sabato 16 giugno 2007

Asparagi selvatici.

Un bel mazzo di Asparagus acutifolius ( Nome scientifico ), o Asparago selvatico ( Nome comune ), o Asparagi ( Linguaggio corrente ) o ’Sparaci ( Milazzese ).

In tarda mattinata mi sono recato nel terreno dietro casa per vedere lo stato dei fichidindia piantati, tolte le erbacce, riprese le conche e tagliate le pale in sovrappiù, mi sono messo a girare per il terreno.
Tra piante di finocchio selvatiche, canne ed una macchia bassa e spinosa, mi sono fatto una stima degli alberi selvatici in zona da riprendere. L’occhio mi è caduto tra i cespugli di ‘sparacina ( rizoma dell’asparago selvatico ) e con mia grande sorpresa ho trovato dei tenerissimi ‘sparaci ( turioni ).
Passata a setaccio un po’ tutta la zona, sono tornato a casa con un bel mazzo, deliziando la vista di mia madre che prontamente ha esclamato: Domani risotto agli asparagi!
Se volete approfondire l’argomento c’è un bel post di Isabella all’indirizzo:

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=244466


Solitudine & Vecchiaia un mix pericoloso.

Indice: Opera di Orazio Bellossi intitolata “ Solitudine ” esposta nel Maggio 2005 al TAIWAN CENTER FIRST INTERNATIONAL PASTEL OPEN JURIED EXHIBITION - NY - . Potete trovare altre sue tele all’indirizzo a
http://www.artedelpastello.com/bellossi/index.htm

Ieri mattina verso quest’ora squilla il telefono di casa. Avendo il terminale vicino alla scrivania dove studio, come abitudine rispondo, non l’avessi mai fatto. Era il vecchio prete della parrocchia che fino all’anno precedente frequentavo, dalla voce spenta, piena di dolori, stanca ed afflitta da una carriera di parroco di quartiere in mezzo alla gente finita da solo in casa.

Chiedeva aiuto, del tipo compagnia, e fino a qui sembrerebbe tutto nella norma quasi compassionevole, ma ragionando 5 minuti sul discorso successivo esce fuori lo schifo.

Tutta la comunità gli ha voltato le spalle perché ha approfittato di tutti, ha preso e preteso ed anche in questa occasione non si è smentito.

Voleva un ragazzo intelligente ma poco sveglio, acculturato ma che non faceva troppe domande, buono e servizievole, che prestava servizio quasi a gratis per fargli compagnia a casa. Magari un universitario come me, che in questo periodo di “vacanze” poteva prestare la sua disponibilità per questa opera pia. Che preferibilmente fosse della zona, o magari conosciuto e fidato.

A gratis? In periodo di Vacanza? Stare con lui? Intelligente ma poco furbo? Disponibile e poco impegnato? Ora glielo filavo al telefono. Va bene che dono sangue all’AVIS, ma lui si poneva come un vampiro! E che cazzo! Di ragazzi già ce ne sono pochi, dispersi tra pochi fessi che si buttano nella vita per inserirsi tra vecchi troppo vecchi che non volgiono mettersi da parte in un sistema sociale / decadente dove i posti si contraggono, le retribuizioni o sono misere o preferibilmente non esistono ed altri giovani che scelgon ola strada di non fare un cazzo ed aspettare. Se poi dobbiamo svenarci per nulla, addio solidarietà intergenerazionale del paese.

Mi dispiace di avergli voltato le spalle al telefono dicendogli: se glielo trovo mi facci sentire io, ma è ciò che si merita. Ha sfruttato chi gli capitava a tiro, non puoi dargli una mano perché si getta a capofitto su di te, non intende altre ragioni se non le sue e soprattutto si è chiuso in un mondo ormai arcaico e morto.

Credo che si spegnerà da solo nella sua grande casa vuota, con le perpetue che lo accudiscono saltuariamente, senza dei ragazzi o giovani uomini che lo stiano ad ascoltare: in solitudine e vecchiaia .

venerdì 15 giugno 2007

Scopriamo l’indice di lurdia ( sporcizia ) di Milazzo .

