sabato 11 agosto 2007

- 15 giorni all’alba .

Martedì 7 mi visita l’ortopedico, una buona anamnesi, l’esame obiettivo della regione perimalleolare e la diagnosi è fatta. La terapia è una conseguenza e cioè 20 giorni di arto a riposo. . Ne restano solo altri 15.

Indice di lurdia ( sporcizia ) di Milazzo del mercoledì 08 agosto 2007 .

Ci scusiamo per il momentaneo disservizio .

Per questa settimana, data la mia invalidità alla caviglia, salta il rilevamento per l’indice di lurdia ( sporcizia ) di Milazzo. Speriamo che la gente non abusi dell’alberello davanti alla sede… Speriamo….




Piede bloccato .

Circa 3 anni or sono, durante una fottuta partita di calcetto, presi la storta più stupida della mia vita, alla caviglia destra. La storta era stupida, ma la caviglia ne risentì pesantemente per un lungo periodo. Gambaletto, eparina, stampelle e tanto riposo per 30 giorni, seguiti da una lunga convalescenza / ripresa fatta di pomata, esercizi in spiaggia, sulla battigia e camminate con la cavigliera.

Un mese fa circa, ho disputato l’ultima partita di basket, ma durante la partita qualcosa non è andato bene. Sentivo la solita caviglia farmi male, ma di un dolore che conoscevo da tempo e che non mi scordavo: era il dolore della distorsione, ma in modo più leggero, subdolo.

Me ne sono fregato altamente, e la settimana scorsa non riuscivo più a muovere l’arto. Mi decido ieri a telefonare all’ortopedico e la diagnosi è fatta: distorsione del legamento astragalo – peritoneo, riposo dell’arto, antinfiammatori e pomata.

Sta cazzo di caviglia!!


venerdì 10 agosto 2007

Cena a Fort Apache .

Una sala con oltre 500 coperti, una ventina di camerieri che corrono da un tavolo all’altro non facendoti mancare nulla, un menù vario, porzioni abbondanti, cibi gustosi e prezzi interessanti, questo è “Fort Apache” a Monforte San Giorgio.

Sabato scorso ci siamo andati con Briciola, sperando di trovare “L’antipasto Fort Apache”, dato che l’occasione precedente in cui ci siamo recati non lo abbiamo assaggiato. Subito dopo le ordinazioni, arriva il cameriere con una decina di piattini pieni di ogni ben di dio che occupano ogni centimetro quadrato della tavola. Inizia la cena.

Briciola non riesce a finire di assaggiare tutte le portate, mentre io abuso con le melanzane. Quando il cameriere sgombera il tavolo per gli antipasti, sento lo stomaco pieno! Briciola vorrebbe passare sui primi, tanto che chiamiamo il cameriere per annullare l’ordinazione della sua portata. Le basi sono pronte.

In men che non si dica, arrivano i piatti fumanti dei primi, degnamente ritratti nella foto. I miei preferiti sono stati i ravioli, una delizia del palato. Dopo i primi abbiamo chiesto il conto, perché non ce la facevamo più a mangiare.

Saldato il dovuto e guadagnata l’uscita del locale, un tenera pioggerella estiva ci ha salutati. Dovevate vedere la gioia dipinta sul volto, erano mesi che non sentivo il profumo della pioggia, che non sentivo accarezzarmi la faccia e vedevo in controluce le gocce ad una ad una. Proprio una bella serata.


Notte bianca a Milazzo del 21 07 .


La sera del 21 luglio, Milazzo si è vestita del suo più bel abito da sera ed ha sfilato con la sua notte bianca. Luci, persone, locali e negozi aperti, bar pieni di gente, musica ad ogni angolo, artigiani che mostravano le loro mercanzie e lavoravano sotto gli occhi dei passanti, ma il cuore mi è stato rapito dalla pescheria.

