sabato 30 maggio 2009

Pestaggio a Milazzo .

Sembra bella e calma.

Leggendo la Gazzetta del Sud di Lunedì 25 Maggio 2009, apprendo del pestaggio avvenuto a Milazzo Sabato 27 Maggio sera in Marina Garibaldi. Quello che mi ha lasciato un po sconcertato è il fatto che Sabato sera io stesso ero in Marina dopo le 23:30 circa, davanti al Clap.
Come ormai di moda a Milazzo si sta a fare nulla davanti al bar Clap, è un dato di fatto. Le attrattive sono sfilate di ragazze che ti spingono per passare manco se fossero in pieno centro di Milano, mostra di stronzi, seguite da ex-, piglia in culo che non ti mollano, fighetti in doppiopetto, rompi coglioni che vogliono catalizzare la tua attenzione e qualche amico ed amicanti con cui parlare. A parte questa cortina fumogena annebbiante il cervello non che io stesso abbia visto o sentito null'altro . Che l'indifferenza mi abbia atrofizzato il cervello?
Il problema del posto, a mio avviso, è che ci si è ammantati di uno splendente abito marcato D&G, Paciotti e non so quale altra marca, nel momento in cui si indossa il marchio firmato si ritiene di esser arrivati, perché l'obiettivo è passare la serata secondo una processione dallo schema ben definito: stando in piedi o seduti, bevendo, fumando e subito dopo ingurgitando chewingum.
Qui di seguito trovate il link per la pagina del giornale “La Gazzetta del Sud” dove viene riportato l'evento:


Si prevedono tempi duri.

giovedì 28 maggio 2009

Piccoli viaggi .

Sembra di volare ed esser nel posto.

Le foto hanno la capacità di fissare un momento per poi esser condiviso. La rivista National Geographic del condividere foto ha fatto la sua mission, affiancandole a buoni articoli.
Quando ci si sente annoiati, giù di morale, l'angoscia dal solito tram – tram, conviene staccare la spina guardandosi un po di foto provenienti da tutto il mondo.
Si ha il modo di vedere posti differenti ed è come se si potesse fare un piccolo viaggio (virtuale ), apprezzandone le diversità e cercando di riaprire l'occhio critico che la sonnolenza della quotidianità addormenta, in modo da vedere le cose con una visuale diversa e potersi rituffare dentro alla quotidianità al meglio.
Ecco il link per una agenzia viaggi virtuali gratuita:

National Geographic

Buona visione e buon utilizzo oculato, perché alla fin fine da un posto non si può scappare, ma si può fare in modo di evitare di farsi prendere troppo.

mercoledì 27 maggio 2009

Un Blog... resta un Blog.

Carino il logo versione Blogger.

Era un po di tempo che mi frullava per la testa questo concetto, ma tra un motivo ed un altro non ero riuscito a trovare 5 minuti per ragionarci su.

Come i lettori assidui dell'isola di Melee avranno notato, il Blog per un bel pezzo di tempo ( quasi una ventina di giorni ) non è stato toccato.

Tra Sabato 24 e Domenica 25 Maggio ho cominciato a riprendere le fila del sito con una constatazione: Un Blog è un valido strumento per dire la propria opinione, per esprimere la creatività, dare corpo alle idee ed affiancarle con immagini che le possano rappresentare, permette di unire musica e scritto, creare una sequenza di immagini che permettono dare l'idea di cosa una persona pensa in quel momento, permette di trovare spunto da filmati per le proprie idee, in pratica è un validissimo strumento per rappresentare le proprie idee e per poter darvi corpo. Ma...

Era, è e resterà sempre un Blog .


Le idee, i pensieri, le emozioni, le sensazioni riportatevi non sono vive, del momento, vengono sempre pensate, elaborate, scritte ( quando ho tempo ), pubblicate ( quando mi passa per la testa ) e poi lette da qualcuno (quando passa qualcuno ). In pratica è un potentissimo strumento, ma con i suoi limiti, uno di questi è l'assenza intrinseca di coerenza con il momento, poi l'intrinseco handicap di rendere per iscritto i concetti pensati e la loro chiarezza e comprensibilità al lettore, insieme altri problemi che in questo momento non mi sovvengono.

Trovare la vita dentro ad un Blog è davvero difficile, se non impossibile, al massimo si possono trovare le idee di una persone, ma anche qui voglio fare una precisazione: non è meglio scambiarle seduti ad un tavolo di un BAR prendendosi un caffè?

Sarà che sono maledettamente all'antica, ma quello che è il contatto umano non lo eguaglia nessuno.

Usa con cautela lo strumento Blog .

martedì 26 maggio 2009

Ciclo vitale delle fresie .



