sabato 20 ottobre 2007

Storie .

Faro e luna in un cielo blu.

Nuovo scaffale che si aggiunge nella mia biblioteca di Alessandria. Era un po’ che ci pensavo su, ma alla fine l’occasione per inaugurarlo si è presentata con il post intitolato “La ballata dei morti affogati“, poesia dedicata a tutti i morti annegati nel mediterraneo, per mano degli schiavisti del nuovo millennio.

Non vuol essere ne una vetrina dove vantarmi del mio prodotto, ne tanto meno riversarvi tutte le mie aspirazioni, è un angolo dell’isola dove condividere con altri delle storie. Vere, false, di fantasia, di stupidità, veloci o lente, brevi o lunghe, corti e storie che finiscono senza possibili seguiti, capitoli che si fanno avanti ma non sanno se saranno ripresi. Poesie forse, prosa tanta, fiabe possibili, ma probabilmente macabre, magari qualche racconto ambientato nell’antichità o nei giorni nostri, chi lo sa?

Terra di confine tra reale ed immaginazione, che voglio condividere con chi si degnerà di leggere.

Ginnasio Greco Romano e naumachie.

Ginnasio e naumachie ???

Quando il 29 Settembre scorso con Briciola siamo andati a Taormina, mi sono imbattuto nel “Ginnasio Greco Romano NAUMACHIE ”.

Della parola Ginnasio avevo qualche reminiscenza, come luogo di epoca romana per l’educazione fisica, la formazione dell’intelletto e la spiritualità delle giovani leve. Collegandoci all’indirizzo di seguito, possiamo avere una bella visione di insieme della struttura / istituzione greca:

http://it.wikipedia.org/wiki/Ginnasio

Sulla parola “ Naumachie “ avevo l’oblio, ma mettendomi a cercare su internet, ho trovato più di un qualcosa, all’indirizzo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Naumachia

Dico solo una cosa: leggetelo, avrete una occasione di farvi un pezzetto di cultura in più. Fermo restando che il termine nella Roma antica indicava una forma di spettacolo in cui si rappresentava addirittura una battaglia navale. Il combattimento avveniva in laghi naturali o costruiti dall’uomo. La parola stessa è arrivata ad indicare, oltre allo spettacolo, il nome stesso dello specchio d’acqua presso cui si combatteva.

In definitiva W la cultura & Wikipedia.

Cosa scatena la Rabbia .

Napalm in esplosione .

Il meccanismo scatta quando provi una sensazione di fastidio sulla pelle, come se essa stessa si orripilasse, si volesse staccare ed allontanarsi dall’ oggetto/ persona / evento del fastidio.

Provi odio, una antipatia profonda, che viene dalla pancia, all’altezza dello stomaco, che ti si chiude in una morsa. Vorresti vomitare, ma ti accorgi che non hai nulla dentro la sacca, lo senti contorcersi ed il dolore che provoca, si va a sommare, amplificando la sensazione avversa.

Soffri per l’oggetto/ persona / evento che ti ha suscitato rabbia, il tuo corpo risponde con dolore, ti trovi in uno stato di sofferenza e ti si delinea un quadro di difficile sopportazione, quasi impossibile.

Una forte delusione, può innescarla, ma c’è da aprire una parentesi: cosa è una forte delusione? Risposta: una risposta di gran lunga insufficiente ad una tua elevata pretesa del risultato. In parole povere ti aspetti molto di più da quello che realmente avrai, per cui il buco che si apre tra aspettative e compenso è fonte di rabbia, diventa un buco nero di rabbia.

venerdì 19 ottobre 2007

Sconfitta .

Bella schermata .

Giorno 11 di Ottobre uno stronzo soprannominato “bur_it” ha attaccato la capitale del mio impero. L’attacco è stato in massa, contro delle semplici mura del mio maniero, vuote perché da poco avevo colonizzato la mia seconda provincia con il mio piccolo esercito.