Piena di luci, i banchi adorni di suppellettili di mare, reti, conchiglie e soprattutto la mostra fotografica dei fotografi Aloi. Con occhio critico e gusto del particolare, sono riusciti a cogliere le espressioni dei volti ( e direi anche l’animo ) dei frequentatori della pescheria. Persone comuni che incontri per la strada, saluti, con cui incroci gli sguardi, ma che quella sera, abbelliti dalle stampe in nero ( che adoro) e dalle forti luci che riflettevano sulle mattonelle bianche dei muri, assumevano tinte diverse, quasi magiche, a voler lasciare la vita quotidiana ed essere immortalati in delle piccole opere d’arte da consegnare al tempo.

Tra le foto in pescheria c’era pure il ritratto di mio nonno. Con il suo sguardo tra il sorpreso e lo scontento, tra il riso sardonico ed il pianto, con l’occhio fisso sulle cose ma vivo come quello di un ragazzino pieno di vita, con il suo abito bianco estivo e con l’inseparabile capello di vimini in testa che gli fa tanto l’aspetto da americano. Quando l’ho vista mi sono cadute delle lacrime di gioia nel vederne oltre al ritratto del volto, la sua espressione inconfondibile disegnata . Quanto gli voglio bene!








25 Luglio, la Nonna ha compiuto 75 anni!

Il giorno del compleanno di mia nonna ( 25 luglio ) è sempre una festa. Si riunisce tutta la famiglia allo stesso desco e si sta assieme. Quest’anno è filato tutto liscio, senza problemi o discussioni. L’antipasto al buffet era buono, la pizza invitante ( anche se non sono riuscito a finirla ) e la torta gelato all’amarena non era niente male. Proprio un bel compleanno ed un bel ricordo.


giovedì 9 agosto 2007

Contatore a 500 visite ed oltre.

Siamo ad oltre 500 visite nell’isola di Melee . Bene, male ? Non saprei cosa dire, di certo è un risultato. Ma dalle carte nautiche dell’isola, non saprei fino a che punto uno degli U.S.A., o dell’America Latina, o dei paesi scandinavi riescano a leggervi o capirvi qualcosa. Continua la navigazione.

AVE ATQUE VALE.


Presa per il culo …..

Lunedì di telefonata infuocata alla locale sede AVIS. Telefono la Centro Trasfusionale e mi risponde la signora delle analisi. Scherzi, risate ed iniziamo col segnare le donazioni della giornata. Vada la prima, nome, cognome, data di nascita, gruppo sanguigno e tipo di donazione; la seconda e la terza a posto, la quarta vola ed arriva la quinta.

Tutto fino ad ora scorreva liscio, ma qui ci impuntiamo. Una donazione di un donatore occasionale, che non vogliono riconoscere all’AVIS Comunale di Milazzo. Ci resto un po’ male e la signora svia il discorso e riprendendo l’elenco, credendo di essersene uscita. Il gesto di deviare il discorso non mi va tanto giù e che sorvoli sulla mancata assegnazione, mi sa tanto di presa per il culo el più grande verso il giovane. La lascio finire.

Finito l’elenco delle donazioni, ritorno sulla donazione non assegnata e domando:

Ma sulla donazione non assegnata non possiamo far nulla?

Dall’altro capo del telefono:

No, non ve la possiamo assegnare.

Ribatto:

Ma il buono colazione offerto dall’AVIS Comunale di Milazzo glielo avete dato?

Il gelo ed un secco: Si.

Continuo sul filone apertosi:

La bottiglia di vino offerta dall’AVIS, dalla PLANETA e dalla SETTESOLI gli è stata data?

Un altro gelido si. Seguito da

Per queste cose deve parlare con i medici.

Prontamente rispondo:

Io parlo con lei per l’assegnazione della donazione, se questa persona ha donato ed ha usufruito dei servizi AVIS non vedo il perché non gli si possa attribuire la donazione all’AVIS.

La risposta alla sua presa per il culo non gli piace, indietreggia e subito si giustifica dicendo:

Così mi è stato detto di riferirvi e così devo fare.

Ribatto:

Se la mette su questo piano allora riferirò al presidente dell’accaduto.

Lei può riferire a chi vuole.

Appunto al Presidente AVIS Comunale che parlerà con chi di dovuto.

Lei può parlare con chi vuole, io qui sono l’ultima ruota del carro.

