sabato 28 dicembre 2013

Si comincia a vedere la fine del tunnel, anche da piccole cose inaspettate.

lunedì 23 dicembre 2013

Allenamento del 23/12/13: Incredibilmente stanco, pelle cotta dal cloro e l'acqua fredda entrata fin dentro le spalle; ma meravigliosamente felice.
Oggi Egidio ci ha fatto un gran regalo, 1h e passa di apnea dinamica. Era come se tutte le lezioni avessero raggiunto il loro senso, assemblandosi in una serie di movimenti fluidi e continui, a parte la mia nuotata a rana sul fondale: confusionaria e a scatti
Perplesso domando a Melo se è vero. Con un sorriso sardonico mi prende in giro:
- Mettiti maschera e pinne, si lavora.
Il resto è stato immergersi. Non sentire altro che se stessi ed il ronzio alternato degli sfiatatoi idraulici sul fondo vasca. Un ambiente ovattato, sicuro ed avvolgente dove scivolare, sentirsi libero ma al tempo stesso protetto. Vivo, ma sospeso. Vicino a tutte le persone care portate nel cuore, ma al tempo stesso irraggiungibile.
Poi è giunto il tempo della piccola piscina, dove rilassarsi e riscaldarsi. Cullato dall'acqua di un grembo materno, mi sono ricaricato, mentre i pensieri venivano allontanati dalla mente, come solo l'acqua e ben poche persone riescono a donarmi. Sentitomi sprofondare a poco a poco, sono riemerso come un golem dal fango. Ed ogni emersione è stata una promessa di rinascita.
Meraviglioso.