lunedì 9 febbraio 2009

Eluana Englaro .

E' volata in cielo.


La grande consolatrice ha messo la parola Fine ad una questione privata data in pasto a giornali, telegiornali ed opinione pubblica.
Finalmente il corpo terreno di questa ragazza non sarà più campo di scontro per chiesa, governo, ispettori sanitari, Carabinieri e Medici, opinionisti e quant'altro, ma potrà esser pianto dai suoi cari.
Cala il sipario su una brutta pagina di storia contemporanea dove molta gente non si è fatta scrupoli sul corpo di questa ragazza e sulla tragedia che ha investito la sua famiglia.
C'è bisogno di regole chiare e condivise da tutti piuttosto che show televisivi su argomenti quali: salute, diritti, istituzioni, vita privata e costituzione.


Una fantasia piena di amori .

Fantasia 2000 .

Fin da bambino ho avuto una fantasia fervida, moolto fervida. Mi inventato l’impossibile e riuscivo ad animare e a muovere mondi infiniti. Poi con il passare degli anni questa fantasia ha cominciato a girare nel campo degli amori, con le ovvie conseguenze .
Grazie ad essa ho vissuto momenti bellissimi ed indimenticabili con chi mi stava accanto, ma ho anche preso grosse cantonate per cui ancora oggi mi fanno male le gambe, aggiungendo pure che a volte sapendo che era un super – elaborato di questo microprocessore con banchi di RAM infiniti, alcuni prodotti li mettevo da parte, perché da una parte avevo paura di farmi male per un no, dall’altro lato mi rendevo conto che c’era troppa fantasia e poca realtà, per cui al già normale appellativo “Strano” si poteva aggiungere il “Super – strano”, ed in periodi non proprio felici era come una pietra in più al collo.
Poi con il passare del tempo la fantasia si è un po’ calmata a pompare idee, ho scoperto che è meglio dire le cose ad una persona piuttosto che portarsele appresso, per cui ho cominciato ad aprire il rubinetto e a far uscire fuori i sentimenti. Anche in questo caso mi sono fatto male, ma lo rifarei miliardi di volte.

domenica 8 febbraio 2009

Il sarto dell'anima .



Ringrazio pubblicamente la produttrice del video, l'amore messo per spiegare come cucire non ha eguale.

Quando il tessuto dell'allegria, della tristezza, della gioia o qualunque altra emozione è pronto, inizia la fase del confezionamento del vestito.
Partendo dall'argomento amore, si tagliano i vari pezzi di tessuto ottenuto, si cuciono tra di loro, magari si scuciono per poi ricucirlo, in modo che il proprio modo di vedere l'amore, frutto della propria persona, del proprio ambiente, del proprio tempo passato, delle proprie esperienze trascorse, permette di confezionarmi il mio vestito dal colore rosso, che sarà il mio vestito dell'amore.
Questo vestito involontariamente me lo trovo addosso, sulla mia pelle, però senza che io me ne accorga, per cui mi sono confezionato addosso il mio abito sull'amore, ma anche sulla tristezza, sulla gioia, sulla felicità, abbiamo ed ho dentro un guardaroba infinito di emozioni, dove la più ampia collezione di vestiti al mondo non può competere!
Buona sfilata di moda a tutti i lettori dell'isola di Melee.

Finito l'archivio Schede Donazioni .

Stamane ho fatto un salto in sede, avevo bisogno di uscire di casa e farmi 4 passi. Giunto ho aperto l'archivio “Schede Donazioni” e mi sono messo di impegno.
Trascrizione della data di iscrizione socio, occupazione, donazioni mancanti sull'ASSOAVIS e loro sedi, il tutto nel giro di un paio di ore . Verso mezzogiorno, quasi l'una ho finito, ma il lavoro in questione non l'ho iniziato oggi, ma a Ottobre.
Alla fine del Servizio Civile ci restava un ultimo archivio da sistemare, quello dove si sono sentiti i maggiori problemi e dove il lavoro da fare era il più pernicioso di tutti, l'archivio Schede donazioni.
Si partiva da una serie di 6 sotto – archivi, dove ciascun conteneva le schede in questione. L'ordine era apparentemente alfabetico, ma se provavi a cercarvi qualcosa era praticamente impossibile trovarla. I dati raccolti al suo interno non erano raccordati con quelli presenti sull'ASSOAVIS e si doveva aggiornare.
Qualunque persona con un minimo di “scaltrezza”, avrebbe fatto in modo di non metterci mano, io e chi mi ha aiutato abbiamo fatto in modo di dargli una sistemata.
Innanzitutto le fototessere, siamo partiti da un migliaio di foto anonime e le abbiamo indicizzate per cognome, nome e data di nascita. Qui Arianna ci ha dato una fortissima mano.
Poi siamo passati alla fusione dei sei sotto - archivi in un unico grande archivio in ordine alfabetico. Mentre il lavoro procedeva, i raccoglitori ad anelli non bastavano mai e l'archivio aumentava di volume. Da 10 raccoglitori siamo passati via via a 11, 13 e sembrerebbe ci siano fermati a quota 16.
Una volta sistemate le schede in ordine alfabetico, ci siamo resi conto che non era aggiornato il retrostante elenco donazioni. Qui ho espressamente detto di no, dato che per come era stato aggiornato in precedenza era un lavoro immane che rendeva impossibile la realizzazione.
Alla collega venne l'idea di stampare l'elenco delle donazioni direttamente dall'Assoavis, in modo che si aveva nel giro di pochi minuti l'elenco delle donazioni con la data di aggiornamento. Il foglio veniva unito alla scheda donazioni, ed entrambi inseriti all'interno di una busta di plastica per raccoglitori ad anelli, il tutto all'interno dei faldoni in ordine alfabetico .
Durante il lavoro mi sono reso conto che nelle schede mancavano donazioni, i fenotipi e le date di iscrizione, senza scordare che mancavano proprio le schede donazioni di chi non aveva portato fototessere.
Abbiamo allargato il lavoro a queste altre voci, ma praticamente si è andato via – via arenando, dato che nuovi problemi si presentavano. L'ultimo ad aggiungersi fu la semplice e veloce discriminazione tra Socio e Non socio.
Il problema dell'identificazione si è risolto in prima battuta con dei timbri precari di colori differenti ( Nero = Socio, Rosso = Non Socio ), successivamente sostituiti con timbri specifici Socio ( colore nero ) e Non Socio ( colore rosso ).
Giunto ad un punto di stallo, dove l'altra collega si era dedicata allo svuotamento del Notepad dell'ASSOAVIS, fare una busta con tutte le voci corrette era praticamente impossibile ed il Servizio Civile volgeva al suo termine, ho optato per la scorporazione dei vari problemi e delega ai gruppi di lavoro ragazzi.
Un primo gruppo ha semplicemente stampato i fogli donazioni, un altro gruppo di lavoro ha iniziato a sostituire i timbri precari con i timbri definitivi, una altro gruppo ha iniziato la trascrizione dei fenotipi e della data di iscrizione, io ho finito di separare i soci dai non soci sui fogli delle donazioni già stampate, mentre a poco a poco realizzavo parte del lavoro sulle fototessere.
Oggi si è finito di stampare gli elenchi donazioni di tutti i soggetti in archivio, la sostituzione dei timbri precari con i timbri definitivi, insieme alla timbratura dei Soci e Non soci ove mancava. In pratica un lavoro immane, ma che ora permette di mettere mano nell'archivio e trovarvi alcune cose.