Ecco il terreno pubblico finito e definito oggetto dello studio .

Davanti alla sede AVIS di Milazzo c’è un alberello piantato dal Comune, un oleandro per essere precisi. Come tutti gli altri alberi della via sono in un generale stato di abbandono, ma se da una parte il comune ha le sue pecche, dall’altra i Milazzesi sono incivili.

Il mamertino ha un comportamento tipico: se ha qualcosa in mano da buttare, non lo lascia nel vicino cestino ma lo getta in altra sede. La sede oggetto delle sue attenzioni sono le piante, trasformate in piccole discariche fino a quando non passa il tecnico del comune a pulire. A Milazzo le aiole sono zeppe di rifiuti manuali: scontrini, mozziconi, volantini, bucce, pile, involucri di plastica, ricariche telefoniche, fazzoletti, bottiglie, lattine e merde di cani. Posso capire per i mozziconi che rischierebbero di incendiare i cestini pubblici, ma per il resto, i miei paesani sono proprio dei porci quando buttano le loro cose nelle piante. Lo fanno di istinto, senza pensarci, come se associassero

Pianta = cassonetto per buttare

Quando invece si dovrebbe tutelare quel poco di verde che abbiamo in giro. Preservare con piccoli gesti come buttare le cose nei cestini e dare un po’ di acqua alle piante . Non per forza dover prendere il tubo dell’acqua come faccio io ( cosa strana ), ma semplicemente versare l’acqua della bottiglietta nell’aiuola prima di buttare la plastica o dare alla pianta l’acqua distillata del condizionatore del negozio. Piccoli gesti che da solo non dice molto, ma se ogni negozio, palazzo o sede adottassero, permetterebbero di dare una sembianza più verde e di cittadina turistica a Milazzo.

Ora per capire l’entità del fenomeno lurdia ( sporcizia ) a Milazzo voglio studiare per un mese quanta immondizia viene lasciata nell’aiola davanti l’AVIS Comunale. Ogni settimana tolgo le cose che i miei compaesani amorevolmente lasciano nell’aiola e le conto, poi come al solito annaffio l’alberello sperando che cresca. Vediamo cosa ne esce fuori.

Eravamo addirittura in 3!

Alle 23 circa di ieri sera l’Isola di Melee ha raggiunto il suo record di utenti o-line. Che dire se non grazie a tutti i cybernauti che passano dall’isola, se magari volessero lasciare qualche epigrafe sui menhir / commenti la cosa mi farebbe piacere. Un caloroso saluto e la frase di commiato:

AVE ATQUE VALE


giovedì 14 giugno 2007

Quando mi incazzo cammino senza meta tra 4 mura..

Un’idea delle centinaia di metri masticati.

Oggi mi sono accorto di una cosa simpatica, su cui ho riflettuto un pò. Alzatomi in ritardo per l’ora buia della sera/notte prima, il risveglio non è stato dei migliori, un mal di testa mi ha attanagliato la fronte per tutta la mattina.

Saltata la colazione per concludere le cose lasciate in sospeso la sera prima, ho iniziato a prendere dei caffè ed il mal di testa sembrava scemare di intensità. Ho detto che sembrava attenuarsi perché ad un certo punto della mattina ho deciso di sbrigare delle piccole faccende accantonate da giorni: fotocopie, spedire l’ e-mail per l’ultimo acquisto su eBay ed una consegna di garanzia al gioielliere.

Mentre facevo mente locata sul da farsi e sul come organizzarmi al meglio per rendere la cosa il più logica possibile, mi sono ritrovato a camminare per casa e ragionare a voce alta. Le cose sembravano non quadrare tra di loro, e più ci ragionavo e più non tornavano, salendomi una incazzatura da bufalo. Sulle prime non me ne sono tanto accorto, ma sentivo un certo senso di stanchezza salire, insieme al mal di testa che riprendeva terreno.