La cosa più bella di tutte è stata la tipologia di vittoria: caduta nei giorni in cui non potevo connettermi on-line perché mi si era rotto il router, senza che potessi difendermi. Che figlio di “bottana industriale” è questo burn_it, avrò la mia vendetta, pesante e fastidiosa.

Taormina .

Il mese scorso, per esser precisi il 29 di Settembre, con Briciola siamo andati a Taormina. Come sempre la città ha sfoggiato il fascino di perla dello Ionio, ma abbiamo cercato di rompere il solito schema nel visitarla, dandoci all’avventura.

Per mangiare un boccone ci siamo orientati verso il locale “ ‘Ccà tutti”, fatto di tavolini adagiati in una scalinata che dava sui resti di epoca romana. L’antipasto e l’insalata erano buoni, ma veder mangiare i tedeschi mi ha dato qualche dritta su come comportarmi la prossima volta: un bel boccale di birra fredda per accompagnare un gustoso panino alla piastra. Oltre alla scalinata, del locale mi hanno colpito le immagini dei bagni per i maschietti e le femminucce ( le fotografie sono riportate ), insieme al negozio di antiquariato nei presi: quello dove era stato avvistato il boss mafioso internazionale ….

La serata è continuata per corso Umberto I. Avevo voglia di cannoli e siamo entrati a “La casa del cannolo”, ma dei dolci neanche l’ombra, se non quello finto all’entrata. Ci sono rimasto un po’ male.

Nella piazza principale, la famosa terrazza sul mare dove ci sono tutti i locali più in, le persone si divertono a sedersi e guardare i passanti. C’era una chiesa aperta, la curiosità non mi ha lasciato finché non l’abbiamo visitata, era davvero bella.

La serata volgeva al termine, ma oltre ai vicoli stretti dove abbiamo parcheggiato ( un’ impresa ), non avevo visto nulla di nuovo ed interessante. Come al solito sono voluto uscire dal tradizionale percorso e buttarmi su strade nuove. Siamo stati subito ripagati da una via dove ogni balcone era pieno di teste di mori in terracotta, per poi passare ad un vicolo pieno affreschi nelle faccite delle case, ritraenti scene di vita quotidiana: il micio, la cesta di frutta, la porta di una casa, tanto per citarne alcuni.

Le sorprese non finiscono qua, l’occhio mi finì in un angolo della strada pieno di verde e delimitato da un cancello di ferro. La curiosità mi corrodeva, la voglia di scoprire cosa c’era mi esaltava ed alla fine ci siamo arrivati, era il “ Ginnasio Greco Romano naumachie”. Un giardino comunale stretto e lungo, pieno di fiori, dall’aria fresca e profumata, delimitato ad un lato da una fila di panchine, dall’altra parte da nicchie scavate nei muri. Un polmone verde nel cuore di Taormina, pieno di gatti, dove il silenzio era totale, sembrava di essere fuori dal mondo con il tempo essersi fermato. Su di una nicchia una volta contenete di sicuro una statua, ho dato un bacio a Briciola, tenerissimo.

La serata è volta al termine, la stanchezza si è fatta sentire e siamo tornati all’auto. Acceso il motore e presa l’autostrada, in meno di una ora siamo tornati a casa. Ci siamo lasciati una bella città quale Taormina alle spalle, ma Milazzo non ha nulla da invidiarle.

Titoli di vie .

Via degli Strategi .

La via in questione si trova a Taormina, provincia di Messina. Una sera mi ci son recato con Briciola alla quale è balzata agli occhi la lapide: Strategi.

Consultando il vocabolario Treccani trovo che la parola in questione si scrive “Strateghi” , quindi è stato un errore ortografico di chi ha realizzato la lapide. Ne avete notati altri in altre città? Sotto casa vostra?

giovedì 18 ottobre 2007

Dog Farting .

