sabato 8 settembre 2007

Il Kirov .

L’areonave da bombardamento .

Un gioco che mi piace molto è “Command & Conquer”, la saga è molto lunga ed ho un po’ perso i conti, ma quello che mi appresto a descrivere se i miei calcoli non sono errati dovrebbe essere “Red Alert 2”.

I gioco è un casino di possibili comandi, per prenderci mano si dovrebbero trascorrere centinaia di ore di gioco. Io per ora ho altro da fare ( studiare in prima battuta ) e quindi il tempo da dedicarvi è ristretto, se ci aggiungi anche che amo leggere, il tempo libero si assottiglia.

L’unità militare del gioco che maggiormente mi ha sorpreso è stato il “Kirov”, dirigibile armato per il bombardamento, ricorda un po’ gli Zeppelin tedeschi della Grande Guerra ( I Guerra mondiale ) vista la loro lentezza nel muoversi, ma una cosa è certa: quando arrivano all’obiettivo ( e ci arrivano perché buttarli giù è una impresa ) lo distruggono. Un po’ lenti nei movimenti e poco accurati nella mira, ma hanno delle munizioni per il bombardamento a terra che non lasciano nulla in piedi.

Buona Partita! E che vincano i migliori..... I Sovietici!

Il pane di Mazzucco.

Pane buonissimo .

Martedì 14 Agosto sera, insieme a Briciola eravamo a Cesarò. Sorpresi dalla cittadina, all’inizio un po’ smorta, abbiamo incontrato una famigliola che camminava nella piazza del paese e ci siamo messi a parlare. Mai ho avuto un culo così a domandare informazioni ad estranei, i signori sono stati di una gentilezza indescrivibile e ci hanno consigliato un Ristorante dove cenare.

Il menù è stato a base di antipasto, e per primo tagliatelle ai funghi, ma quello che ci ha spiazzato non è stato tanto l’antipasto od il primo ( tutto buonissimo ), ma il pane! Fatto in casa dal ristoratore, ben cotto esternamente, croccante e gustoso, dal cuore morbido e fragrante, ce ne siamo fatti fuori due cestelli…. Soli…. Magari mi fossi spazzolato il terzo ! :- )).

Appena ho un soffio di vita mi metto a risolvere problemi.. .

Il vento, respiro della terra sentito da casa mia .

Appena mi sento meglio, mi butto a capofitto a risolvere problemi. Problemi miei, problemi altrui, in sede, dei miei, ma soprattutto i miei.

Ho questo brutto vizio, di cogliere ogni momento vitale per risolvere i fatti miei, passati, meno recenti o trapassati. Quando invece dovrei trovare un modo si di risolverli, ma dando delle priorità, trovando delle vie, non sempre ad ogni momento, a giorni prestabiliti.

Smettere di pensare indietro, di guardare indietro di pensare la passato, solo al futuro, in avanti ed in alto, no indietro o in basso: In avanti.

Non sprecare ogni singolo spunto positivo di vita per buttarmi in un passato lercio e consumato, ma guardare al momento, al presente e porre le cose in chiave futuro, come ho imparato all’AVISa mie spese :

Se imposti le cose in funzione del tempo che passa, le cose si risolveranno, se non tieni conto del tempo che scorre, le cose da fare ti si metteranno contro.


venerdì 7 settembre 2007

1000 .

Mille, 1000, M, one thousand, tausend, 103 , mille ( Latino ), mille ( francese ), mille ( spagnolo ) . E chi ci credeva? :-)

Direttivo AVIS .

Gli avisini sono come fiori in un prato, ognuno è bello, ma tutti insieme siamo stupendi .

Giovedì 6 settembre 2007, esecutivo AVIS. Tante cose da decidere, molte teste da far ragionare. Molte obiezioni e poche decisioni, tante incombenze da risolvere e poco tempo per discuterne. Persone che vogliono parlare a seccare la lingua, tempo che stringe per tutti . Idee che dovrebbero essere discusse giorno per giorno in sede e che non possono essere risolte in 5 minuti. Necessità di una sede in continuo divenire, persone che se ne vanno ed altre che vengono, si vorrebbe fare molto, di più ed ancora di più, solo per l’AVIS, ma siamo questi. Chi ha voglia, ma proprio volgia di fare e non di comandare o di semplice parlare è ben accolto, troverà pane per i suoi denti, tanto pane.

Indice di lurdia ( sporcizia ) di Milazzo del 05 Settembre 2007 .

La gente tratta un albero come un cassonetto .

Questa settimana sarà stato per la pulizia della settimana precedente, vuoi per il mal tempo, ho trovato solo 5 rifiuti, tutti mozziconi di sigarette. L’albero l’ho annaffiato abbondantemente e gli ho aggiunto della terra. Speriamo che cresca meravigliosamente e faccia un’ombra stupenda.

giovedì 6 settembre 2007

Il microscopio allontanatore.

Microscopio Ottico Interfaciato .

