giovedì 13 dicembre 2007

La chiave personale dell’auto, un piccolo passo verso l’indipendenza .

La mia copia chiavi dell’auto .

Finalmente, dopo tanti rinvii e rinunce, ieri ho deciso di farmi il mio duplicato chiavi della Ford . Sapevo che sarebbe costata una certa cifra, orientativamente mi ero fatto un preventivo di circa 40 €, ma i fatti non si sono rivelati così, la cifra è schizzata a 60€!

Prendi la chiave grezza con il chip incorporato: 30 €. Aggiungici 5 € per il taglio in ferramenta e fanno 35€, mettici pure altre 25 € per la programmazione del chip, con circa 1 ora di attesa, in totale fanno 60 €, 2 ore abbondanti per sbrigare il tutto, ma un brivido di libertà ed indipendenza quando accendi il quadro con le tue chiavi.

La libertà ha un prezzo.. Minchia che è salato!

lunedì 10 dicembre 2007

Inizia la settimana ed il sonno se ne va a farsi benedire...

ZZZZZZZZZ .

Ricomincia la settimana e lo stress mi fa arrivare a sera tutto elettrizzato, sono le 23, ma segni di stanchezza non se ne sentono, sono iperattivo . Il problema è che all’indomani svegliarsi è una fatica, ho uno stato di torpore mentale per tutta la mattinata e comincio a destarmi da quello stato di stanchezza mentale solo nel pomeriggio.

Devo fare qualcosa, la prima è rispolverare le regole dell’igiene del sonno: fare dello sport a spomparsi durante la giornata / preferibilmente di pomeriggio, coricarsi sempre alla stessa ora, togliere fonti di luce e suoni prima di addormentarsi, non stare al PC o TV prima di coricarmi, sdraiarmi a letto e rilassarsi, magari leggendo un buon libro.

Il problema è che per ora non so cosa leggere! Ho un mucchio di libri / pallosi di cui non ho proprio voglia di aprirli. Una serie di dieci circa ecomafia, anni di piombo, destra eversiva, li ho buttati sabato scorso perché ho proprio le palle piene di problemi, retorica e situazioni negative di collasso . Di gran lunga meglio un libro di storia! Per ora ho voglia di darmi alle letture semplici e non troppo socialmente impegnate.

Se poi questi accorgimenti non dovessero bastare, tiro fuori la melatonina e non se ne parla più.

Viacard a scalare .

Bellina la card .

Da un po’ di tempo mi frulla per la testa l’idea di prendere qualcosa per far presto al casello autostradale. Le opzioni sono tante, ma dalle svariate caratteristiche, per tasche / portafogli più o meno capienti.

Vi sarebbe innanzitutto il Telepass, ma nell’acquisto mi frenano i costi del servizio.L’altra opzione sarebbe una “Viacard a scalare”, opzione da considerare, dato il possibile acquisto in vari posti. Andiamo dal punto Blu ( ma il più vicino è quello di Patti ), vediamo se all’ufficio locale ACI di Milazzo c’è il taglio da 25 €, massimo 50.

Poteri pure andare in autostrada e prenderlo ad un casello Autostradale con operatore, o più semplicemente all’ Autogrill di Olivarella Sud, dato che posso arrivarci a piedi. La pubblicità menziona le Banche ( ma quali ?? ), si parla di tabaccherie, stazioni di rifornimento ed altri esercizi commerciali. La possibilità è interessante, dati i costi aggiuntivi di 0 €. Sarà la prima strada da testare.




Tecnica di studio: Registrazione della spiegazione / stesura schemi .

Il mio lettore Mp3 / Registratore audio dal nome: MP3 AUDIO TWIN - 2GB.

Era un po’ che ci pensavo su, studiando facevo dei buoni schemi, ma al momento di ricordarseli nascevano i problemi. Lo schema di per se stesso ha un grande vantaggio: la sinteticità, ma esso stesso diviene uno svantaggio: difficilmente ricordi. Come risolvere questo problema? Integrare lo schema scritto con una fonte audio!

La tecnica consiste nel registrare la ripetizione della spiegazione dello schema mentre lo disegni / scrivi / spieghi, in modo tale che quando vai a ripeterlo, ti basta risentire l’audio con davanti lo schema. Così facendo quello struttura spettacolare / organizatissima che sono i miei schemi, assumono maggiore capacità di trasmissione informazioni, evitando di appesantirli con eccessive note, scritture ed appunti a bordo.

Come si può realizzare tutto ciò? Carta e penna, per la parte scritta. Per la parte audio un registratore digitale da piazzare nei pressi della sedia. Il file viene nominato con la data, l’ora e l’argomento spiegato, salvandolo in una appropriata cartella del PC.

Questa tecnica mi permette di ascoltare ( utile mezzo per chi studia ), di correggermi e di esercitare l’orecchio.

L’idea nasceva da una serie di considerazioni. La prima la ebbi registrando le lezioni dei docenti: La lezione spiegata poi veniva sbobinata, e la sbobinatura era una tecnica per portare su carta le informazioni audio . La seconda considerazione me la diede Peppe Neri, un collega, che un giorno mentre si ripeteva mi disse: Io registro le mie ripetizioni per poi ascoltarmi. La terza ed ultima me la diede un ministrante che seguivo, Stefano Cartesio, quando mi disse: Io per ricordarmi le cose registro un messaggio audio sul cellulare, punto la sveglia all’ora che devo sbrigare la commissione, mettendo come musica la mia nota vocale.

Il prodotto finale di tutto questo casino di cose sono le registrazioni delle spiegazioni dei miei schemi, dato che la parola scritta ha i suoi limiti, come del resto la parola parlata.