sabato 28 novembre 2009

Ho assaggiato Carne …

Di troia.
Ho assaggiato carne di troia , mai assaggiata prima d'ora . 
L'ho trovata buona ed invitante, una tra le tante. 
L'ho assaggiata e mi è piaciuta, era cosa sconosciuta.
L'ho appena assaggiata e se ne è subito andata.  
Peccato però, ci avevo preso gusto e ne volevo un altro po.

Sii prudente dalle deduzioni tratte da ciò che leggi: ciò che pensi potrebbe non essere ciò che chi ha scritto ha inteso.

Sabato 21 Novembre 2009.



Forse la gioia di un sogno raggiunto e l'amaro della sua velleità me ne impasta la bocca.
Forse l'inizio della fine di un sogno con troppi inquilini.
Forse la voglia di avere solo quello che non ho.

venerdì 27 novembre 2009

Legame .


Momento di sconforto, prendo la scatola delle cartoline delle persone care che mi hanno scritto fino ad ora. La apro e ne scorro il contenuto.
L'occhio cade su quelle inviatemi da persona, importante, entrata dentro alle ossa e di cui ancora fatico a togliere e sostituirne i pezzi. Forse dovrei lasciare le cose semplicemente così come sono. Comunque leggo le righe riportate sul retro del cartoncino e scorgo la scritta:

Tua ed il nome della persona.

Non nego che rileggerlo a distanza di 8 anni è ancora un tuffo al cuore, dove  immergendomi dentro capisco che sono alla ricerca di quel tipo di legame profondo e carnale che mi lega ad una persona.

Omissis .


Tralasciato.

Domenica 22 Novembre mando un SMS per descrivere un momento che mi ha colpito, assieme ad una parentesi per iniziare a parlare in maniera confidenziale. La risposta altrui contiene quello che interessa, non corrispondente alla parentesi aperta che viene ignorata con l'omissione. Ignorata e  tralasciata, la si lascia scorrere via nel silenzio. Perché?   

giovedì 26 novembre 2009

Sminatore .


Frasi, concetti, discussioni, parole, persone, eventi, luoghi, storie : mine depositate in passato da me o da chi mi sta accanto, pronte a saltare. Ci vivo e mi ci muovo, a volte con pazienza altre no.
Quando ho pazienza riesco a snidarle e disinnescarle. Con calma, pensandoci un po su, scrivendo, raccontando, condividendo, pensando ad altro, ridendo, disegnando, in pratica un bel kit di Sminatore ben fornito.
Quando sono preso dalla smania mando all'aria tutto, mi tolgo le protezioni trovate, gli strumenti affinati e tutto il kit,  per mettermi a correre per il campo .
L'effetto di una corsa a piede libero in un campo minato? Mi salta in aria il cervello in mille pezzi. Capita..


L'immagine appartiene al rispettivo proprietario.

Come il mare .


Bis.

Venerdì 20 Novembre del corrente anno incontro una cara persona, molto importante per la mia vita.  Paragonabile ad un pezzo di cuore che da un giorno all'altro ti cade nella tua vita e non vi esce più perché diventa parte di te.
Quando ci vediamo esce fuori una delle nostre lunghe discussioni, aperta da una rosa regalata e da un sedersi comodi su una panchina per un paio di minuti. Paio che diventano decine e decine di minuti. Mani nelle mani, occhi fissi sull'altro ed il cuore aperto per parlare.
Tra le tante cose dette, tra cui errori, sbagli, personali, aiuto, ascolto e qualche  buon consiglio, la mia amica mi dice una delle tante cose che mi è entrata nel cuore e farà parte della sua parete per sempre:

Sei come il mare. Vasto, profondo, arrabbiato, movimentato, dinamico e non ti si può legare o incatenare, perché con il mare non lo puoi fare.

Parole che ti entrano dentro, mescolandoti, rendendoti felice e pauroso allo stesso tempo, perché non pensavi che una persona ti potesse capire così bene entrando nel tuo intimo e tirandolo fuori, con una naturalità disarmante.

mercoledì 25 novembre 2009

Messinisismo .


E poi ?

