giovedì 22 novembre 2007

Linee AVIS .

Locandina AVIS sulla speranza .

Che in sede AVIS ci sia da fare, è un dato di fatto. Fino ad ora mi sono ritrovato tra le mani:

1. Ricezione, inserimento dati e spedizione analisi.

2. Organizzazione visite per gli aspiranti soci AVIS: contatti telefonici con gli aspiranti soci AVIS, contatti e coordinazione del personale medico sanitario di sede per organizzare le visite.

3. Conferenze aspiranti soci AVIS.

4. Archivio consenso informato soci, ricerca e organizzazione modulistica ed aggiornamento software di sede.

5. Seguo tre gruppi pomeridiani di ragazzi, rispettivamente: Martedì, Giovedì e a volte il Venerdì.

La cosa che per ora mi risulta molto difficile e quasi impossibile da affrontare è la ricezione dati generali del soggetto ed informatizzazione. Su questo punto in sede manca una figura specifica ed io a fronte di quello che già faccio, non ne voglio sapere.

martedì 20 novembre 2007

Ora mi trucidano e rubano gli abitanti .

Borgo distrutto .

Bastardi, non gli bastava assediarmi e portar via tutto il raccolto, ora se la prendono pure con la popolazione inerme. MA avrò la mia vendetta, alle porte sto rinforzando i bastioni e preparando gli eserciti da mettere nelle fortezze, quando arriveranno troveranno pane per i loro denti.

lunedì 19 novembre 2007

Luci ed ombre .

Luci ed ombre, in un tramonto nel golfo di Patti .

La personalità di un individuo non è uno specchio ad una sola facciata in cui guardarsi e vedere solo le cose belle che ci interessano, la personalità del singolo è molto più ampia, ha 2, 3, 4 e tante altre sfaccettature.

Tanto per iniziare, del singolo ci sono sia i lati positivi che i lati negativi. Non esiste o meglio non potrebbe esistere solo il lato positivo di una persona, è necessario che esistano i suoi lati negativi.

È come se si prendesse un foglio di carta, c’è il dritto ed il rovescio, il lato illuminato ed retrostante foglio coperto.

È come se guardassimo il gioco di ombre e luci, le luci non esisterebbero se non vi fossero le ombre ad assediarle, ne tanto meno le ombre non avrebbero senso se non vi fossero le luci a trapassarle, a delinearle, ad esaltarle. La luce prende slancio se affiancata dalle ombre, così come le ombre diventano dinamiche quando delle luci le delimitano. Alla stessa maniera, il singolo non può essere solo buono, deve avere i suoi lati negativi, se no non è un uomo, è un bambino o un santo.

Per cui alla fin fine, così come io tu, egli, essi tutti hanno i lati positivi, verso cui tutti noi ci affezioniamo, ci attacchiamo, di cui vorremmo vedere solo quelli, ma alla stessa maniera ( con la stessa tenacia con cui ci attacchiamo al buono ) dovremo accettare i lati negativi dello stesso individuo, in modo da ottenere una visione completa dello stesso.

Sembrano frasi fatte, ma non lo sono. Chi vede in me, nell’altro solo il lato buono mi dispiace doverlo dire: vedete male, capite anche il lato negativo ed allora avrete una visione migliore del lato positivo.

Quando la gente pretende le cose mascherando il comando con l’educazione.

Colore mascherato, sarà un rosso comando od un rosa richiesta?

Oggi pomeriggio mi sono recato all’AVIS, volevo solo preparare il materiale per la conferenza di domani, ma mi sono ritrovato a sistemare anche la lista delle cartelle mediche per le visite di giovedì mattina.

Il lavoro è risultato più lungo del dovuto, sia perché la lista era lunga, poi c’erano delle pratiche socio incomplete ed una addirittura non si trovava. Quella “persa”, fortunatamente aveva subito una errata digitalizzazione, per cui trovato l’inghippo il problema si è risolto subito. Mi restavano tante altre cose da fare, ma ad un certo punto mi squilla il portone .

Rispondo aprendo e chiedo il motivo della visita. Mi trovo davanti un signore ( un vicino ) che mi chiede se gentilmente posso spostare il mio motorino dallo stallo del parcheggio, così può parcheggiare. Io un po’ scoraggiato per l’interruzione e con tutte le cose che ancora dovevo fare, rispondo educatamente ed allontanandomi:

- Sto lavorando. Se attende 5 minuti, le sposto il mezzo.

