giovedì 5 giugno 2014

Bivio .

Dopo il logorio di attesa impotente, evolutosi in attesa costruttiva, seguito da una snervante da posta, arrivo a scoprire il numero di telefono degli squilli anonimi, un 377 etc. Sono tra il contento e l'infuriato, so finalmente chi diamine si diverte a farmi squilli anonimi alle ore impossibili. Ma è solo un passo, altri ne servono e non posso permettermi di rovinare i risultati ottenuti.
Secco
Segno il numero su un foglio di carta e ragiono sulle possibili evoluzioni dello stesso. Se fosse un prefisso Telefonia Coop, i miei sospetti si indirizzano verso una specifica persona, se il prefisso fosse un Postemobile, allora l'indirizzo sarà verso una direzione diversa. Scarto altre possibili evoluzioni, troppo assurde.
Il prefisso è Postemobile, lo stalker diventa una stalker ed ha un possibile volto. Una sera di Sabato faccio uno squillo all'ex numero anonimo. Attendo che mi risponde. Arriva lo squillo di risposta. Telefono.
Riconosco l'interlocutrice e gli chiedo come mai il sabato precedente mi aveva chiamato da questo numero. Chi è dall'altra parte della linea cade dalle nuvole, come un verme scoperchiato dalla terra in silenzio ascolta.
Il mio è uno sfogo rammaricato, infastidito e stanco. Gli dico in maniera chiara che se vuole parlarmi è meglio di persona a quattrocchi, magari davanti un caffè offerto per chiedere scusa di persona.
Le scuse arrivano al telefono, affrettate e malcelate. La telefonata si chiude. Spero vivamente sia finita, ma in cuor mio so che un animale ferito e abituato a vivere nell'ombra, prima o poi tornerà alla carica. Spero il più tardi possibile. Alla minima cazzata stavolta scatta la denuncia come stalker alla polizia postale.

martedì 3 giugno 2014

Un sorriso di donna .

Anne Hathaway ;-)

Passa una donna, non guardo più forme o caratteri sessuali secondari, ne cerco il sorriso. Prima non davo importanza a questo particolare; era determinante perché avere accanto un muso - lungo non rientrava nelle mie aspettative, ma dopo esser passato dalle mani della mettresse, qualcosa è cambiato, tanto è cambiato.
Guardo i lineamenti del volto, alla ricerca della forma della ruga espressiva tra guancia e labbro. Se cade in linea diagonale perfetta o se a riposo accenna ad un lieve ricciolo spontaneo, indice di una tendenza al buonumore e promessa di un delicato sorriso non sguaiato, anzi leggero ed intelligente, allora è una gioia piena assaporarne i lineamenti .
Labbra non carnose che debordano come balconi abusivi, ma linee nette ed affusolate, piene e sensuali, incornicianti una bianca dentatura i cui incisivi sono biglietto da visita della bella persona che potrebbe essere.
Quel ricciolo l'ho visto nascere per me, me ne sono compiaciuto ed innamorato, lo cercavo e lo trovavo. Poi ad un certo punto non l'ho trovato più sul volto originario, rimpiazzato da una faccia plumbea.
Ora lo cerco su altri volti ed è un po come cercar ancora qualcosa di te, che non sei più te, ma ormai è parte di me.

L'immagine appartiene al rispettivo proprietario.