Appunto perché è l’ultima ruota del carro riferirò al Presidente AVIS, che a sua volta discuterà con il responsabile di struttura, tanto per evitare spiacevoli discussioni tra persone senza responsabilità.

Saluti di commiato e si chiudono i terminali.

W la serietà delle strutture! Gli danno il vino, il buono colazione, la propaganda per il mese di agosto deve accollarsela l’AVIS Comunale di Milazzo e neanche la donazione occasionale in questione voglio riconoscere. Che modo di ragionare di Merda.

PS. Tutte le immagini appartengono ai rispettivi proprietari.


C’è cappero e Cappero .

Al Capo di Milazzo si usa raccogliere le cime della pianta di cappero. Trattate e salate ( come raccontato in altro post ) sono pronte per riposare. Trascorso il periodo, si possono usare su tutto. La mia versione preferita è sopra una montagna di pomodori tagliati a spicchi, dove il verde del cappero raccolto con la foglia risalta e contrasta sul rosso vivo di una insalata estiva… mi è venuta fame.

mercoledì 8 agosto 2007

Orario e prezzi nave veloce Isola di Stromboli al 2007 08 01.

Orario e prezzi nave veloce Isola di Stromboli .

Arrivano gli orari ed i prezzi della nave veloce isola di Stromboli, che collega Milazzo a Lipari, passando per Vulcano . Buona navigazione .



All’AVIS ho fatto BOOOOM !

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Venerdì scorso in sede AVIS ho fatto il botto . Mi sono recato di buona mattina per poter studiare con calma, ma non avevo calcolato una cosa: Milazzo è in pieno Agosto.

Apro la sede ( per ora chiusa al pubblico ) e mi spunta un socio che vuole il tesserino. Controllo sul PC il suo stato associativo e vedo che è tutto da aggiornare. Con la fretta di lui che deve scappare, io che voglio studiare, gli apro la pratica in 5 minuti. Cerco le foto nel cassetto e trovo la trovo, pratica pronta per essere passata a Roberto.

Incuriosito dalle tante foto presenti, inizio a scavarci un po’. La rabbia mi sale ed i nervi si tendono come corde di violino. C’era un malloppo di 20 fototessere di soci / ex soci / soci AVIS! Inizio a sistemare il cassetto, per venirne a capo .

Si fanno le 11 AM, devo telefonare al centro trasfusionale per le donazioni. Prendo la cornetta e chiamo. Chiedo le donazioni degli ultimi 3 giorni e la signora dall’altra parte acidamente mi risponde: Siete combinati bene all’AVIS. Mi incazzo come una bestia e gli sbotto: Signora lo sa come è il volontariato, se c’è il volontario il lavoro si fa, se non c’è non si fa, oggi ci sono io e faccio il mio lavoro ed il trascorso. Devo aver sortito l’effetto desiderato, dato che cambia tono e diviene addirittura dolce nel darmi le ultime analisi .

Stampata la lista delle donazioni, sistemo il foglio nella carpetta di Alba e torno alle fototessere. Allegato foglio con nome, cognome e data di nascita ad una ventina di foto, ma l’occhio mi cade sui vecchi tesserini. Una decina di tesserini da sistemare, capire se si devono fare nuovamente, abbinare le foto ai tesserini già stampati, aprire tutte le pratiche di chi è socio e non ha ancora il tesserino. Alzo gli occhi dal PC di sede e sono le 14 PM già passate.

Vado a mangiare a casa, ma dopo un’ora torno nuovamente in sede. Metto piede in sede e finisco di sistemare i tesserini.

Telefono a Paolo incazzato perché mi sento preso per il culo da Roberto ( quello che gestisce i tesserini ). Il presidente mi spiega un po’ come è la situazione, cercando di calmarmi e portare il discorso su un canale costruttivo: parlane con lui.

Stacco il telefono ed arriva in sede il corriere con il vino per le donazioni di sangue . Firmo la bolla di consegna ed aiuto a scaricare 115 bottiglie di vino. Bastaaaaaaaaaa !

