sabato 2 novembre 2013

Di coccio .

Era una mattina di settembre, riuscii a rintracciare nuovamente un compagno di classe del Liceo, Tano, e decidemmo di prendere un caffè.
Il luogo prescelto fu il Bar Nadir. Seduti ai tavolini sotto al gazebo iniziammo a riallacciare fila interrotte da anni. Parlammo di amicizie, conoscenze, progetti e toccammo l'argomento donne. Tano in quell'occasione mostro' una certa maturità.
Parlavamo della donna come di un vaso di creta, fintanto che la creta e' fresca riesci a modellarla a tuo piacimento, passato del tempo, eventi spiacevoli o difficili, la creta si cuoce e la donna matura diventa un vaso di coccio, duro, rigido, cotto, non più malleabile, duttile ed adattabile alle esigenze o necessità.
Per cui un vaso una volta che si e' cotto, non lo si può più modellare. Anzi rischi di romperlo e trovarti cocci nelle mani.
Capita ...

giovedì 31 ottobre 2013

Se ascolti solo i soliti cantanti non è che farai granchè di originale nella vita.

mercoledì 30 ottobre 2013

La falena e la candela .



Radiodervish .

Ti veste soltanto la luce
mi dici parole d'amore
conosciute mai
Lontano da qui
Ricordo dell'unica falena
che non tornerà.

Astratta fontana di luce
sognata un lunghissimo istante
Forse porterai
Lontano da qui
Ricordo dell'unica falena
che m'amava già.

Sapere che il TUtto è Uno
Sentire che l'Uno è il Tutto
Tra di noi c'è solo l'Io
Che mi tiene lontano da te. .

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