Il Calcio .Nel gioco del calcio ( personalmente odio ) ci sono delle regole da rispettare, delle figure all’interno della squadra quali: l’allenatore, il capitano, e ruoli da coprire. I ruoli possono essere Nominativi: stopper, ala, terzino o Funzionali.
I ruoli funzionali sono innominati, affettivi, ai quali si reputano delle funzioni varie, vedi il miglior giocatore, il maggior disciplinato o il più altruista.
Sono ruoli a badare bene, il cui accesso non è secolarizzato, ma dinamico. In pratica se l’anno X hai fatto il capitano, non è detto che l’anno seguente lo rifarai, si vedrà come condurrai il campionato e come lo condurranno gli altri, fermo restando che ci potrà essere l’imprevisto o la novità. Può capitare a chiunque di perdere le staffe durante un match e di comportarsi di conseguenza male, pagandone lo scotto.
Come nel calcio, anche nello stare assieme ci sono vari elementi, quali regole da rispettare, varie figure e Ruoli. Soprattutto nello stare assieme, valgono le regole, da cui poi derivano i Ruoli. Ma attenzioni, nulla è scritto! Ci si deve mettere in gioco, in dubbio, valutare il merito, chi rifiuta ciò ha già messo il piede nella fossa.
Se poi si dovesse aggiunger di volere fare sempre le stesse cose, la situazione non può che peggiorare. Aggiungiamo pure che il pretendere di avere sempre una condizione di superiorità nei confronti dell’altro non per merito, ma per virtù divina, comincia a dar fastidio. Se poi ci dovessi mettere un non rispettare le regole, perché ti senti al di sopra di esse, vedi: io ti posso fare scherzi, ma tu a me scherzi non me ne puoi fare, si cominciano a delineare una figura amicale goffa, stupida, arretrata, che nel tempo non vuole che ripetersi all’infinito.
Fortuna che di stì stronzi me ne sono lasciati alle spalle, ed a parte un ciao – ciao, non è che ci scappi molto.