martedì 3 febbraio 2009

Il telaio della dell'anima .



Ognuno tesse la sua stoffa con cui si vestirà.

Ottenuto il filo dell'emozione si inizia a lavorarci su . Il filo con il passare del tempo viene passato e ri – passato con gli altri fili delle emozioni, magari assieme a fila di situazioni differenti ma che hanno prodotto sempre dei fili le cui tonalità di colore sono simili o uguali tra di loro, o magari assembliamo tonalità diverse, in pratica per un meccanismo interno mettiamo assieme tutti i fili prodotti dalle esperienze che ci hanno dato tristezza, o magari allegria oppure mischiamo gioia con tristezza. Si confrontano i fili, si comparano e si osservano, per poi unirle in una unica trama.
Inizia il lavoro di tessitura del filo, all'interno del quale convergono i vari fili provenienti dalle varie esperienza. Per esempio inizio a tessere il rosso dell'allegria, raccolgo tutti i fili rossi dell'allegria, e li unisco assieme. Questo unirli assieme porta poi a crearmi il tessuto mio, personale della mia allegria, il quale poi diventerà oggetto di lavoro della fase di confezionamento.

lunedì 2 febbraio 2009

La filatura delle emozioni



Partendo dall'emozione grezza.
 
Provo, vivo, sono attraversato e sento emozioni. Materia prima su cui mi muovo e da cui dipendo. Numerose, vaste, hanno varie tonalità che dipendono dalla loro natura e le voglio esprimere con il colore, dato che è il modo più immediato per rappresentarle.
Partendo dalla premessa, mi troverò: il nero per la tristezza, ma anche per la severità; il rosso per l'amore e l'allegria; il giallo per il pericolo e per la diffidenza; il bianco della purezza e man mano che scoprirò i colori e le note dell'animo, li aggiungerò.
Le emozioni quindi hanno i loro vari colori, da cui in maniera grezza inizio a muovermi, potrebbero essere paragonate a balle di filo grezzo colorato da cui inizio a lavorarci su. Quindi si parte dall'emozione grezza.
Se l'emozione viene vissuta, assaporata, lasciata scorrere via in tutta la sua bellezza ( ma anche bruttezza ), essa diventa oggetto di lavoro di una serie di nostri meccanismi interni paragonabili ad un filare la lana. Il filare permette di iniziare a prendere confidenza con l'emozione e di farci i conti. In prima battuta, quando l'emozione viene provata, si lascia scorrere via, per poi ritornarci su e capirla .

domenica 1 febbraio 2009

Dolore 03 .



Luciano Ligabue: Il giorno di dolore che uno ha.

Prima delle emozioni sentite, compreso immediatamente, ma descrivibile con maggiore difficoltà…. Grazie Luciano.

Floresta 2009 01 18 .



E' stata bella.

Prendi 2 amici, un po di tempo libero, un'auto versatile, voglia di scoprire la Sicilia ed ottieni un'avventura fantastica.
Il posto è Floresta, tra monti, boschi, costoni a strapiombo, vento che sferza le fronde degli alberi, un fiumiciattolo che saluta il tuo passaggio nella strada, una misteriosa salma di maiale dei Nebrodi, il tutto dominato da uno sguardo austero di un' Etna innevata.
Il momento più allegro è stato la mangiata in vetta, a base di lardo affettato, salame e provola locali, accompagnati da caldo pane del posto e delle olive condite al punto giusto. Non poteva mancare del Nero d'avola che inebriava il cuore e la mente e delle arance rosse per riscaldare l'animo.
Risate, scherzi, foto, abbracci e pacche. Un momento senza eguali dove belle emozioni si sono impresse nei cuori e ci resteranno.
Il momento più divertente è stato quando ce la siamo corsa sulla Statale sulla strada del ritorno: Fiat 600 Vs Fuoristrada. Abbiamo vinto noi, ma un paio di volte si è rischiato di uscir fuori.
Che ne vengano altre!