Due parole che utilizzo come il sale ed il pepe.
Una cara amica in una discussione l'altro giorno mi fece notare come su certe parole Io salti in aria, o meglio rimango particolarmente colpito. Tra queste ne risultano due: Sempre e Mai. Queste due paroline mi danno particolarmente fastidio e di conseguenza le uso nel mio linguaggio moderatamente come impiego il Sale ed il Pepe nel cucinare (per gli ovvi motivi medico sanitari che comportino) .
Perché questa mia scelta di utilizzarle moderatamente? Semplice, sono due parole assurde da intercalare nella vita quotidiana come il concetto di Infinito e Zero per la Matematica.
Fintanto che lo Zero e l'Infinito restano nell'ambito dei fogli a quadretti, non fanno male, i problemi nascono quando si vorrebbero mettere in pratica nella realtà.
Alla stessa maniera le due paroline Sempre e Mai rasentano semplicemente l'assurdità nell'intercalarle nella quotidianità, dato che difficilmente una persona sensata può sempre o mai fare o non fare un comportamento, dire, parlare, agire o qualunque altra azione rigidamente come un robot .
C'è da notare che di solito gli oratori pletorici, quelli che iniziano un discorso partendo dal basso medioevo per arrivare ai giorni nostri, sono soliti iniziare o concludere le loro arringhe con un un bel “Sempre” o un bel “mai”. Queste due parole fanno in modo che la loro elucubrazione mentale possa esser nascosta dietro a questi due lasciapassare per le menti altrui e poter esser accettate pedissequamente da chi ascolta. Peccato che parlare per anatemi o per concetti monolitici non è che servi molto nella vita.
Aggiungo che l'utilizzarli nel proprio discorso di risposta in presenza di pletorici oratori espone al rischio di esser facilmente manipolati nella discussione instaurata, dato che gli oratori pletorici sono abili nell'utilizzarle e le impegnano a loro piacimento, rischiando così di farti cadere nella ridicola contraddizione dei concetti, tanto sono abili nel maneggiare questi 2 concetti assurdi, per cui il loro impiego rischierebbe di dare un ingiusto ed inutile vantaggio a chi hai davanti.
Poverini quelli che ricorrono al loro utilizzo.
Perché questa mia scelta di utilizzarle moderatamente? Semplice, sono due parole assurde da intercalare nella vita quotidiana come il concetto di Infinito e Zero per la Matematica.
Fintanto che lo Zero e l'Infinito restano nell'ambito dei fogli a quadretti, non fanno male, i problemi nascono quando si vorrebbero mettere in pratica nella realtà.
Alla stessa maniera le due paroline Sempre e Mai rasentano semplicemente l'assurdità nell'intercalarle nella quotidianità, dato che difficilmente una persona sensata può sempre o mai fare o non fare un comportamento, dire, parlare, agire o qualunque altra azione rigidamente come un robot .
C'è da notare che di solito gli oratori pletorici, quelli che iniziano un discorso partendo dal basso medioevo per arrivare ai giorni nostri, sono soliti iniziare o concludere le loro arringhe con un un bel “Sempre” o un bel “mai”. Queste due parole fanno in modo che la loro elucubrazione mentale possa esser nascosta dietro a questi due lasciapassare per le menti altrui e poter esser accettate pedissequamente da chi ascolta. Peccato che parlare per anatemi o per concetti monolitici non è che servi molto nella vita.
Aggiungo che l'utilizzarli nel proprio discorso di risposta in presenza di pletorici oratori espone al rischio di esser facilmente manipolati nella discussione instaurata, dato che gli oratori pletorici sono abili nell'utilizzarle e le impegnano a loro piacimento, rischiando così di farti cadere nella ridicola contraddizione dei concetti, tanto sono abili nel maneggiare questi 2 concetti assurdi, per cui il loro impiego rischierebbe di dare un ingiusto ed inutile vantaggio a chi hai davanti.
Poverini quelli che ricorrono al loro utilizzo.