venerdì 10 settembre 2010

Impietosire .


Premessa: Il post è pubblico e chi lo vuole può leggerlo, nessuno ti obbliga a farlo. Se decidi di leggerlo è una tua scelta personale di cui io non sono responsabile, dato che puoi pure voltarti dall'altra parte, magari andandotene in un altro indirizzo ed ignorare ciò che vi è scritto.

Se hai fatto la tua scelta ed hai scelto di proseguire, non mi resta che augurarti una buona lettura .

Sabato 17 Luglio 2010 ero in stanza che facevo il punto della situazione se raggiungere Alessandra a Palermo oppure no. Ad un certo punto della mattinata arriva una telefonata dai nonni: si è rotto un tubo nel bagno allagandosi la stanza, mentre l'idraulico “preferito” dal nonno è all'opera per risolvere il problema (con modi ed operatività tutti suoi e discutibili).

Sento arrivare una moto, penso tra me e me: Riccardo? No Claudio. Lo riconosco dal' abbanniata dalla corte, tralascio i particolari perché in sintesi l'idraulico aveva chiuso il rubinetto dell'acqua di sopra dove è ospite dei nonni.

Vedo mia madre farsi terrea in volto, coopta mio padre e lo manda al Capo a dare una mano alla nonna, mentre io mi metto in disparte e ragiono tra me e me.

Mentre lei si accende una sigaretta e si siede sulla sedia di vimini che Claudio si divertiva tanto a lanciarmi contro e che riuscivo a schivare sempre all'ultimo momento, mi sono commosso nel vederla. Sola, con la sua sigaretta accesa, presa dai suoi pensieri. Mi sono detto tra me e me: la situazione si potrebbe benissimo alleggerire, basta solo considerare il fatto che Claudio è Ospite a casa dei Nonni e che fino a prova contraria Il Nonno e la Nonna sono i proprietari dello stabile e possono fare quello che gli pare e piace, decidendo pure quale idraulico far venire per le riparazioni.

Preso da una forte emozione di sentimento di affetto e pietà verso la condizione di mia madre, ho fatto un primo passo in sua direzione (ero dall'altra parte della cucina). Fatto il primo passo i due sentimenti da che avevano medesima intensità hanno visto prevalere la pietà sull'affetto.

Il secondo passo è stato fermato dai toni sempre più forti di una pietà dalle tonalità cupe che si faceva strada.

Poi un terzo sentimento si è fatto strada l'assurdità della situazione e la follia che regna sovrana in casa dei miei, per cui mi sono detto in un battito di ciglia: Ma se io condividessi questo concetto sgravante con mia madre, non rischio per il sistema di rete sociale familiare di essere frainteso? Cioè per dargli una mano e dirgli guarda che non te la devi prendere troppo, dato che la casa è ancora di tuo padre e decide lui a chi chiamare per la manutenzione, rischiavo l'altra interpretazione dei fatti: tu ce l'hai sempre contro tuo fratello (l'eterno dualismo e fratello contro fratello che i miei cavalcano) e non puoi sopportare che stii alla casa al Capo (a me solo questioni sociali e morali ed un grazie per non avermi dato manco una buccia di fava per pagarmi 3 anni di terapia).

I passi sotto il peso di questi discorsi fritti e stra-fritti si sono fermati, le suole delle scarpe si sono inchiodate sul pavimento, un piccolo soffio di vento esterno che ha mosso le foglie del potus sul davanzale mi ha ricordato: VITA. Mi sono detto: Vattene a fanculo io vado per la mia strada e sguazza nella merda che ti sei cresciuta.

Ho fatto i bagagli ed alle 11:20 ero alla stazione con un biglietto in mano per Palermo.

PS: Un grazie al migliore amico dell'uomo per avermi donato l'immagine dell'impietosire .


L'immagine appartiene al rispettivo proprietario

Una rete .

Con maglie per trattenere senza rompersi.

La Memoria è figlia di due importanti funzioni della mente: Ricordare e Dimenticare.
La prima permette di trattenere come i fili di una rete il tempo che trascorre attraverso , permettendo di fermarlo e farlo tuo; la seconda è come lo spazio che intercorre tra un filo ed un altro, lascia scorrere via le cose.
Mentre il ricordare permette agli eventi umani di esser trattenuti, il dimenticare permette ad essi stessi di perdersi nella corrente della sabbia del tempo ed andare via. L'uno ferma e trattiene, l'altro evita che il filo non si appesantisca troppo e si rompa.
Dall'equilibrio dei due, cioè tra il dimenticare ed il ricordare, nasce la memoria dell'individuo, del singolo, del soggetto, dell'Io; cosa ben diversa dalla memoria collettiva, dell'identità di un gruppo. Quest'ultima nasce dall'incontro e dallo scambio tra le persone di parti che ognuno tiene in serbo. Ma questo magari è argomento di un altro post.

giovedì 9 settembre 2010

Acque calme per navigare .

Sembrerebbero buone.

Caro lettore,
sono trascorsi 42 giorni dall'ultimo Post, una mia assenza bella, lunga, importante ed impegnativa.
Fuori piove ed Io sono seduto nella stanza davanti al fido PC, le serrande abbassate e le porte aperte, in modo da far passare il rumore della pioggia ed il venticello che la accompagna.
E' difficile riprendere le fila dopo un periodo di assenza così lungo, anche perché di acqua nella mia vita in questo ultimo mese ne è passata e molta aggiungerei. Principalmente lavoro, quella che sembrava una occasione lavorativa “fumigosa” e poco concreta, si è rivelata una esperienza coinvolgente, impegnativa e totalizzante.
Sono stato fuori casa per oltre 1 mese di fila, riuscendo a tornare a casa la settimana scorsa agli ultimissimi di Agosto (era la notte del 31) per poi ripartire l'indomani mattina, dato che importanti impegni mi richiamavano a Milazzo.
L'esperienza è stata interessante: cucinato (di tutto e di più), portato auto di varia cilindrata (fino ad una Mercedes 2300 di cilindrata ), gestita la tavola fino a 13 commensali, fatto la spesa, accompagnato per passeggiate in montagna (la parte che preferivo di più) ed altro ancora.
Ora sono stanco, con la bisaccia un po piena di cose da svuotare in questo dimenticatoio.
Mi aiuta il fatto che sono in totale relax, dato che i miei sono partiti, per cui se la mattina voglio dormire un po di più, ho la fortuna di non aver nessuno che mi rompe i così detti a letto mentre dormo.
Gli impegni sono tanti e le discussioni sono molte, il tempo è limitato e non saprei da dove cominciare. Intanto mi riposo che ne ho bisogno, dopo si vedrà.
Buon proseguimento di navigazione in questo oceano digitale:

AVE ATQUE VALE