Il signore inizia a parlare, dicendo che mi comporto male, che uno viene a chiedere le cose con educazione e non mi devo permettere di rispondere in quella maniera, che lì il motorino non poteva stare, che avrebbe chiamato i vigili urbani e mi avrebbe fatto fare la multa.

Mi altero un po’ sulle ultime parole, mi volto e gli dico con garbo:

- Sto lavorando, se aspetti 5 minuti ti sposto il motorino.

Non l’avessi mai detto! Inizia ad urlare e a gesticolare le mani in aria dicendo nuovamente che lì il motore non ci poteva stare ( in sosta dentro la sagoma del parcheggio bianco ), che non avevo educazione, che mi avrebbe fatto fare la multa, che…

Mi incazzo come una bestia alle ultime parole e con gli occhi iniettati di sangue gli dico: La smetta di urlare, la smetta di alzare le mani, non ho tempo da perdere perché stò lavorando, se ha gentilezza di attendere 5 minuti gli sposto il mezzo, se no per me se ne può pure andare.

Nuovamente inizia la nenia, stavolta urlandomela dalla strada e rimarcando che mi avrebbe fatto fare la multa, che il motorino non poteva stare. A queste parole gli urlo un semplice: Si avanti scaltro, chiamali i vigili urbani e poi vediamo chi è il coglione che deve pagare la multa io o tu? A queste parole si è dileguato dentro la machina come un sorcio dentro la tana e non si è più visto.

Sono tornato al PC e trascorsi 5 minuti, nei quali ho potuto mettere un punto, mi sono alzato dalla postazione per spostare il mezzo.

Peccato che il Signore se ne era già andato…

Non c’è peggior cosa delle persone che pretendono le cose, mascherando il comando sotto le mentite spoglie di una richiesta gentile ….

domenica 18 novembre 2007

Possibile traduzione ragionata di Caribbean Blue, ovvero Blu caraibico..

Esempio di cosa si intende per blu caraibico .

Eurus = Euro o Vulturno ( per i Romani ). Divinità classica del vento spirante da sud – est, poteva portare la siccità o le piogge .

Afer Ventus = Vento africano ( Latino )

So the world goes round and round = Così il mondo gira e gira

with all you ever knew = con tutto ciò che tu sai

They say the sky high above = loro sanno del cielo alto lassù

Is Caribbean blue ... = è il caraibico blu…

If every man says all he can, = se solo ogni uomo sapesse cosa potesse fare,

If every man is true, = se ogni uomo fosse sincero,

Do I believe the sky above = I credo che il cielò lassù

Is Caribbean blue ... = è il caraibico blu….

... Boreas ... = Borea o Bora ( era considerato il soffio di Zeus in persona, vento impetuoso che spira dal nord con grande forza. Venerato dagli Ateniesi, perché secondo loro aveva generato l’uragano che sgominò la flotta di Serse, mentre questi si apprestava ad invadere massicciamente la Grecia )

... Zephryus ... = Zefiro o Favonio ( per i Romani ). Aveva generato i due cavalli di Achille ( Xanto e Balio), gradito perché annuncia la primavera e la bella stagione, favorendo la germinazione delle sementi e la ripresa della natura dal lungo sonno invernale.

If all you told was turned to gold, = SE tutto ciò che dicesti fosse tramutato in oro,

If all you dreamed were new, = Se tutto ciò che sognasti era nuovo,

Imagine sky high above = Immagina l’alto cielo lassù

In Caribbean blue ... = è il caraibico blu ….

... Eurus... = Euro ( come prima ).

Afer Ventus ... = Vento Africano( come prima ).

... Boreas = Borea ( come prima ).

Zephryus ... = Zefiro ( come prima ).

... Africus .... = Lips, o Africo o successivamente Libeccio. Vento secondario del Sud – Ovest, venerato dai greci . Rappresentato in forma umana con le ali e le guance vistosamente gonfie nell’emettere un soffio potente.

Ho cercato di tradurre e spiegare il più possibile il testo. Salta subito agli occhi esser una canzone dedicata ai venti, al cielo ed al mare dei Caraibi, ad un paso tra il voler raccomandare e/o sperare.