Un paio di secoli fa l’uomo utilizzando le leggi dell’ottica, iniziò a costruirsi degli strumenti ottici: cannocchiale, telescopio e microscopio . Il telescopio serviva per avvicinare il più possibile ciò che era infinitesimamente lontano, al fine di guardarlo e capirlo, viceversa il microscopio aveva il compito di allontanare l’infinitesimamente piccolo al fine di essere osservato .

Nello “ Il microscopio allontanatore” cerco di raccogliere le descrizione di tutte quelle cose della vita quotidiana, che magari sul momento sono banali, scorrono via, sono troppo vicine per essere capite, ma se le fermi, le cominci a descrivere, a dargli una immagine, a prenderne le distanze, cominciano ad avere un senso, una logica. Capire e comprendere è la funzione di questo strumento.

Hanno bruciato tutto .

Foglie bruciate, tra cui una di felce….

Gli incendi degli ultimi periodi hanno devastato la Sicilia settentrionale. I verdi boschi che si vedevano in lontananza, ora sono sostituiti da macchie nero petrolio. Ha bruciato così tanta roba, che la cenere e le foglie bruciate sono volate fino in acqua.

Il mare per un po’ di gironi è stato coperto di cenere, come se fosse stato una discarica a cielo aperto. Ma se la superficie era malconcia, l’acqua era una sospensione di pezzi di carbone, sembrava di nuotare in una gabbia claustrofobica nera.

Non sonoi piromani hanno bruciato gli alberi, la foresta, il paesaggio montano, ma anche il mare è stato insozzato dal loro scempio.

Che brucino per l’eternità all’inferno. Hanno distrutto un pezzo di casa loro e mia. Bastardi, fate schifo…

L’auto della discordia.

Primo piano.

Una semplice Peugot 106, neanche di grossa cilindrata, piccola, a 3 porte. Mezza scolorita, ammaccata e con dei punti di ruggine che se lasciati perdere intaccheranno la carrozzeria.

Dalle carte dello stato ( immatricolazione, intestazione ed assicurazione ) risulta di mia madre, e a detta dei miei il secondo mezzo di locomozione di casa… teorico… troppo teorico.

Teorico dato che la sua disponibilità è ed è stata limitata, da mio fratello che se ne è impossessata subito dopo l’acquisto. Nelle sue mani il motore è stato tirato ( portato a massimo ) investendola, lacerandola, sporcandola, trasformandola in un magazzino ambulante ( memorabile la sua frase: ma jhe gli prende alla macchina! Consuma di più! Testa di cazzo togligli le 2 sedie sdraio nel bagagliaio! ) l’unica cosa che gli ha sempre fatto è il tagliando e la benzina.

I miei ed io ci muoviamo con l’altra macchina, una FORD Focus, più grande e più comoda, ma è sempre 1 mezzo di locomozione da spartire in 3 e più volte il non dono di ubiquità di 1 macchina ci ha portato a numerosi scontri. Stronzaggini di mio padre che senza il coraggio di porre il discorso chiaramente perché non gli conviene ed il non mettere il discorso chiaro è sempre stata una cosa di lui che ho odiato.

Morale della favola io fino ad un paio di anni fa mi sentivo mio fratello che si lamentava che non poteva comprarsi la MINI MINOR con lo stipendio, mentre io perdevo 4 ore in strada con i mezzi pubblici per seguire le lezioni, con mio padre che preferiva e preferisce di non guardare in facci la situazione, tanto abbiamo tirato avanti fino ad ora, possiamo continuare a tirare avanti anche adesso ed in futuro senza cambiare nulla .

Ora che ho deciso di provare il servizio e se mi prendessero acquisterei un mezzo di locomozione, ora che mio padre non è a lavorare fuori, ora che ha fatto 30 anni, forse mio fratello ha cominciato a mettere un po’ di sale nella zucca. Meglio tardi che mai.

mercoledì 5 settembre 2007

In spiaggia con l’aquilone .

Le immagini si presentano da sole, ero in spiaggia con Briciola a provare l’aquilone appena comprato. Il vento c’era, la voglia di giocare assieme pure ed il cielo era di un azzurro indescrivibile. Ci siamo divertiti tutta la mattina a cercare di far volare l’aquilone su in cielo, tra atterraggi di fortuna, schianti, le mie maldestre manovre ed il sorriso di Briciola sul volto mentre facevamo librare libero nel cielo il nostro piccolo aeroplano.







Granita, che passione !

Prodotto tipico siciliano, muove i suoi passi nell’antichità dal miscelare neve e succhi vari. Nelle foto trovate in ordine granita ai fichi e ai frutti di bosco, tutti e due con panna. Certo non poteva mancare l’inseparabile brioche, se no che colazione con granita è? I prodotti sono artigianali, fatti dal locale bar CD. Vi svelerò un segreto, la granita ai fichi è fatta con frutti freschissimi della pianura di Milazzo ed è buonissima!














I nomi più strani delle acque minerali.

La mia locandina del concorso.

Più che un concorso è un viaggio attraverso il mondo delle acque minerali. Partito come concorso per ridere dei nomi più strani acquisiti dalle acque minerali, a poco a poco ho scoperto che l’eterogeneità del nostro paese si rispecchia anche nelle acque che beviamo.

