sabato 23 febbraio 2008

SPAM!

Almeno lo SPAM informatico si potesse mangiare...


Dopo l’anonimato ora arriva sull’isola di Melee i commenti a SPAM ! E’ ufficiale. Il Commento è stato postato da Fox nell’Isola di Melee alle 7.44 di oggi sabato 23 febbraio 2008. Il signorino in questione ha creato l’ennesimo account anonimo. Vi rilascio l’indirizzo per avere una idea di cosa voglia dire account anonimo:

http://www.blogger.com/profile/10227331131437674969

venerdì 22 febbraio 2008

Dolcezza allo stato puro .

Non è grazioso questo frugoletto di micio che fa: Mio! Mio! Mio! Con quella vocina acuta da cucciolo? Mi ricorda tanto il mio Red, quando me lo portarono a casa e non si staccava dalle mie spalle quando dormiva .

giovedì 21 febbraio 2008

Sonnet LXXV, from Amoretti of Edmund Spenser .

One wave wash the strand .

One day I wrote her name upon the strand,

But came the waves and washed it away:

Again I wrote it with a second hand,

But came the tide, and made my pains his prey.

Vain man, said she, that doest in vain assay

A mortal thing so to immortalize,

For I myself shall like to this decay,

And eek my name be wiped out likewise.

Not so ( quoth I), let baser things devise

To die in dust, but you shall live by fame:

My verse your virtues rare shall eternize,

And in the heavens write your glorious name.

Where whenas Death shall all the world subdue,

Our love shall live, and later life renew.

This is the most important poetry of love for me in English language. I dedicate it to all women. You are marvellous .



mercoledì 20 febbraio 2008

Una sede che è un porto di mare .

L’imboccatura del porto di Milazzo .

Giornata piena oggi in sede. Sbrigare la burocrazia del Servizio Civile ( tanta e siamo soli ), incontri per fare il punto sulla situazione, archivi finiti di sistemare e tanti ragazzi .

Loro sono la vera risorsa dell’AVIS, tante le cose da poter fare e fatte, le idee da spiegare e messe in atto, la formazione da fargli, le cose da mostrare, gli obiettivi da raggiungere. Tanto, ma proprio tanto lavoro, a cui si associa il dover fare il lavoro ordinario in sede AVIS .

Sede che ora sembra vivere un momento di ripresa, dove riusciamo a sistemare le cose, a progettare degli obiettivi e con un minimo di risorse in più siamo in grado di organizzarci . Ora dovremo arrivare ad avere pure un po’ di manovrabilità in più, speriamo bene.


Ho trovato un dattero maturo in Sicilia .

Era maturo .

Camminavo per il parco davanti al Palazzo dei Normanni in Palermo, quando guardando per terra mi sono accorto di un dattero. Lì per li non ci feci tanto caso, ma osservandolo attentamente notai che era maturo!

La mia sorpresa era molta, mista ad incredulità nel vedere per la prima volta un dattero autoctono siciliano maturo.

Dico questo perché tra tutte le palme che ho visto in vita mia e tutti i datteri che producevano, raramente questi arrivavano a maturazione. Maturavano difficilmente, raramente e con poca polpa quasi inesistente e quel poco che c’era, era più secca che altro. Qui invece il frutto era carnoso, morbido ed emanava un piacevole profumo di frutta zuccherina. Che città Palermo!


Gatta che allatta .


La gatta non sembra molto disponibile .

Era l’estate di un paio di anni fa. Mi trovavo a Sant’Antonio, dopo una mezza maratona di corsa. Le forze mi avevano un po’ abbandonato e decisi di scendere al sottostante santuario per dire un padrenostro al Santo.

Nelle scale mi accorsi della gatta e del micetto. Vidi che lo stava allattando ( anche se non mi sembrava tanto disponibile ) ed inforcato il mio fido Nokia 6680, iniziai le riprese. Non sono un amore?




martedì 19 febbraio 2008

E’ passata una settimana .

E’ passata una settimana...

E’ passata una settimana precisa – precisa, dall’attacco di sentimenti negativi. Mi sembra che sia passato un mese da quel giorno, tante e tante sono le cose cambiate ed accadutemi.


Strane ombre si aggirano per l’isola .

Davvero strane .

In questi ultimi mesi gli accessi all’isola sono raddoppiati, c’è un gran casino . Diverse persone passano per i suoi mari, oltre all’anonimato del passante frettoloso: una lettura e via, si è aggiunto un altro tipo di anonimato, quello di chi passa e critica a volto coperto. Ma certa gente, non ha proprio un nulla da fare? : - )

Sfincione Palermitano .

Delizia del palato .

Poteva mai mancare nell’isola lo Sfincione Palermitano? Naaaaaa.

Comprato alla bancarella del mercato del Capo, insieme a Peppe ( che colgo l’occasione per salutare ), le mani esperte del venditore hanno preparato questa delizia.

Contrattata la quantità da comprare, attenzione al venditore che di pomeriggio cerca di rifilare più di quanto chiedete se no gli rimane, il pezzo è stato subito messo a riscaldare. Oliato abbondantemente e condito con un pizzico di sale, ci è stato presentato nella carta.

Morbido più del pane, ovvero soffice come una sfincia, cede gradevolmente al morso. L’odore è stuzzicante, perché sa di olio, cipolla e formaggio, solo a guardarlo ti viene l’acquolina in bocca. Ad ogni boccone senti racchiusi tanti sapori, che si mischiano, si fondono e ti danno lo sfincione, un piatto povero alla portata di tutti.