Un po’ sfuocata, ma dal vivo è stupenda .

Già avevo postato su questa T-shirt, per dire che per me è meravigliosa . Fu prodotta dalla MAMBO, ma non so il nome dell’autore, ne tanto meno gli anni in cui fu prodotta. Qualcuno saprebbe dirmi qualcosa ?

La mia priva volta sui pattini in linea .


Domenica 23 Settembre con Briciola abbiamo provato i pattini in linea sotto casa sua. Tra scherzi, cadute ed alzate, abbiamo passato una buona mezza mattinata sulle ruote. Una bella esperienza da ripetere.

Ringrazio Briciola per il bel servizio fotografico che mi ha scattato. ;-)




Mi viene difficile toglierla .

Sono attaccatissimo a questa foto .

La sovrastante foto è una di quella a cui tengo tanto. L’ho scattata una domenica mattina di Aprile, quando salì a Monte Trino in bici. Prima mi imbattei con il dott. Lorico, si parlò a lungo di medicina e della professione, dopo andai sulla chiesa a scattare qualche foto.

Feci un servizio fotografico completo al luogo sacro, cercando di valorizzare ogni più piccolo particolare, cercando anche di non deturpare la vista con: 1 le antenne rai alle spalle della chiesa. 2 il polo industriale dall’altra parte del golfo. Mi ci volle un bel po’ per poter concludere un paio di immagini buone, ma alla fine ne venne fuori questa ed ogni volta che la vedo sono contento! : -)

Come i più attenti frequentatori dell’isola avranno notato, la foto in questione è rimasta un bel po’ pubblicata, ora è tempo di toglierla.

mercoledì 17 ottobre 2007

Aerosolterapia, guardate come trattano un malato.

Mi hanno imbacuccato!

Ieri sera passa Briciola da casa. Come stai, come non stai, mi devo fare l’aerosolterapia. Preparo i farmaci, monto la macchinetta, scelgo un buon libro (un volume dell’enciclopedia della storia della Repubblica ) ed inizia il solito tram – tram.

Briciola non può vedermi non far nulla, e lei non può star ferma. Decide di prendersi cura di me! Tira fuori dal cassetto tutte le sciarpe e cappellini di lana, in particolar modo quelli fattimi da Miranda. Tutta amorevole viene da me attaccato alla macchina e mi imbacucca dicendomi: puoi prender freddo!

Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!

Sono forte imbacuccato come un russo in Siberia.

Haworthia attenuata.

La mia Haworthia attenuata .

Navigando sul web ho trovato un sito ben fatto sulle piante grasse, riporto l’indirizzo e ti invito ad andarci:

http://www.succulente.info/cactus/grasse/grasse.htm

Qui ho potuto sbizzarrirmi nel trovare i nomi delle mie piante e delle simpatiche, ma concise delucidazioni, faccio i miei più sentiti complimenti al webmaster.

Sono riuscito a trovare il nome della pianta in questione Haworthia attenuata, ma le sorprese non finiscono qui, ha dei sinonimi, li riporto in elenco:

1. Haworthia fasciata var. caespitosa,

2. ùHaworthia attenuata var. deltoidea,

3. Haworthia attenuata var. linearis,

4. Haworthia attenuata var. minissima,

5. Haworthia attenuata var. odonoghueana,

6. Haworthia attenuata var. uitewaaliana,

7. Haworthia britteniana,

8. Haworthia attenuata var. caespitosa,

9. Haworthia attenuata var. clariperla,

10. Haworthia clariperla,

11. Apicra attenuata,

12. Haworthia attenuata var. britteniana,

13. Aloe attenuata,

14. Haworthia pumila ssp. attenuata,

15. Aloe attenuata var. clariperla,

16. Aloe clariperla,

17. Haworthia attenuata var. inusitata

A cui si aggiungono i nomi comuni: Zebra Plant e Zebra Haworthia. Le foglie dovrebbero essere verde scuro, ma la mia sembra un po’ sbiadita, ma le striature bianche ci sono.