Il perché vengano considerato alcuni venti principali, insieme ad alcuni secondari, non mi è dato saperlo, comunque resta un testo che quasi vuole soffiare / respirare nei meandri del proprio animo.

Mi perdonino i traduttori di lingua madre se ho osato un po’ troppo nella traduzione.

Caffé ed incazzatura .

Tazzina di caffé fatto in casa .

Il principia attivo del caffé è la caffeina, alcaloide presente nelle piante di caffé, cacao, tè, cola, guaranà e mate . Tale molecola a livello cellulare ha la funzione di inibire l’azione della fosfodiesterasi, per cui l’ cAMP (secondo messaggero cellulare) può continuare la sua azione e modificare il biochimismo cellulare.

L’aumento di azione dell’cAMP si trasforma a livello cardiaco in uno stato di aumento di frequenza cardiaca, a livello renale porta ad un aumento di attività glomerulare che si trasforma in un aumento di produzione di urine e a livello di Sistema Nervoso Centrale porta ad uno stato di eccessiva eccitabilità neuronale. L’eccessiva eccitabilità neuronale nel mio caso porta ad uno stato di irritabilità a livelli impressionanti, per cui la qualunque può farmi scattare ed incavare.

Che sia intossicato di caffeina?

L’albero dai 12 frutti.

L’albero dai 12 frutti. Ringrazio Clara per il bel disegno.

Prologo:

Dedico la seguente favola a tutte le persone del mondo che non hanno mai ricevuto o gli sia mai stato dedicato un pensiero, una storia, una poesia o una frase. E’ per voi meravigliose creature.

Tanto tempo fa, in una lontana regione chiamata dei “Sentimenti”, nella contrada degli “Amori”, esisteva una collina. Gli abitanti del posto la chiamavano la collina del “Cuore”, perché ogni nuova giovane coppia formatasi in paese, faceva sbocciare la storia in quel posto, così come voleva la tradizione.

Un giorno, una ragazza dai lunghi capelli e un ragazzo dal corto scalpo uscirono dal paese per stare un po’ assieme e passeggiare. I due si vedevano dopo molto tempo, troppo, passato male, gettato nelle ortiche dell’invidia degli estranei, abbandonato nell’angolo della noncuranza e ripudiato perché voleva trascorrere semplicemente, così come veniva senza nessuna falsità. Il ragazzo era arrabbiato, le amare erbacce dell’indifferenza lo avevano avvelenato e momenti bui erano passati lasciando dei segni. La ragazza dai lucenti capelli, gli stava accanto e insieme parlavano, parlavano, parlavano e camminavano.

I momenti brutti venivano tutti ricordati a poco a poco, mentre passo dopo passo scorrevano via, abbandonati ai bordi della strada e lasciati lì, per fare nuovo posto nei loro cuori da troppo tempo lontani.

I secondi diventano minuti, i minuti si trasformavano in ore e il giorno volgeva al termine; così i due, senza accorgersene, si trovarono passo dopo passo sulla collina, mentre a Ponente il sole tramontava.

Si guardarono per molto tempo e non dissero niente, parlavano i loro occhi, dicendosi tante cose, le più disparate, inconfessabili, dolci e sentite che mai estraneo avrebbe ascoltato, perché loro. Poi la ragazza lo guardò un’altra volta e gli disse: Vorrei tornare con te se a te và bene. Ti voglio bene e sono disposta ad accettare anche un tuo rifiuto. Il ragazzo la prese tra le sue braccia e la strinse forte-forte perché troppe volte le sue braccia chiudendosi avevano stretto il vuoto. La baciò una infinità di volte, da impazzire, perché da troppo tempo le sue labbra non si erano potute dissetare alla sua sottile bocca e troppe volte i suoi occhi cercandola in ogni dove non la trovavano mai.

I due prima di lasciare il posto e tornare in paese, perché la sera si faceva strada nel cielo con le prime stelle; decisero di piantare sull’altura un piccolo alberello, l’alberello “della loro storia”, fatta di tanti frutti, vari, a volte dolci, altri amari, a volte dolorosi, altri pieni di affetto, alcuni vuoti, certuni così pieni e succosi da far dimenticare i momenti di magra, altri teneri come la pelle di lei e certuni così ispidi come la barba di lui, dei frutti bellissimi perché veri, della vita.