venerdì 9 novembre 2007

Ufficio postale e fila .


Trovandomi a dover fare una fila alle poste, ci si deve improvvisare qualcosa cosa da fare, ma soprattutto avere a portata di mano un pò di tutto per farlo.

La prima cosa necessaria è un lettore Mp3, per estraniarsi dall'ambiente esterno,tagli i rumori, le voci degli altri, il brusio di fondo che distrugge.

La seconda cosa da procurarsi è uno smartphone, ti permette di fare un po’ di tutto: dalla telefonata, al mandare e-mail, sms, MMS, navigare su internet e gestire un del lavoro. Il lavoro affronti se il telefono in questione è ben programmato: lettura files office, acrobat e scrittura testo. Se ci aggiungi un paio di cuffie per ricevere/fare telefonate, ascoltare musica all’occorrenza, o meglio ancora radio, il gioco è fatto.

La terza cosa da trovare è un buon posto a sedere, dotato di visuale ampia sui pannelli alfanumerici elimina code, così piazzato sfrutti il tempo dell'attesa forzata utilmente.

Tra le dotazioni hard-ware necessarie, oltre alle cuffie stereo con microfono e ricezione stazioni radio FM,ci vorrebbe una buona tastiera bluetooth.

Ecco alla fine, tutti gli elementi per il piccolo kit di sopravvivenza nelle code!

Possibili prodotti della rabbia .

Ecco alcuni dei possibili prodotti della rabbia, peccato… ne mancano tanti altri.

Una rabbia che sfocia in “violenza sfrenata” è come un bisonte di cui hai perso il controllo, travolge tutto quello che ha di fronte o a tiro, siano esse donne, bambini, uomini, animali o cose. Le foto mostrano alcuni risultati, si commentano da sole….

Battaglia della foresta di Teutoburgo.

Dettagliata cartina della provincia della Germania Magna, insieme al percorso intrapreso da Varo .

Che Wikipedia si ha un forte e un potente mezzo di informazione è una cosa saputa. La cosa più bella ti tutte le altre enciclopedie è che tu singolo vieni chiamato in causa nel redigere e scrivere le voci che poi permetteranno ad altri di imparare.

Circa l’argomento la “Battaglia della foresta di Teutoburgo”, ho trovato di che incuriosirmi ed informarmi all’indirizzo web:

http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_della_foresta_di_Teutoburgo

Se poi l’argomento vi ha stuzzicato gli animi e la curiosità, suggerisco di leggere il “Centurione di Augusto”, scritto dalla mirabile penna di Guido Cervo. Buona lettura!

giovedì 8 novembre 2007

Ognissanti 2007

I Crisantemi a Stella comprati da un fioraio vicino al cimitero di Barcellona Pozzo di Gotto.

Per il giorno di Ognissanti sono andato con Claudia al cimitero di Barcellona Pozzo di Gotto, luogo ampio, ben curato e gestito. Del camposanto mi ha colpito una cosa all’entrata e cioè il dispositivo a 2€, per prendere e riportare le taniche dell’acqua per le fioriere.

Sono stato colpito dall’essenzialità delle cose, i fili sopra le bare ci sono, all’aperto, ma ci sono per tutti e funzionanti. Sono rimasto impressionato dalla cura con cui i cipressi del plesso sono coltivati e potati, tutti in modo differente a formare croci e archi. Le dimensioni del campo sono grandi, per il sopraggiungere di un temporale abbiamo fatto appena in tempo a vedere la lapide, per poi scappare a gambe levate verso l’auto.

L’intensità con cui Claudia ha ricordato la figura del nonno, mi ha portato alla mente i miei morticini su in Toscana. Per esser precisi nel camposanto di Barberino del Mugello, dove riposano in pace i miei due nonni paterni.

E’ assai tempo che non porto un fiore alla lapide di mia nonna, ne tanto meno alla tomba del nonno Ferdinando. Sotto – sotto mi mancano ed invidio Claudia perché ha la fortuna di poter portare i fiori al proprio nonno, io per poterlo fare dovrei farmi più di 1000 km e poi con mio padre o mia madre andare al camposanto sembra di fare una sfilata militare: sguardi spenti, mimica assente, senza far trasparire alcuna emozione, se ti viene da piangere sembri pure fuori luogo .

Le manifestazioni della rabbia 06 .

Esplosione di un tubo a New – York, le vene sono vasi e come tali te li senti quasi esplodere sotto la rabbia.

