sabato 12 gennaio 2019

Sigillo

"Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio, poiché forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi è la passione".

Cantico dei cantici.

mercoledì 2 gennaio 2019

Lathraea squamaria .

Una pianta parassita .
Con fare da parassita, hai fiutato la mia storia in fin di vita e bussato alla porta, hai aspettato che ti aprissi.
Con passo felpato da gatto nella nebbia, ti sei intrufolata nella mia vita. Prima con lo sguardo dell’innocenza, poi quello sguardo aveva una strana scintilla, poi la scintilla prese fuoco della passione e ci bruciammo in fretta quella notte al Tono.
Facesti di tutto per parassitare completamente la storia e cibartene, buttasti nella mischia anche i sentimenti pur di spolparti fino all’osso quella storia. Finalmente era tua, eri felice di suggere il buono di una relazione ma non doverti prendere le responsabilità di essa. Era bello poter sempre dire che non era colpa tua, entrare, prendere ciò che volevi ed andartene via. Era bello buttare la colpa sull’altro. Però poi la storia è finita e non c’era null’altro da parassitare. Lui ti guardava con gli occhi davvero dell’amore e lì iniziasti ad issare le scuse per giustificare la tua uscita e cominciare freneticamente a cercare un’altra storia da parassitare e poter suggere nuova linfa.

Ogni cazzo di .

Giorno .
Ogni cazzo di giorno sei lì, a combattere affinché non indietreggi, a rimanere dritto, a non piegarti, a mantenere la tua dignità, la tua persona, le tue idee.
Ogni cazzo di giorno, gli altri fanno un passo aventi e tu resti al palo nel migliore delle ipotesi, se no indietreggi e finisci in un mare di melma nera Infiammabile, dal fuoco nero .
Ogni cazzo di giorno speri che sia meglio di domani. Speri che arrivi il giorno libero e quando arriva sei attanagliato da dubbi, pensieri, problemi, che non vedi l’ora che finisca per non pensarci più, sprofondare nel lavoro, dimenticare che hai 38 anni, stai ancora a casa dei tuoi, non hai una casa tua, una macchina, una famiglia, una compagna ed hai solo qualche euro grattato come un pazzo e messo da parte, per sperare di tornare a lavorare e staccare completamente il cervello.
Speri che domani sia migliore, ma a sera non ci arrivi. Speri che la prossima volta che passa un evento ci sarai, magari sarà la volta buona, ma sei solo a lavoro ed appena ti ci allontani hai subito le vertigini e vuoi tornarci.
Ogni cazzo di giorno fai la check list delle tue ex, ti fai il conto di quante te ne sei scopate, ma alla fin fine resti solo e non hai una famiglia.
Ogni santo cazzo di giorno sali sulla bilancia ed i responsi sono a cifre che ti inquietano e ti domani “Come mai?”.
Ogni cazzo di giorno speri che sia l’ultimo di questa marea di merda, ma poi ti rendi conto che la marea di merda ti sta sommergendo e tu rischi di lasciarti andare.
Ogni sacrosanto cazzo di giorno inizia la mia guerra ed ogni sacrosanto cazzo di giorno patteggio una cazzo di battaglia.