Con il cappellino in testa, la borsa sulle spalle e la mano sulla maniglia, sull’uscio mi sono accorto della situazione un po’ perplesso. Le gambe erano stanche prima di esser uscito di casa! Mi sono fatto una risata ed un caffè mi ha accompagnato sui libri. Che stronzata!

L’immagine è stata creata da David Chen a cui va la mia stima per il lavoro di animazione fatto. Se vi interessa la trovate all’indirizzo http://www-inst.eecs.berkeley.edu/~cs294-7/fa06/gallery/ insieme a tanti altri piccoli cartoni animati semplici ma originali.

Terza partita del Torneo UISP basket 2007.

Giocatori della ASD il Minibasket, da sinistra: Pierpaolo Maviglia, Fabio Berti e Gianluca Caravello.

Mercoledì 14 Giugno 2007 nel rettangolo di gioco del Pala San Filippo di Messina i ragazzi della “ASD il Minibasket” settore UISP di Milazzo hanno incontrato gli omonimi Messinesi della “ Virtus Pompei ”. La partita era arbitrata dai signori Cannistrà Saverio e Pati Alessandro.

La partita inizia alle ore 20:54 circa, con i ragazzi dal completino blu della Virtus Pompei che dopo due minuti di gioco segnano il primo canestro. Gli avversari dal completino bianco non stanno a guardane; Francesco Orini e Pierpaolo Mavilia ( nella foto ) si gettano in un veloce contropiede, si lasciano dietro gli avversari e concludono il duetto con la palla baciata dal retino dei Messinesi. Al 13° minuto di gioco Lariglia ( numero 4 ) della Virus Pompei piazza un bel tiro dalla parabola pulita nel canestro dei milaiti, rafforzando il vantaggio della squadra che continua a condurre la partita. Giuseppe Barbera ( numero 22 Milazzo ) risponde rubando palla dopo pochi minuti, scatta per tutta la fascia in un contropiede solitario, si avvicina al canestro e segna. Il fischio dell’arbitro alle 21:12, segna la fine del primo tempo con un parziale di 21 a 13 per i Peloritani.

Il secondo tempo si apre con il primo canestro Milazzese di Pietro Falliti ( numero 8 ), a cui risponde prontamente il numero 12 Punzone della Virus Pompei, con due tiri dalla lunetta ben piazzati. La panchina milazzese si infuoca quando il suo numero 34 ( Pierpaolo Mavilia ) segna in una azione solitaria i due punti del sorpasso. Il tempo si chiude con un parziale di 39 a 30 per i milaiti.

Il terzo tempo si riapre con il canestro Messinese di Principato ( maglia 5 ), che apre la porta alla ripresa della sua squadra. I ragazzi della ASD Il Minibaskett faticano a contenere l’attacco e passano in svantaggio. Solo dopo una sonora ripresa, da parte del Mister Vincenzo Fobbert a bordo campo, si cambia registro di gioco. Gli effetti della strigliata del giocatore / allenatore si fanno sentire con il penultimo tempo chiuso 47 pari.

L’ultimo intervallo si apre sempre con il Principato segnante il primo canestro. Giuseppe Barbera dall’altra parte non sta a guardare, prende la palla e piazza il suo secondo tiro da tre, riportando i compagni Milazzesi in vantaggio per 51 a 50. Il quarto intervallo si chiude alle 22.16 con un punteggio definitivo di 68 a 55 per i ragazzi della ASD il Minibasket” settore UISP di Milazzo mentre si salutano con i giocatori della “ Virtus Pompei ”.

mercoledì 13 giugno 2007

Comprare i Rollerblade on-line .

Foto raffigurante il modello interessato: Rollerblade GEO III .

