Una volta c'era un carro da portare in una posto ed il boaro decise di trainarlo con una triade di buoi. Alla partenza i buoi erano felici e contenti, si prometterono di tirare il carro assieme, di fare la strada aiutandosi l'un l'altro, di raggiungere la meta.
Alla prima curva, il bue di sinistra se la svignò alla chetichella. Restarono così in due a tirare. In due si fa per dire, perché il bue di destra iniziò a fare discorsoni sociali, pieni di principi e buoni propositi. Appena il bue di centro si volse a guardar la strada per non inciampare, l'altro si sciolse le redini e continuò a camminargli affianco senza tirare.
Il carro rallentò, ma la strada era sempre la stessa. Di chilometri se ne iniziarono a far di meno rispetto a quelli fattibili giornalmente in tre.
Il boaro iniziò ad infastidirsi del rallentamento. Prese a ringhiare, rumoreggiava sbattendo l'asta sulla cassetta, tirava calci, bestemmiava e si incazzava.
Il bue di centro vista la situazione non se ne preoccupò più del dovuto e continuò per la sua strada.
Le salite si susseguirono alle discese, la pianura era poca ma il carro venne trainato alla meta.
Appena giunti al posto il boaro scese dalla pensilina e tutto arrabiato si avvicinò al bue gridandogli:
Brutto disgraziato! Siamo arrivati in ritardo!
Il bue senza scomporsi di molto risponde:
Non lo vedi che son solo? Non mi ringrazi per averti portato a destinazione? Preferivi che tiravo le cuoia e ti bloccavi in mezzo ad una strada? O preferisci quello che ora hai di esser riuscito ad arrivare ?
Il villano, sorpreso dal parlare dell'animale, si ammutolì e non disse più nulla.
Alla prima curva, il bue di sinistra se la svignò alla chetichella. Restarono così in due a tirare. In due si fa per dire, perché il bue di destra iniziò a fare discorsoni sociali, pieni di principi e buoni propositi. Appena il bue di centro si volse a guardar la strada per non inciampare, l'altro si sciolse le redini e continuò a camminargli affianco senza tirare.
Il carro rallentò, ma la strada era sempre la stessa. Di chilometri se ne iniziarono a far di meno rispetto a quelli fattibili giornalmente in tre.
Il boaro iniziò ad infastidirsi del rallentamento. Prese a ringhiare, rumoreggiava sbattendo l'asta sulla cassetta, tirava calci, bestemmiava e si incazzava.
Il bue di centro vista la situazione non se ne preoccupò più del dovuto e continuò per la sua strada.
Le salite si susseguirono alle discese, la pianura era poca ma il carro venne trainato alla meta.
Appena giunti al posto il boaro scese dalla pensilina e tutto arrabiato si avvicinò al bue gridandogli:
Brutto disgraziato! Siamo arrivati in ritardo!
Il bue senza scomporsi di molto risponde:
Non lo vedi che son solo? Non mi ringrazi per averti portato a destinazione? Preferivi che tiravo le cuoia e ti bloccavi in mezzo ad una strada? O preferisci quello che ora hai di esser riuscito ad arrivare ?
Il villano, sorpreso dal parlare dell'animale, si ammutolì e non disse più nulla.