Quando la rabbia monta, aumentano i battiti cardiaci, la pressione arteriosa e venosa. Ti senti gonfiare i vasi, sempre di più, sempre di più, sempre di più. Si gonfiano, si dilatano e pulsano in maniera sincrona al tuo cuore: TUM – TUM – TUM, fino a che sembrano voler scoppiare, come delle condutture del gas o di liquido ( come nella foto).

Se da una parte le tempie sotto la spinta delle vene gonfie iniziano a pulsare, inizi a sentirti le mani gonfie, turgide, come se fossero riempite di liquidi, fossero degli insaccati, ti fanno quasi male. Sono attraversate da uno strano formicolio, ti pizzicano, vogliono esser mosse, hanno voglia di sbattere qualcosa, sono pronte a mena botte. Sono pronte a far danno…

Le manifestazioni della rabbia 05.

Si cuoce la pasta nell’acqua bollente .

Un’ altra manifestazione della rabbia che più che vedere, puoi sentire è il “Bollire dalla rabbia”. Così come la pasta si cuoce nell’acqua bollente, contenute nella pentola, alla stessa maniera la mente nella lava della rabbia si cuoce dentro la scatola cranica.

Inizia a farti male la testa, le tempie pulsano, hai come due cocomeri piantati in testa, la fronte vorrebbe esplodere per la troppa pressione interna. Cerchi subito di trovare una soluzione immediata, vuoi scappare, o vuoi rimanere. Se rimani o esplodi o implodi.

Nel caso in cui esplodi, o lo fai subito e in maniera fluida, oppure rischi di mandare lapilli e lava sparati da ogni parte dopo, quindi un po’ problematico.

Se decidi di rimanere zitto, fermo, immobile, allora rischi di implodere, ti viene un mal di testa impressionante, non riesci a stare in piedi, ti mancano le forze, i pensieri ti abbandonano, le cose perdono senso o valore, ti siedi in un angolo e aspetti che passa. Aspetti magari il sonno che mitiga lo stato del tuo pensiero, in modo da svegliarti rinforzato o rincuorato, ma a volte è una mera promessa, dove ti svegli più stanco di prima.


mercoledì 7 novembre 2007

La rabbia ti strugge: fuoriesce a fiotti dal muro.

La lava ha squagliato il muro della riservatezza e della calma, fuoriesce e avanza .

Come la lava, la rabbia da dentro ti bolle e ti consuma, ti oscura la vista, ti fa sudare le mani, offusca l’udito e tanti altri segni già visti in altri post.

Il punto che voglio ora focalizzare è che questo ribollire, questo crescendo che all’interno corrode e scioglie quel muro di riservatezza che ho, per cui se gli sbocchi sono collaudati, possibili e ben gestibili, il magma della rabbia fuoriesce, fluisce all’esterno, si riversa come un fluido corrosivo, come una massa dannosa, ma alla fin fine fuoriesce in una maniera “pacifica” ( eufemismo ).

Invece è da suicidio andare a reprimere o peggio ancora bloccarne la fuoriuscita della rabbia, con qualunque pretesa: sociale, culturale, politica, affettiva o di coppia. Da una fuoriuscita di rabbia fluida, regolare, programmata, controllata o comunque “innocua” ( ricordo sempre che parlo di rabbia / magma quindi si deve star attenti a non credere nella innocuità ), rischio di passare a forme di manifestazioni di rabbia esplosive dove lì combinavo, combino e combinerò sempre danno.

Quindi alla fin fine a ‘fanculo a chiunque prende o pretende di chiudermi lo sbocco della rabbia, è un discorso che non sta ne in cielo e ne in terra, se non gli trovo una forma per buttarla fuori, diviene ingovernabile e se prima poteva sfociare con una semplice mandata a fare in culo, un urlo o uno stringere di denti, o un inseguimento, dopo si risolve in situazioni incontrollabili che possono arrivare alle mani, agli insulti, al lancio di oggetti, cioè a livelli molto più lesivi ed esplosivi della stessa .

Aggiungo la sensazione castrante / impotente che mi assale quando mi si presenta o paventa o semplicemente mi si propone di reprimerla, o peggio ancora chiuderne lo sbocco, o magari non poterla esprimere: e chi sono gli altri per poterlo fare? Sono meglio di me che loro possono ed io no?

Le manifestazioni della rabbia 04 .

Divieni cieco .

Ecco un’altra situazione presentabile.

Un’altra manifestazione della Rabbia è la cecità. I battiti cardiaci aumentano, le tempie iniziano a pulsarti, la vista si restringe, fino a quasi scomparire. Ti sembra di esser diventato cieco, o meglio non ci vedi più, è come se ti si appannasse la vista, tutto diviene nero o peggio ancora rosso sangue.

