possono rinfrescarsi. Un saluto speciale a tutte loro: Anziani, lavoratori, disabili e tutti color oche non hanno il mare sotto casa. : - )

Altri passi avanti nell’indice di gradimento del mio Blog.

Ecco il risultato che ho raggiunto insieme a tutti voi.

Un grazie di cuore a tutti i cybernauti che passano dall’Isola di Melee! E’ grazie a voi che il blog ha raggiunto il Shinystat Rank 6.

Un saluto speciale lo mando al mio amore Briciola che per prima ha postato ed a mia comare Cristina per avermi visitato e subito postato! Grazie di cuore.

AVE ATQUE VALE

martedì 26 giugno 2007

Prepariamoci a fotografare i fondali marini!

La macchina fotografica regalatami da mio compare Fabrizio .

No sarà una macchina fotografica all’ultima moda iper - tecnologica, ma ti permette di fotografare i fondali marini. Devo solo andare in un negozio di fotografie e chiedere il rullino più adatto, così il regalo di mio compare Fabrizio servirà a cimentarmi nel mondo delle foto subacquee. Una esperienza da fare, dato che ancora qualche bella cosa da vedere sott’acqua a Milazzo c’è.

Due pesi due misure: W la correttezza!

I due pesi di casa .

Verso le 20 di ieri sera mi sono recato all’allenamento, quando l’allenatore ( Vincenzo ) da la bella notizia:

- Niente allenamento. Tutti a casa!

Un po’ scontento per il giro fatto a vuoto, saluto gli altri e preso il motorino mi reco a casa. Vedo la 106 parcheggiata davanti al garage e deduco: E’ venuto Claudio per cena. Appena supero la soglia di casa mi viene in contro mia madre che gentilmente mi chiede:

- Prendi il motorino e vai a comprare tre pezzi alla rosticceria all’angolo. Mentre ci sei prendi pure del pane che non ne abbiamo.

Senza pensarci su prendo il GEO e arrivo all’angolo dell’isolato. Parcheggiato il motorino, attraverso la strada e dal fornaio prendo due filoncini caldi. Svolto l’angolo ed in rosticceria mi faccio incartare 3 pezzi, in un men che non si dica sono di nuovo sul motore di ritorno a casa. Mia madre è contenta e felice delle commissioni appena fatte,e mentre mi faccio una doccia veloce finisce di preparare la cena.

Rinfrescatomi, mi vesto e mi unisco al desco serale. Risate, battute, sfottò, le solite discussioni pessimiste di mio fratello e la cena volge al termine.

Passano da casa Briciola e sua sorella per invitarmi per un frappè al cioccolato, e la discussione cade sulla partita di Mercoledì sera. Faccio mente locata che papà domani (oggi) non c’è e non si sa se torna in serata o sfora l’indomani. A me piacerebbe portare Briciola e Chiara a vedere la partita per cui mi organizzo con la macchina. Domando a papà una stima di quando tornerà, lui spera di concludere tutto in giornata , ma è troppo generica e non vorrei rimanere in strada senza macchina. Chiedo a Claudio se può prestarmi la macchina di mamma Mercoledì sera e la risposta è scontata:

- No perché per ora sono pieno di lavoro.

Al sentire quelle parole mi girano i ciglioni, e stavolta invece di starmene zitto rispondo:

- Sai che novità, è sempre stata così con la macchina.

Interviene mia madre a difesa di mio fratello, dicendo:

- Lui per ora lavora.

Mi incazzo ancora di più e li mando a fare in culo a tutti maledicendo casa e e ribadendo che è sempre stata così . Mio fratello spinto da un rimorso di coscienza mi chiede scusa ed io lo mando a fare in culo perché ha sempre fatto così. Con le palle girate ed i ciglioni saturi di 5 minuti di dialogo con i miei, sbatto il portone di casa e me ne vado.

W CASA BERTI! Buoni per prendere dagli altri, con mia madre in testa e con il maggiore a cui gliele fanno passare tutte: oggi perché lavora, ieri perché era in capitaneria, l’altro ieri perché era all’accademia, il giorno prima perché era di tesi, l’altro giorno perché era in università, il giorno ancora prima perché era al Liceo e via dicendo a ritroso. Per mio fratello c’è la disponibilità in qualunque situazione, per me c’è sempre il beneficio dell’inventario, con mi a madre che intanto egoisticamente da me prende e pretende con la maschera di madre la qualsiasi che gli serve ( anche affetto ), ma se gli chiedi la qualsiasi ( anche dell’affetto ), ha sempre una scusa per tirarsi indietro. Ma per il suo innamorato ( mio fratello ) c’ è sempre tutto: anche l’auto! Sto coglione quando lavorava in capitaneria non poteva comprarsi la macchina invece della moto?


domenica 24 giugno 2007

Ho trovato un Berti .

I Berti sono un po’ come i Rossi, siamo da tutte le parti d’Italia! In particolar modo nel Nord del paese. Mio padre è di Galliano, frazione di Barberino del Mugello, provincia di Firenze. Lì Berti non ce ne sono, perché l’ultimo ( il mi nonno ) è morto. Nei paesi vicini ho trovato dei “parenti”, nella fattispecie a Scarperia, paese famoso per la produzione di coltelli. Il “parente” ha un negozio, ed indovinate cosa vende ? Se guardate l’immagine avrete un aiutino… Si, proprio coltelli!

Ecco l’indirizzo web:

http://www.coltellerieberti.it/

Peccato che quando l’ho scoperto era sera ed il negozio era chiuso, se no gli facevo una visita e vedevo l’effetto che gli faceva quando mi presentavo ;-)

Devo dire che i Berti e l’acciaio vanno d’accordo, non a caso mio padre se ne intende un po’ delle varie tipologie di metallo, in base al lavoro che faceva ( assistente meccanico addetto alla manutenzione ) ed a Scarperia mi ritrovo un altro Berti appassionato di coltelli in … acciaio!

Fa uno strano effetto trovare un omonimo in un paese vicino, dato che nel mio caso io, mio padre e mio fratello siamo gli unici Berti di Milazzo.


Mi gira la testa .

Un’ idea di come sento girar la testa !

Trovandomi a sistemare la qualunque: stanza, archivi, carpette, valigie o borsoni, mi concentro totalmente sul da farsi. La concentrazione è tale da portarsi in seno ad essa della tensione, in modo tale che più sistemo le cose e più aumenta la tensione, mi gira la testa e la concentrazione va a farsi friggere. Allora per smorzare un po’ mi metto a camminare, ma finisco col fare centinaia di metri.

: - ))