A giugno mi ha fatto dei piccolissimi fiorellini bianchi , all’apice di lunghissimi steli, un piacere da vedere, tanto che l’abbiamo lasciato in loco anche quando si sono seccati. Forma dei cespi fitti ed io ho il vizio del cavolo di staccarli e fare delle altre piantine, che poi sistematicamente mi muoiono. In definitiva è una bella pianta grassa .


Dubbi sul blog

Hmmmmm ?

Quanta gente è arrivata all’improvviso nell’isola? Come mai ? Tam – tam inter - navigatori ? Forse. O l’isola è uno specchio per allodole, dove chi legge cerca di “scoprire” lati nascosti?

Caro cybernauta anonimo, quello che leggi o ti voglio far sapere io, non è ne un lato celato / nascosto della mia persona che ho voluto insabbiare su internet ( tra l’altro impossibile ), ne tanto meno un lato schizofrenico della mia persona.

Quello che trovi sulle pagine del blog, sono le cose di cui discuto e parlo quotidianamente con chi è disposto ad ascoltarmi o che sia disposto al confronto. Sono le mie idee che porto appresso, che fanno muovere i miei muscoli, parlare, pensare, progettare, realizzare, vivere e sognare. Ma anche incazzare, arrabbiare, deludere, saltare i naria i nervi, mandare a fare in culo il prossimo e discutere. Sono molto prolisso, è un lato del mio carattere.

AVE ATQUE VALE



martedì 16 ottobre 2007

Sinusite .

Bel teschio, si vedono i seni paranasali frontali .

Domenica sera usciamo con Briciola sul motorino, prendo freddo in fronte ed il risultato del Lunedì cosa è? Sinusite!

Classico dolore continuo, sordo sopra l’arcata sopra ciliare, in corrispondenza dei seni paranasali dell’osso frontale, come riportato in figura. Il seno in questione è infiammato, pieno di muchi, questo mi spiega la mia continua rinorrea. All’esame obiettivo dei seni si suscita dolorabilità alla pressione del seno…. Madonna che dolore!

La cosa che mi da molto fastidio è che oltre al dolore, sono in uno stato continuo di soffiatura del naso, butto muco a più non posso!!!!

Erano anni che non avevo una sinusite, ci colpa questo tempo che dal pomeriggio alla sera ha visto la temperatura abbassarsi fortemente, per posizionarsi ad una temperatura di ottobre fresca, l’ideale per scampagnate e passeggiate.



Grecia e Magna Grecia e confronto .

La prima è una cartolina di Santorini, bella, la seconda è una cartolina ( già pubblicata in un altro post ) di Milazzo, bella bis. Vi domanderete: Cosa lega i due posti? Il filo logico tra i due luoghi è che il primo è la Grecia, sede della prima civiltà occidentale, il secondo è uno dei meravigliosi posti della Magna Grecia, per essere precisi della Sicania, dove i coloni greci si avventurarono e si stanziarono .

I primi coloni greci lasciavano dei posti stupendi, ma si fermarono e depositarono il germoglio della civiltà in posti altrettanto belli e mozzafiato. Che ne dite?


Mezzaluna formaggio e spinaci.

La Mezzaluna in questione .

L’altra sera, verso le sette, mi avvicino al forno all’angolo dell’isolato, per comprare del pane. Nel banco della pasticceria / rosticceria panaria, intravedo la Mezzaluna. Chiedo alla commessa di cosa si tratta, ed n po’ contrariata dalla domanda fuori dalle righe ( tu compra e tu mangia no parla ),mi spiega il contenuto della stessa . Incuriosito la compro, la voglio provare.

Si tratta di pasta soffice, fritta e cosparsa di pangrattato. Il ripieno è formaggio non meglio specificato ( probabilmente scamorza ) e spinaci. Soffice al morso, croccante alla masticazione, il sapore del formaggio è dubbioso, perché grasso.