Gli occhi ti si iniettano di sangue, non vedi più le cose, i gesti degli altri o senti le voci, tagli i ponti con il mondo della realtà ed esplode la rabbia in tutta la sua forza.

Le manifestazioni della Rabbia 03.

Vincent Van Gogh: Lo spaccalegna .


Continuiamo sulla scia delle manifestazioni della Rabbia.
Una forma di manifestazione della Rabbia è lo “Spaccare gli oggetti”. Una bottiglia, una sedia un tavolo, una pietra o del legno ( come nel disegno ), diventano oggetto della rabbia personale.
Su di essi si riversa la tua sensazione, manifestandola in pieno. Ora finché prendi a pugni un muro, un casco, a calci un pallone, lo sportello dell’auto, ti sfoghi con una cosa, magari lanciandola come un soprammobile, un attrezzo, un libro o quello che ti capita a tiro, alla fin fine riversi tutta la tua rabbia sulla cosa e l’evento finisce lì, se non che l’oggetto in questione è distrutto, lo rompi o comunque arrechi danno alla cosa, che eventualmente dovrai ricomprare, o risarcire o riparare ( ma non è detto che ritornerà come prima ).
I problemi nascono quando tale rabbia si manifesta verso gli altri, li allora sono problemi grossi, non puoi spaccare una persona, la cosa è impossibile e da evitare, quindi penso che una manifestazione di rabbia verso oggetti sia alla gran lunga meglio di un manifestarsi verso persone.
Tutte le immagini appartengono ai rispettivi proprietari.

lunedì 5 novembre 2007

2 tipi principali di manifestazioni della rabbia .




Manifestazione della Rabbia / Lava per Esplosione e manifestazione della stessa per fluidità.
Alla fin fine la similitudine rabbia / lava mi piace e mi sembra azzeccato per esprimere visivamente questo sentimento.
Come la lava ha ( conosco ) 2 forme di manifestarsi: in maniera Esplosiva e Fluida, mi sembra di intravedere due principali modalità di espressione della rabbia molto simili, cioè Rabbia Esplosiva e Rabbia Fluida. Fermo restando che si parla sempre di rabbia e non di cioccolatini, l’argomento e la stessa Rabbia può portare a problemi insiti in essa.
La forma di manifestazione della Rabbia Fluida, ha un livello di rischio basso, può sfociare con uno sproloquio o un fiume di insulti, può presentarsi con un ringhiare verso l’altro, un correre senza meta o un inseguire, un urlare, un camminare a passo svelto, un folgorare l’altro con lo sguardo. Comunque gesti che alla fin fine hanno un basso contenuto di pericolo.
Quando si manifesta la Rabbia Esplosiva, li sono cazzi. Partono pugni, calci, schiaffi, lancio di oggetti e forse ci rientrerebbero pure le urla. Comunque una volta innescata, inizia una escalation difficile da fermare, dove in questi casi intervengono le forze dell’ordine = carcere.
In definitiva, meglio una serie di manifestazioni di rabbia a basso contenuto di pericolo quindi una manifestazione fresca, immediata, che ti permetta di scaricare subito, piuttosto che una manifestazione repressa che prima o poi sicuramente si ripresenterà ma in maniera esplosiva, ingovernabile e ad alto rischio.

Possibile scaffale intitolato “Magma” .

Eruttazione dell’Etna di notte .

I post sull’argomento Rabbia, nella bacheca il microscopio allontanatore, stanno aumentando. Il filo logico nel trattarla non c’è, quindi sarebbe il caso di crearvi uno scaffale ad hoc, magari intitolato “Magma”, data la somiglianza tra la Rabbia ed il Magma.

L’ immagine è presa dal sito:

http://www.villaterradiaci.it/Galleria/Foto%20luogo/default.htm

piena di bellissimi scorci di Acireale, ci sono una serie di immagini che degnano di esser viste.

Le manifestazioni della Rabbia 02.