Alzo gli occhi dall’ultima cassa di vino scaricata e vedo Roberto. Inizia la discussione dove gli dico chiaramente : mi sento preso per il culo da te con il lavoro delle fototessere. Utilizziamo un’ora abbondante per capirci, gli faccio vedere il lavoro frutto della verifica di giornata e conveniamo ad un punto di accordo: segnare su ASSOAVIS la stampa e la data del tesserino fatto .

Alzo gli occhi all’orologio e si sono fatte le 19. Annaffio le piante del giardino e l’albero davanti alla sede. Consegno il toner scarico della stampante al negozio retrostante e mi faccio un giro dell’isolato.

Torno in sede, sistemo il portatile e vedo che c’è ancora da installarvi: videoproiettore, audiodiffusore e provarli. Li preparo e li provo con il DVD degli 80 anni dell’AVIS, bellissimo, ma sono a pezzi.

Chiudo la sede che sono le 20 passate e con la mia bici mi dirigo a casa.

W il volontariato!


AAAAAAAAAARGH!!!!!!!!!

Aiutooooooooooooo .

Mamma mia ma è vera? Se fosse così….. Aiutoooooooooooo . La foto è del sito del National Geografich, da allora adorna il mio desktop!

PS. Si ringrazia il legittimo proprietario dell'immagine .

martedì 7 agosto 2007

N.G.I .




L’altra compagnia che serve la tratta Milazzo – isole Eolie è la N.G.I. Gli uffici armatoriali sono siti a Milazzo in Via dei Mille, al numero 26; proprio davanti al punto di imbarco e sbarco delle navi.

Un paio di considerazioni, il gruppo è quello di Franza, che dismesse le zattere dallo stretto di Messina le impiega a Milazzo. Le navi no nsono delle più nuove, ma sono ben organizzati come orari, fruibilità delle informazioni ( sito, numeri di telefono e numero verde ). Quello ch non sono riuscito ad appurare è il costo del biglietto, ma visto il volume di persone che portano devrà essere conveniente.

L’indirizzo web del gruppo è:

http://www.ngi-spa.it/

Buona navigazione!


Ma guarda un po’ la NGI .





















Somiglianze

Dove avevo già visto il simbolo della NGI? Rosso con la croce gialla… ma nel blasone di Messina! A riprova che il gruppo è Peloritano. Quante cose riesci a tirar fuori da una immagine se riesci a leggerla.




Forse si capisce .

Chi è entrato ha letto molto .

Ora capisco perché il 24 luglio si è abbattuto l’uragano . Qualcuno è entrato nel blog e diciamo che se lo è letto tutto, o quasi. Ciò che è stato letto non è piaciuto, ma più che dire un “mi dispiace” non so cosa aggiungere, dato che è umano parlare e comunicare, anche se con un cybernauta passato velocemente dal blog, ma come a chiunque capita , si cerca di parlare .

Esprimere le mie idee, pensieri, il punto di vista e non vedo perché ciò che scrivo nel blog possa far esplodere un uragano, non lo capisco proprio.

I post sono come dei messaggi in bottiglie gettate nell’oceano della rete, sono di dominio pubblico, ma alla fin fine sono io che li scrivo e li lancio.

lunedì 6 agosto 2007

Pino & gli anticorpi.

“Pino la lavatrice”.

Domenica 29 luglio una brezza di risate è giunta a Milazzo. Pino e gli anticorpi sono “saliti” al castello e ci hanno fatto pisciare dalle risate, insieme ad altri cabarettisti del Colorado Café. Bravi, bravi e bravi. Un umorismo semplice, rapido, contemporaneo, senza seghe mentali, diretto, che ti permette di ridere anche se non sei un loro seguace accanito. Semplicemente grandi e pure isolani come me : loro Sardi, io Siculo .


Fiori bellissimi .

I girasoli regalatimi da Briciola .

Mercoledì 01 Agosto scorso, Briciola mi ha regalato dei fiori bellissimi . Stavo studiando alla sede AVIS, quando sento suonare al portone. Apro e mi vedo spuntare Briciola con in mano questo mazzo di fiori. Sulle prime ho pensato : chissà quale lieto evento dovrà festeggiare. Poi una aprola tira l’altra e mi sento dire:

I fiori sono per te.