Conclusioni personali: Buona.

lunedì 15 ottobre 2007

Logo Dubbioso .

Mmmmmmh…...

Il dubbio è un altro sentimento umano, reale ed esprimibile. L’espressione che ho voluto dare al logo è semplice, ridotta al minimo, spero di aver dato l’idea.


La ballata dei morti affogati .

Tanti i nomi, tanti i paesi, tanti volti delle persone deturpate e tante persone mai più tornate.

Siamo noi

i dimenticati in fondo al mare da voi.

Dondolati nel ventre del mare

da correnti amare.

Affogati e mai più ripescati,

vergognatevi ci avete dimenticati.

Cosa vuoi da noi pescatore?

Con le tue reti disturbi il nostro torpore,

raccogli i nostri vestiti

e brandelli dei nostri visi,

lasciaci dormire,

altri uomini ci fecero soffrire.

Se un ultimo piacere concederci vuoi

conta a tutti le malefatte di noi.

Urlalo al mondo,

urlalo al cielo,

urlino le pietre,

urlino le sirene,

gridino le madri,

per quelli mai più tornati,

vendetta non vogliamo

solo giustizia chiediamo.

E se prima di lasciarci al dondolio delle nostre gabbie nel mare

pensa di ricordare.

Addio

E prega per noi Iddio.

22esima Donazione .

Il mio braccio con il catetere .

Il 4 di questo mese mi sono deciso di andare al Centro trasfusionale di Milazzo e donare. Sono giunto all’Ospedale verso le 8 di mattina, compilati i moduli e superata la visita, sono salito sulla sedia delle donazioni.

L’infermiere ha trovato la mia solita vena cubitale, il sangue è iniziato a scorrere nel catetere sterile monouso del costo di circa 240€ ( te lo montano e smontano davanti ai tuoi occhi ), la centrifuga ha iniziato a girare ed ho cominciato a fare “ciao – ciao” con la manina.

Si sono susseguiti circa 3 o quattro cicli di separazione del sangue, in maniera che ho donato una sacca di plasma di circa 600ml, insieme ad una sacca di piastrine. La sacca delle piastrine era bellina, sembrava un omogeneizzato, la sacca di plasma sembrava piena di pipì…

La seduta è durata una trentina di minuti, per poi ricevere il buono per la colazione ed andare al bar vicino.

Il braccio era un po’ indolenzito dallo stare fermo, ma alla fine l’idea di aver fatto qualcosa di buono per una persona che soffre, ti ripara di tutti i fastidi. Donare sangue ed emocomponenti non è la fine del mondo, è la fine della vita per chi non li riceve.

domenica 14 ottobre 2007

Fumetto / fotoromanzo / passiamoci il tempo .

Facciamoci anche 4 risate .

Si ringraziano:

Claudia per le foto,

Chiara per il piede,

Mucia nella parte della BELVA,

i possessori delle altre immagini presenti .

Ideato, scritto, assemblato da ME! ;-)

Nota bene: Nessun animale è stato maltrattato nell’esecuzione del fumetto.

Logo dell’isola di Melee Avisino .

Eh! Eh! Eh!

Ecco il nuovo logo, stavolta con i colori dell’AVIS, per accompagnare le esperienze in sede. Che ne pensate?

Record olive raccolte.

Tra le fronde dell’ulivo si celano le tanto amate olive .

Stamani papà ha portato le olive al frantoio, le hanno pesate e indovinate quanto erano? 190Kg! Abbiamo superato tutti i record degli anni passati. Il risultato non è legato ad una maggiore resa degli alberi, ma ad un aumento del numero degli stessi, o come localmente li chiamiamo “ pedi i luara”. Siamo riusciti a recuperarne un paio che erano stati lasciati a loro stessi.

W gli ulivi!