Come un colpo di cannone le reazioni fisiche della rabbia si presentano… possono far male.
 L’argomento rabbia è più vasto del previsto, continuiamo ed arriviamo a quota 4 post.
Tra i modi di manifestarsi della rabbia, abbiamo le “reazioni fisiche. Non parliamo di reazioni da laboratorio, ma di vita quotidiana, che puoi avere o ti si possono presentare ad ogni angolo.
Fermo restando che tutto si può sempre ricondurre a movimento di segmenti corporei, dal parlare al camminare, a volte questi pezzi di corpo che spostiamo nello spazio si realizzano con: pugni, calci, schiaffi, menar mani, spaccare cose, lancio di oggetti, urla, strette a stritolare, cecità.
I pugni sono come dei colpi di cannone, semplici, diretti ed immediati. Colpiscono ciò che hai davanti, senza prendere la mira però. Quante volte mi è capitato di vedere persone che prendono a pugni altri o cose, quando la discussione era degenerata, quando la rabbia si era intrufolata nel discorso e tutta la logica si era arenata. Si sfoggiavano i pugni, si davano botte di santa ragione e vedevi turme di persone accorrere per separare i due.
I calci con gli schiaffi sono delle armi collaterali, di solito la scelta di un pungo o di uno schiaffo è in base al posto dove vivi, se vuoi far male ed offendere parte lo schiaffo, se vuoi far male e mettere fuori gioco, parte il pugno. Il calcio si usa o come ultima difesa, o come primo attacco improvviso ( e sono cazzi ), o come corollario in una lite arrivata alla zuffa. In Sicilia lo schiaffo è più eclatante, oltre a ferire fisicamente ledi l’orgoglio della persona, insultandone la faccia. Ho sentito più che visto, per la strada, degli schiaffi: un suono secco simile ad un batter di mani, solo che mancava l’altra mano….
Nel menar mani rientrano un po’ tutti; pugni, schiaffi, calci. È il modo più veloce ed immediato di buttar via la rabbia, con indiscussi problemi legali.
Il campo degli oggetti cammina a braccetto con il menar mani, ma dipende dall’uso impiegato. Faccio un esempio, il lancio di una pietra ( e ne ho tirate e me ne sono arrivate ) può essere una offesa verso un altro tirandogliela di sopra, oppure se la stessa pietra la scagli da un’altra parte, ti sfoghi ma potresti non far danno. Oltre alla pietra capita di scaraventare una bottiglia d’acqua in faccia ( ci hanno provato a tirarmela, solo che dopo ho preso il telefono ed ho detto all’altro che chiamavo i carabinieri che lui già conosceva), gli lanci una sedia ( le ho ricevute e le ho tirate ), in maniera tale che come per i pugni dai un colpo, ti senti meglio e non ti sei fatto neanche male.
L’oggetto può anche essere lanciato contro il muro, per terra, contro il soffitto, classica la pallonata contro la porta del galletto di squadra, i cazzi sono quando c’è il portiere dentro ( io dopo in partita uscivo in scivolata ….. :- )) . Comunque il colpo parte e può essere diretto verso la sorgente di rabbia, o verso altro.

domenica 4 novembre 2007

Bastardoni di San Cono .

Delizia del palato, nettare di stagione .

Un paio di settimane fa ho dato una mano ad un amico, circa un problema al PC. Il lavoro è stato lungo, circa 5 ore di fila davanti al terminale per farlo ripartire, ma alla fine sono riuscito ad avere la meglio sui virus e vari problemi .

Erano le 20 e passa di sera, quando il mio amico mi ha riportato a casa e mi ha regalato una busta di “ficuzze”, ovvero Bastardoni di San Cono…. Una delizia del palato!

Portati a casa, papà li ha puliti, messi in frigo e ce li siamo pappati in meno di due giorni. Nettare del palato, dolcezza che ti rinfresca la bocca, se dopo un bel frutto ti bevi un sorso d’acqua, ti si apre un concerto in bocca che difficilmente ti lascia. Buoni, buoni, davvero buoni.

Orario ricevimento reparto di Medicina Interna Ospedale di Milazzo .

L’orario affisso in corsia .

La settimana passata, mia nonna è stata ricoverata presso l’unità di Medicina Interna del presidio Ospedaliero di Milazzo, la prima cosa che mi serviva era l’orario, cortesemente esposto al pubblico dal personale medico – sanitario.

Come nella tradizione dell’Isola di Melee, pubblico l’orario tra i vari post alla voce “Servizi ai naviganti dell’Isola di Melee”. So che è un po’ poco, ma è già qualcosa.

La BERTNETRADIO inizia la trasmissione dei dati.

La prima PC Card Wireless WG511 (WG511v2) .

Ieri pomeriggio sono riuscito a configurare la PC Card nuova – nuova appena giunta al negozio. LA NETGEAR in campo di efficienza e di chiarezza non è battuta da nessuno e nel men che non si dica sono riuscito a montare e configurare le periferiche, in modo da permettermi d navigare seduto comodamente nella mia scrivania.

Un po’ ho penato per configurare la rete prima, colpa di una vecchia PC Card Wireless rifilatami, ma ora con il nuovo acquisto, i soldi sono stati ben spesi ed i risultati si vedono abbondantemente.

W la NETGEAR!