sabato 14 giugno 2008

Nuova intestazione .


Arriva la nuova intestazione dell’Isola di Melee, con qualche nuova immagine.
Le foto sono state gentilmente concesse da Marco, che colgo l’occasione per ringraziarlo personalmente. Le sue capacità di fermare in uno scatto l’essenza di un momento, sono sotto gli occhi di tutti.
Per il resto buona navigazione!
AVE ATQUE VALE

giovedì 12 giugno 2008

Per un peccatore ci va di mezzo tutta la barca .

Un casco serviva .

Stamane mi reco alle 9 in scuola guida, avevo prenotata una guida con la motocicletta . Parcheggio il motore, varco la soglia, saluto gli istruttori ed uno mi risponde:

- Abbiamo un problema..

Ribatto:

- Cioè?

- Ieri sera una allieva che si era presa la moto, se ne andata in giro senza casco. L’hanno fermata ad un posto di blocco e ci hanno sequestrato il veicolo.

Mi metto a ridere, risata amara. Intanto l’istruttore mi dice:

- Che fa ride? C’è da piangere! Se uno non vi sta appresso col fiato sul collo, ne succedono di mille colori.

Rispondo con la bocca ancora impastata dal ridere, ma con un tono risentito:

- Che devo fare? Mi devo tirare i pochi peli che ho sulla testa? Ho 28 anni, ragiono con la mia testa. Se dal primo momento siete stati chiari con le regole da seguire, è mio impegno attenermi ad esse ( mostrando il casco ). Se la signora è più grande di me ( sembrerebbe aver circa 35 anni ) e non è in grado di rispettarle, mi dispiace per lei che deve ancora maturare. Peccato che per la sua minchiata ne debbano risentire anche gli altri, tra cui io.

Morale della favola:

Per un peccatore ( la signora senza casco ), ne va di mezzo ( c’è il mezzo sequestrato ) tutta la barca ( la scuola guida e chi deve fare esami ).

Capita…


Solo un Interista poteva fare….

Una minchiata del genere .

Fine settimana scorso, esco a comprare il pane. Nel transitare per il cancello del condominio, la vista viene catturata da una scritta banca che risalta sullo sfondo grigio dell’asfalto: 16 volte campioni!

Tradotto in Italiano vuol dire Campioni d’Italia, cioè vincitori dello scudetto. E quale è stata la squadra che ha vinto lo scudetto quest’anno? L’Inter! E chi poteva imbrattare il suolo pubblico con una bomboletta spray ? Chi poteva comunicare a tutto un condominio di 7 palazzi una notizia così importante? Solo un INTERISTA! E meno male che le persone interessate sono maggiorenni, almeno così risulta dalla carta d’Identità..


martedì 10 giugno 2008

Il grande Mazinga .

E si fermava tutto .

Arrivavano le 17 del pomeriggio, accendevi la TV, come un forsennato schiacciavi i tasti per arrivare sull’emittente sintonizzata e con del pane e nutella, o qualche brioscina, ti sedevi . Occhi spalancati ed orecchie puntate per non perdere nessun particolare ed era una festa indescrivibile vedere quei canzoni.

Poi c’era Mazinga Z…


Ed era uno sballo..

domenica 8 giugno 2008

Max Gazzè: Il Solito Sesso.


Quando ascoltai la canzone la prima volta, rimasi un po’ estraniato e confuso. Come per tutte le altre occasioni in cui ho ascoltato per la prima volta una composizione di Max, rimasi stupito.
Lo stupore iniziale mi ha portato ad ascoltare il brano più e più volte, fino a quando da uno stato di estraneità del primo momento, dove la canzone ti sembra fredda e distaccata, sono passato in una fase dove l’opera inizia ad entrarti dentro, a poco a poco.
Ti entra dentro e ti permette di dare parole, musica e chiarificare concetti che prima erano torbidi e confusi. Con la forza della musica, le idee prendono corpo, vita ed iniziano a pulsare. I concetti hanno finalmente un filo, si associano ad immagini, diventano chiari e la mano inizia a battere sulla tastiera.
Le battute si trasformano in lettere che diventano sillabe, e queste ultime unendosi formano parole. Le parole suggerite dalla canzone vengono legate alle tue idee, che porti dentro, che custodisci nel tuo “cuore”. Queste tue idee portate alla luce, vengono tirate fuori dal ritmo della canzone e composte dai ritornelli in frasi dal senso compiuto. In questa danza di pensieri, accompagnata dalla canzone di Max scrissi l’e-mail più profonda e più forte che fossi riuscito a comporre in questo ultimo lustro, ma chi la lesse forse non gli interessava.. Capita! : - )
Comunque voglio ringraziare ufficialmente Max Gazzè per le sue opere e per il suo modo di comporre, riesce a descrivere l’indescrivibile e dare corpo e realtà a concetti che tante volte nelle normali musiche italiane di grossa tiratura, non vengono neanche trattati, se non da pochi.