Il ciclo è iniziato quando ho comprato i bulbi, il passo successivo è stato piantarli. Un momento di felicità condiviso è stato quando sono spuntate le gemme e sono cresciute le foglie . La gioia più intensa è stata al momento della sbocciatura, condiviso con la nonna, alla quale ho dato qualche fiore. Ora c'è il momento triste dei bulbi messi a seccare, ma speranzoso che il prossimo inverno potrò piantarli e veder sbocciare le piantine nel vaso.
Da questa esperienza verde ho imparato una cosa: c'è un inizio ed una fine per le cose, godersi il momento in cui si è e pensare che le fasi successive non saranno sempre le stesse, anzi, potranno pure cambiare o scomparire. Un inno al viversi solo la vita sul momento? No, un invito a godersi il momento come trascorre e di guardare al futuro senza pretendere che ogni momento sia sempre lo stesso sia nel bene che nel male, ma sperando che cambi .

lunedì 25 maggio 2009

Legionario .

Armato di tutto punto.
Certi momenti mi sento come un legionario: armato di tutto punto mentre mi avvicino alle persone. Credo che non sia una bella impressione per chi mi si vede avvicinare.
Mi avvicino imbardato del necessario: un spada affilata per colpire quando mi si invita alla lotta, una corazza per difendermi dai brutti colpi, un buon scudo
fatto di conoscenze, esperienze e raziocinio che mi permette di parare e ribattere al mittente le stronzate sparatemi, insieme ad un elmo che fa una testa pesante.
Mi ritrovo pure con delle buone calighe interiori che mi consentono di camminare e camminare, portandomi da tante parti, mi fanno vedere tante cose, a volte piacevoli e a volte no. Mi permettono di avere i piedi ben saldi per terra ed avanzare anche nei terreni impervi, proteggendomi dal gelo e consentendomi di andare avanti.
Peccato che tutta sta roba da sola non serve :-)

Sii prudente dalle deduzioni tratte da ciò che leggi: ciò che pensi potrebbe non essere ciò che chi ha scritto ha inteso.

domenica 24 maggio 2009

Politikós .

Combattenti di terra, di mare e d'aria....

Politikós è una parola greca che nel linguaggio corrente viene tradotta con “Politica”. E' il nome del nuovo pezzo di Isola di Melee apertosi per necessità.
Da tempo sono tornato a pensare alla politica e all'evoluzione che l'idea personale ha avuto nel tempo. Sono partito da idee molto spinte ed estreme, per poi veder via via farsi strada tra esse un senso di praticità nelle cose, dove la purezza e correttezza delle idee lasciava spazio ad un concetto: In pratica cosa facciamo ?
La foto satiricamente ed appositamente vuole esprimere un concetto tramite la caricatura, e cioè che duri e puri non si va da nessuna parte, le idee totalitarie per me sono belle e morte da un pezzo, ho bisogno di trovare un nuovo modo di pensare e ragionare, dove questa necessità non si riduca ad uno scontro NOI/LORO, ma ad un punto chiaro “CONDIVISIONE”.
Chi vivrà vedrà... Non sono bello in posa mussoliniana? Peccato che quella polo ROSSA proprio non ci sta :-)

Inizio lavori.

Workmen Atop Gargoyle On Chrysler Building - 1940's

Voglia di riprendere i lavori lasciati da parte da un po di tempo.
Voglia di scrollarmi di dosso la follia di persone ripiombate nella mia vita.
Voglia di mandare a 'fanculo persone che entrano in casa tua, gli dai la tua fiducia e poi vieni preso a ginocchiate prima nei coglioni e poi in bocca .
Voglia di scrollarsi di sopra una serie infinita di stronzi del passato che ad ondate successive vengono a romperti nuovamente i coglioni.
Voglia di stare e sentire le persone care.
Voglia di raggiungere degli obiettivi
Voglia di scordarsi i problemi.
Voglia di tornare a camminare.
Voglia di prendere a calci tutto e tutti.
Voglia di divertirsi e scordarti dove sei.
Voglia di prendersi una ubriacatura senza eguali.
Voglia di innamorarsi.
Voglia di perder peso.
Voglia di fare tante cose.
Voglia di conoscere posti nuovi.
Voglia di conoscere persone nuove.
Voglia di vedere volti diversi.
Voglia di confrontarsi con mentalità differenti.
Voglia di volare sopra le cose.
Voglia di prendersi una bella paura durante un film del terrore.
Voglia di scordarsi che ore sono e starsene con se stessi.
Voglia di non sentir più squillare il telefono dove ti cerca un perfetto stronzo di 50 anni ma con un cervello di un 17enne.
Voglia di rifarsi una vita e di non farsela scappare via.
Voglia di mettere un freno alla parola AVIS e provare nuove strade.
Voglia di ritrovare gli amici.
Voglia di mandare a fare in culo un'amica che mi ha deluso.
Voglia... Voglia di vivere.