Era il 25 Settembre del corrente anno, mi trovavo nel capoluogo di Regione per un corso di formazione. L'incontro raccoglieva persone un po da tutta la Sicilia: Enna, Catania, Agrigento, etc. tra cui Messina e Provincia.
Durante il convegno accade un problema tecnico al PC del formatore, il quale  informa i presenti che il mezzo in questione è il suo, dato che non era stato possibile fornirgliene uno lavorativo. Appena finita la frase, si alza baldanzosamente dalla sedia un Messinese  che comincia a fare il suo show:
Ma come è possibile che ti mandano senza PC. Ma è inimmaginabile che tu debba usare il tuo Computer per farci il corso! Ma chi è il tuo superiore? Tizia?
Sfoderando come un pistolero il suo cellulare, lo apre, mima il richiamo dell'agenda e continua:
Ora la chiamo, gliene dico due io, non è possibile questa situazione.
La formatrice ( sveglia e navigata ), sorpresa ed incuriosita lo osserva come si possa guardare un orangutango  muoversi dentro la gabbia, non muove un labbro ed attende che termina lo show. Finito il fiume torrenziale di parole, il Messinese chiude il cellulare, lo ripone nella tasca da cui l'aveva estratto e si siede a posto chiudendo la pantomima con un:
Ora la chiamo io.
Secondo te, caro navigante, alla formatrice è giunto il PC? Certo che no! E' giunta la telefonata al superiore? Certo che no! Abbiamo perso tempo? Certo che si! Il succo del discorso, dell'esempio raccontato riguardo al Messinisismo è fare chiacchiera e BASTA, dal cui discorso poi non si evince nulla se non uno stordimento generale, mal di testa e le idee più confuse di prima.

Argomenti biscottosi.


Capita di trovarsi a discutere su argomenti difficili: aborto, mondo interiore, vita sentimentale, emozioni, sensazioni, donazione di sangue ed organi, malattie mentali, problemi personali etc. Tutti argomenti dove è facile combinare danno  ( a volte irreversibile ), perdere il filo del discorso e sprofondare da altre parti.
In queste occasioni è come camminare sui biscotti: fragranti, fragili e scricchiolanti sotto i piedi. Ad ogni passo/parola fatto/emesso senti il Crick – Crack sotto i piedi, con il rischio che si sfondi il pavimento e cada.  

martedì 24 novembre 2009

Profumiera 06 .


Il parlare della profumiera può essere poco chiaro ed allusivo. Il discorso è nebbioso, composto da frasi senza senso compiuto, pieno di finestre aperte dove si può capire tutto e niente.
La frase può essere troncata all'improvviso, lasciando  tutto in aria, aumentando la sfumatura del discorso.
La nebbiosità del discorso che ne esce fuori non permette di capire cosa si stia dicendo, per cui ci si affida ai sentimenti, ma questi sono invasi dai messaggi allusivi , per cui pensi che alludano all'ambito sessuale.. Mentre invece si parla di altro. 

lunedì 23 novembre 2009

Randagio per le strade di Palermo .




 

Assaggi e scorci di città .

Il bello di Palermo è che ti metti in strada e c'è tutto da scoprire, posti, luoghi, strade, piazze, ogni cosa trabocca di storia ed è un piacere immergervi. Basta poco per gustarsela: uno zaino con fazzoletti ed acqua, biglietti dell'autobus, una macchina fotografica comoda e pronta a scattare senza dare troppo nell'occhio e tanta curiosità.
Le belle cose sono sotto gli occhi, ma attenzione:  ce ne sono anche di brutte.. e tante. Gambe in spalla e pronti ad immergersi in un città carica di colori, odori, sapori e pronta ad esser toccata con mano.
Proprio una bella esperienza.

Assunzione di cibo .





Mangiare – mangiare – mangiare ...

Navigando su internet mi è capitato di approdare su un sito di una cooperativa sociale per servizi ai bambini delle scuole elementari. Tra i tanti obiettivi  socio – sanitari prefissativi dai professionisti aderenti, ve ne era uno che mi ha colpito:

Favorire la consapevolezza dell’assumere cibo nella giusta quantità per superare eventuali comportamenti compulsivi e compensatori.

Una bella frase che dice tutto e niente. Niente per chi non si bagna dell'acqua compulsiva e compensatoria, tutto per chi di queste acque ne è immerso.
Capita.