venerdì 6 luglio 2012

Riflessioni sulla battigia della riviera Ionica .

Quanto mi permette di pensare il mar Ionio .
Ero sulla battigia della costa Ionica Messinese, quando camminando in un silenzio personale ed avvolto dal chiacchiericcio da spiaggia, riflettevo. La riflessione via - via si è approfondita dentro di me, immergendomi fino ad un nocciolo di argomento.
Riflettevo sul mio soprappeso, 108 kg, non sono pochi, tutto il mio organismo risente del fardello di 30 kg che porto appresso: piedi, ginocchia, schiena, cuore, il sistema è in sovraccarico. Perchè? Mangio molto di più e mi muovo meno, la voglia di assaggiare, provare pietanze fino a saziarmi è sempre la stessa o anzi è aumentata. In controparte, a seguito del lungo lavoro di analisi, le sessioni sportive snervanti ed estenuanti hanno lasciato il posto a puntate sportive sporadiche, non molto impegnative, per cui il peso ponderale ha preso la sua ascesa.
Perché questa voglia di saziarmi?
Perché ho questa fame nera che quando mi prende non mi molla?
Perché quando mi siedo a tavola ho questa voglia di mangiare fino a quando non percepisco la sensazione di sovra-sazietà nel basso ventre?
Ritengo che la sensazione di fame sia la fusione di due tipi diversi di appetiti: 1 alimentare ed 1 sessuale. Appetiti che scaturiscono da una bramosia profonda, nera che chiedono risposte. Voglie insoddisfatte, voglie messe da parte e rimandate, che con il tempo si accumulano e chiedono a gran voce di esser soddisfatte. Come?
La più facile e semplice delle due da saziare, è l'alimentare, per cui basta fare una buona spesa, cucinare bene ed anche da solo posso soddisfarla. L'altra? Anche qui subentrerebbe il fast-food, basta un pacco di scottex, un Pc e dieci minuti di tempo ed il gioco è fatto in solitaria.
Ma sono soluzioni parziali o un girare in torno alla necessità principale e primitiva di fame sessuale. Che abbia bisogno di andare al Ristorante? :-D