Se veniste a conoscenza di qualche nome curioso, fatemelo sapere all’indirizzo:

fa.berti@iscalinet.it.

Viaggiare è sempre una bella cosa.

martedì 4 settembre 2007

Possibile adesivo per l’AVIS di Milazzo .

Sono passati 20 anni dalla fondazione dell’AVIS Comunale di Milazzo. Quando la sede è stata aperta avevo 7 anni e a tutto pensavo tranne che alla donazione di sangue, oggi che corre il ventennale anche io vorrei dare il mio piccolo contributo alla causa.

Ho assemblato un po’ di immagini prese qua e là da internet e le ho re - interpretate a modo mio, mi sono creato la scritta Milazzo dal carattere del logo AVIS del 1987, l’ho disposto a quadrato, in maniera che venga bene un adesivo, ed infine ho aggiunto la scritta con una immagine significativa.

  • I power AVIS Milazzo: io alimento, sostegno l’AVIS Comunale di Milazzo.
  • AVIS Milazzo e la goccina di sangue OK, rivolto verso un pubblico giovane, magari quello delle scuole.
  • AVIS Milazzo e la goccina di sangue ridente, sempre rivolto verso un pubblico giovane.
  • AVIS Milazzo e le mani che sostengono la scritta a voler indicare che ognuno di noi Avisini sostiene l’associazione.
  • AVIS Milazzo e la goccia di sangue che cade nelle mani del bisognoso, ad indicare l’impegno dell’avisino per chi sta male.

Ho inviato una copia dei files al Presidente, aspetto una sua risposta in merito all’idea di spedire l’adesivo con le analisi delle donazioni, darlo ai nuovi soci, ai ragazzi iscritti nelle scuole, in modo tale da pubblicizzare l’AVIS Milazzo. Speriamo bene…

E' aperto il votodei lettori dell'isola di Melee. Votate / Commentate!





È utile questo argomento ?

La locandina del film di Mario Monicelli .

In questi ultimi giorni ho pensato a questo argomento di Post, interrogandomi sulla sua utilità: serve parlarne oppure no? Sono un po’ dibattuto, tra la voglia di affrontarlo ( sempre più fievole ), e la voglia di cantonarlo nel cesso per proiettarmi e focalizzarmi sul presente ed il futuro, dato che s iparlerebbe di eventi e persone passate.

Vediamo un po’ cosa mi frulla per la testa, magari vi posso scrivere all’occorrenza, oppure sfottermene altamente, date le innumerevoli cose da fare. È aperto il periodo di riflessione / prova, i consigli sono bene accetti.

Le immagini appartengono ai rispettivi proprietari

lunedì 3 settembre 2007

50 pagine lette .

Il record di pagine consultate .

l’11 Agosto scorso, qualcuno è passato dall’isola e si è letto quasi mezzo blog. Doveva essere molto incuriosito, dato il numero di post letti, e che tali scritti difficilmente sono sintetici . Speriamo che non piova.

Progetti .

Lì gli uffici, di là il cinema, qua l’albergo etc. etc.

L’isola si avvale di un nuovo scaffale dei papiri, intitolato: Progetti. Idee, cose da fare, sogni, programmi, iniziative, tutto quello che compete la dimensione tempo futuro. Impresa ardua e difficile, ma affascinante. Spero di riempirla e per comunicazione dei vasi, far esplodere lo scaffale “Esperienze”.

domenica 2 settembre 2007

Contatore oltre 900 .

Che dire se non che ora ci avviciniamo a quota 1000? .

AVE ATQUE VALE

Appena comprata, subito indossata .


Mettici una peculiare ricerca su e – Bay, un’asta battuta all’ultimo secondo, una sua cifra da pagare, ed alla fine mi sono comprato la più bella T – shirt che la Mambo abbia mai prodotto.

Frontale della mia bellissima T- shirt Mambo .

Quando era di moda a Milazzo, parliamo prima metà anni 90 perché siamo in periferia , la vedevo indossare ad un sacco di persone, ed io come un pirla stavo a guardare gli altri che se la indossavano e dicevo tra me e me: mamma mia che bella, che bella, non me la potrò mai comprare etc, etc ed altre stronzate da teeneger . Mettici pure che oltre alla mia minchionaggine, l’articolo costava troppo e non me lo potevo permettere; se ero davvero furbo lì dovevo rimboccarmi le maniche e mettermi a lavorare per comprarmela, ma forse già allora tremavo sulle gambe vuote…

È meglio il dorsale .

Fortuna volle che quel periodo finì, una nuova pagine è stata voltata ed oggi ad oltre dieci anni di distanza, mi sono levato questo piccolo sfizio, la terrò come una reliquia…

Un’altra fottutissima giornata passata al PC .

Le ore scorrono e la vita si tramuta in morte .

Le ore scorrono sul quadrante dell’orologio, i minuti si sommano alle ore, la lancetta delle ore scende e risale una prima volta ed infine una seconda volta. Un’altra inutile giornata è trascorsa, cosa porterà l’alba non so proprio dirlo. Da buon siciliano spero nel domani, che porti qualcosa di meglio di quello che ho ora.