Per me?

Si, certo.

La gioia mi ha invaso il volto, quasi piangevo dalla gioia. La prima cosa che ho fatto ne tenerli in braccio è stato di annusarli e di andare con i ricordi evocati alle distese di girasoli che ci sono in questo periodo nel Mugello, il cuoi forte odore di campi coltivati, se chiudo gli occhi ancora riecheggia nelle mie narici. Ti amo Briciola, grazie .

Restyling del blog .

Modello Harbor del Blog .
L’isola prende una nuova pelle, il modello è Harbor: più adatta al tema isola e mare.

Troverete un altro nuovo particolare: Le mappe nautiche: Da dove venite? Utilità trovata on – line per tracciare su una mappa della terra da dove vengono le persone che approdano alla mia isola. Buona Navigazione !


domenica 5 agosto 2007

Indice di lurdia ( sporcizia ) di Milazzo del mercoledì 1 agosto 2007.

L’albero / cassonetto.

Siamo arrivati a quota 6 pezzi di immondizia buttata nella conca dell’albero. Troviamo la solita femmina che getta il mozzicone imbrattato di rossetto nel conchino, il cane è tornato a cagare, scontrini fiscali ( quando ad un passo in avanti c’ è il cestino ) e l’immancabile involucro delle sigarette.

Ho notato con grosso piacere che la zona per ora è servita da uno spazzino, il quale spazza il conchino. Quindi ho trovato una risposta al numero decrescente di pezzi di immondizia trovati, vengono spazzati via dallo netturbino.

Vedendolo pulire la strada mi sento riavere, ad ogni sua spazzata è come se lo stato italiano facesse sentire il suo rumore e quindi la sua presenza. Grazie.

Ricordi di Rugby

Il borsone della squadra .

L’ovale tra le mani.

Il campo l’altro ieri di sabbia, ieri d’ erba.

Il fiato lungo che ti attraversava i polmoni aperti a mantice.

Gli esercizi respiratori per “ recuperare ” in ogni momento morto della partita.

L’odore del sudore che ti inzuppava e che per il freddo evaporava dalla tua maglia.

La maglia di squadra lisa al punto che non si leggeva più il numero, ma erano quelle passate dalle categorie superiori e dovevi portarle stesso rispetto come se fossero state nuove .

Il rumore dei cavalloni del mare in tempesta che inondavano il campo quando arrivavi all’allenamento.

L’attesa del mister mentre imparavi a calciare l’ovale.

Le dita fracassate per prendere l’ovale calciato mentre precipitava dall’alto.

I fianchi sempre troppo stretti della prima linea di mischia, dove sfregavi i padiglioni auricolari.

La spinta con la schiena verso la prima linea per rubar l’ovale.

La corsa spasmodica con l’ovale in mano verso la linea di meta.

Le domeniche bruciate sugli autobus per arrivare ai campi più impossibili.

I pranzi domenicali della nonna rimpianti davanti ad un panino preparato da me la sera prima.

Il ritorno a casa la domenica sera ed il bagno rilassatore in cui ti scioglievi.

Bei momenti …


Dialogo One Way o semplicemente Senso unico .

Unico senso di marcia .

Capita di parlare con persone in una forma di dialogo a senso unico, dove chi ti parla non gliene fotte un cazzo di quello che vuoi dire o pensi, a lui interessa solo dire la sua, se poi fai il bravo forse ti lascia parlare, ma non è detto.

Nei discorsi personali, problemi sentimentali, quotidiani, di vecchia data, di cuttigghio ( pettegolezzi ), soluzioni, capita che prenda il formato a senso unico. Chi ti è davanti si fa un soliloquio, un discorso pronunciato con voce più o meno alta, dove non sembra neanche rivolgersi a se stessa, ma dove parla e basta. Se ci sono interlocutori non si attende da essi risposta o non lascia possibilità di replica .

Sono persone che hanno tanto bisogno di parlare perché interiormente sono sole. Minchia ma perché devono venire a scassare il cazzo proprio a me?