E’ stato bello camminare per le bancarelle del mercato del Capo di Palermo ed intanto mangiarsi il proprio pezzo di sfincione, molto forte, molto SICILIANO e ne vado fiero.

Per approfondire l’argomento, vi segnalo un bellissimo link dove ai meno esperti spiega tutto e presenta degnamente il piatto:

http://www.palermoweb.com/panormus/gastronomia/sfincione.htm

Buona lettura!

lunedì 18 febbraio 2008

Pubblicità Mc Donald’s .

McDonald's Happy Meal Ad Cha Cha Slide.

Le pubblicità della McDonald’s sono sempre delle opere di ingegneria Psicologica. Tutto è calibrato e calcolato con cura, nulla viene lasciato al caso. Qui gli ingredienti sono tutti studiati per benino: musica, ballo, vestiario del ragazzino, famigliola, un mix esplosivo.

Il ragazzino si muove con una sicurezza dei passi da breaker consumato, il papà ha una faccia tra lo scemo ed il sorpreso, mentre la madre e la sorellina si intravedono.

La canzone scandisce ogni singolo passo, mentre una pseudo – felice famigliola è intorno al desco. Sono tutti vestiti benino – benino, la tavola sembra uscita essa stessa dal cellofan e poi arriva sta canaglia che li impressiona a tutti.

Simpatica come pubblicità, chissà quanti milioni di dollari gli avrà riportato indietro come acquisti e come immagine.

I fast – food ogni tanto mi fanno proprio paura, sarà perché sono italiano e alla fin fine ho una cultura alimentare, per cui quando mi si propina qualcosa di nuovo facci sempre il paragone con quello che so, ma qui si ceca di vendere la merda paventata per felicità o simpatia!


Lavori per riparare il Blog .

Cassetta attrezzi, ne servono tanti per la manutenzione del blog!

L’Isola di Melee tra 2 mesi mi compie 1 anno di vita. Idee, momenti, pensieri, opinioni e persone ne sono passate dalla sua spiaggia, ed alla fin fine un po’ di manutenzione ci scappa al Blog. Non dico di riscrivere i post, o addirittura ri – pubblicarli, ma semplicemente ri – organizzarli quando si aprono nuovi scaffali nella mai libreria di Alessandria, sostituire le immagini quando scompaiono, correggere gli orrori ortografici quando mi scappano. Un po’ di lavoro, ma senza toglierne altro in altri posti : - )

Buona lettura ed AVE ATQUE VALE

domenica 17 febbraio 2008

Annuaria .

Momento di incontro e dibattito .

Un altro anno è passato in sede AVIS, degnamente riassunto nella relazione morale del Presidente. Saranno stati i tanti i problemi presentati, o il gelo, o il vento, ma sentivo un’aria difficile.

Il bello dell’annuaria è stata vedere i bimbi che entravano alla riunione, accompagnati dai genitori e a cui abbiamo dato gli adesivi dell’AVIS, insieme alle penne che hanno gradito molto.

La riunione è finita con un bel rinfresco, meno male che gli altri mi hanno dato una mano, se no non riuscivo manco a muovermi.

1 sintomo è nulla 3 sintomi sono una diagnosi .

Occhio clinico .

Dal dialogo con il paziente, escono fuori i sintomi, ma non in maniera chiara ed esplicita, ma in modo poco esplicativo. A volte sono dilungati in saghe della propria vita, altre volte dispersi in racconti fantasiosi, altre volte vengono sputati lì per lì, oppure quasi nascosti per paura di non volersi male.

Star dietro a tutti i sintomi narrati dal paziente è quasi impossibile, ti perderesti un una babele di particolari, dove uscirsene fuori sarebbe come uscirsene da un labirinto. Star dietro ai trattiti è altrettanto difficile, perché il trattato ti porta tutti i segni e sintomi, ed il trattato è migliore quanta più ampia e vasta è la presentazione dei sintomi e segni. In qualche maniera uno deve pur fare per giungere alla diagnosi. Come?

La risposta è nei segni e sintomi specifici. Nel caso della malattia di Meniere, i sintomi specifici sono 3:

Vertigini + acufeni + Ipoacusia .

Il trattato oltre a questi sintomi, te ne presenta altri, ma tra il paziente e le fonti letterarie, in qualche modo si deve pur fare diagnosi. E qui spunta l’occhio clinico, cioè capacità di ragionamento clinico, osservazione, buona tecnica ed esperienza, che ti permettono di sfogliare i vari sintomi e di arrivare ad una diagnosi.

Ci stiamo lavorando…

Anoressia


Anoressia
Caricato da catetom

Truce da vedere, un cazzotto nello stomaco a sentire .

Ho le lacrime agli occhi mentre scrivo questo post.

Come è possibile che noi esseri umani arriviamo a questi livelli di…. Non saprei come definirlo. Malattia? Forse. Forse necessità di aiuto? Magari.

Penso che queste persone hanno bisogno di aiuto, tanto aiuto.

La prima cosa che mi verrebbe da fare è accogliere la persona in un caldo abbraccio. Una avvolgente presa, che faccia sentire sicuri, pieni, non più soli. Si, non più soli, perché penso che la solitudine spinga le persone a fare cose strane, estreme, come l’anoressia. Forse però così facendo rischierei di far più male che bene, ma cosa ci posso fare se penso che un abbraccio dica molto più di 1000 discorsi scritti e parli più di innumerevoli ore di discussione?