Ho scoperto un possibile vantaggio di acquistare su eBay: provi il pezzo in un negozio locale, cerchi la taglia che si ti addice maggiormente e successivamente cerchi il pezzo su eBay.
Se prendessi in considerazione che per l’acquisto di un paio di Rollerblade GEO III localmente ti cercano 110€, mentre acquistandolo da un negozio professionale su eBay dovrebbe venire 87€ con spedizione a casa tua e pagamento in contrassegno! Facendo due rapidi conti:

( 110 – 87 ) € = 23 €

Sono quasi 50.000 delle vecchie LIRE! Per essere precisi 44.534 LIRE. Se poi la ragionamento aggiungi l’assente professionalità perché l’argomento è sconosciuto, che l’unico intento è la vendita dell’articolo senza garanzia dei pezzi di ricambio, commesse sono sgarbate, vendita per vendita, dato che i soldi sono i miei e decido io, li compro su eBay. Risparmio, me lo portano a casa, ho una scelta più ampia, confronto i prezzi e faccio una nuova esperienza.
Ritengo che con la globalizzazione la vendita nei negozi locali verrà pesantemente colpita se non vi è una pronta risposta, magari con professionalità, rapporto con il cliente, disponibilità ed opportunità a fronte di un prezzo che già a priori parte svantaggiato.


martedì 12 giugno 2007

Proviamo a segnalare gratis il blog..

  1. Alexa
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  19. WebWizard
  20. Walhello
I 20 motori di ricerca a cui ho segnalato il sito .

Non mi aspetto una impennata di visite nella mia isola, ne tanto meno una trasformazione del mio lembo di cyberterra in un fenomeno mediatico. L’iscrizione a questi motori di ricerca è una esperienza da aggiungere alle altre e per riflettere sugli effetti che indurrà nella mia vita. Vediamone i rusultati. :-)


La prima domenica pomeriggio balneare passata in una cittadina di Provincia

Anche per Milazzo è iniziata la stagione balneare. Sembrava che il freddo ed il mal tempo avesse riportato i mamertini all'inattività dei mesi invernali, invece il sole domenicale ha resettato ed inaugurato la stagione dei bagni.

La campanella di sabato mattina alla scuola dietro casa riecheggiava in un istituto abbandonato nell'ultimo giorno di scuola. Il giorno dopo le onde del mare accompagnavano e scandivano i giochi da spiaggia degli stessi ragazzi che pochi mesi prima occupavano i banchi ormai vuoti.

Milazzo e gli abitanti si sveglieranno per i prossimi 3/4 mesi, sembrerà una città viva, meno provinciale, quasi propensa a voler raggiungere la mondanità delle vicine Eolie, ma sarà una illusione. Gli ultimi falò sulla spiaggia di Agosto si spegneranno ed il sonno di Milazzo riprenderà. Che posto di merda.

lunedì 11 giugno 2007

Ritornano .

Sono arrivati, hanno varcato il confine…

Il tempo è trascorso, i giorni si sono susseguiti ed alla fine i miei sono tornati. L’annuncio è stato con una generosa scampanellata alle 6:45 am per annunciarsi alla porta, seguita da una rivoluzione di tutte le migliorie apportate in cucina. Mia madre ha ripreso ad intossicarmi di parole di prima mattina, volendo parlare a ciclo continuo, senza sfottersene se l’altro è disposto al dialogo e mio padre che non tollera il mio stare a letto. Che dire? Se non che si riapre un lungo periodo di bandiate mattutine, urla, discussioni sociale & morali ad occhi aperti ed un mal di testa silente e montante che mi sale e che non mi abbandona.

L’immagine è presa ed appartiene al sito:

http://www.students.uni-mainz.de/meyec012/porta/hausarb/wetter.html

domenica 10 giugno 2007

Il secondo bagno di stagione .

Il secondo bagno è arrivato, ma l'acqua è sporca. Il panorama sul golfo di patti non è dei migliori, si vede solo il promontorio del Capo, l'Etna è nascosta dalla foschia che cela quasi tutte le isole Eolie. Si scorgono malamente Vulcano, Lipari con alle spalle Salina. Panarea e Filicuti neanche le distingui ma in compenso il cielo è di un bel blu ed il sole è tornato in un lembo di Sicania. Oggi l'effetto ottico bagno in lago salato è saltato, magari domani.

E poi vorremmo fare turismo con sto schifo di acqua.