sabato 16 febbraio 2008

-9 .

Solo altri nove giorni.

Tra 2 settimane, scarse, per l’esattezza 9 giorni, mi toglierò il gesso. Fare le cose quotidiane è una impresa, i tempi si allungano per la colazione, per il bagno, per la barba, ma posso dire che mi riescono, almeno quello.

È difficile conviverci con sto piedone malandato.



venerdì 15 febbraio 2008

PD, speriamo….

W la zuppa .

Ma che ben venga la critica! La critica satirica è utile: fa ridere dei propri punti deboli. Il PD è molto eterogeneo, ma se ci fissiamo nel voler avere tutti i soggetti stampati ugualmente, che indossino la medesima camicia, facciamo meglio a guardare al secolo trascorso.

Dall’altra parte però non ci si deve ridurre in una serie di discorsi eterogenei ed invasi di personalismo, dove chi parla pretende di avere la verità. Le discussioni finiscono in un grande arcobaleno, dove tutti hanno ragione, tutti hanno belle idee, li su nel cielo, ma nessuno muove un dito per far nulla. Ci si perde in continue discussioni estenuanti, dove alla fin fine: NON SI FA UN CAZZO! E mettendo il proprio elettorato a culo a ponte, si permette all’altro schieramento di fare i loro porci comodi.

Il PD lancia una grossa sfida al paese: sapremo raccoglierla? Sono pronti gli italiani ad avere un unico solo partito di schieramento? O siamo ancora troppo chiavi dei micro – partiti? Siamo diventati Italiani? O siamo ancora troppo Milanesi / Bolognesi / Romani / Palermitani ?

Vedremo..

In giro con la Mamma .

Non siamo belli io e la mia Mamma?

Anche se per ora proprio tutto non gira per il giusto verso, almeno oggi c’è stata una cosa bella. Siamo usciti io e la mia Mamma, a spasso per Milazzo.

Prima siamo andati nel quartiere di Pescatori di Vaccarella. Mentre lei sbrigava una pratica, io ero seduto su una panchina a guardare il mare. Come era bello! Alzatomi dalla panchina, insieme a Mamma ci siamo presi un caffé al bar, ed ho pure provato il gusto del caffé macchiato, proprio come lo ha preso lei. Incuriosito dall’espositore di dolci, mi sono avvicinato e la mamma mi ha pure preso un piccolo bianco e nero alla crema limone. Non vado matto per gli agrumi nei dolci, ma tra la novità, il fatto che me lo ha preso lei, l’ho apprezzato tanto – tanto a pranzo.

Non sazi di girare, abbiamo fatto rotta per Sant’Antonio, dove ci siamo messi a guardare il mare di Ponente e a prendere il sole. Mentre Mamma si fumava una sigaretta, io mi guardavo dei micetti randagi. Ci siamo pure fatti delle foto !

E’ stata proprio una bella mattinata, trascorsa con la mia mamma e me la porterò per sempre nel cuore.




giovedì 14 febbraio 2008

Ubuntu colpisce ancora .

Proprio belli questi i prodotti informatici di Linux, proprio ma proprio belli, quasi – quasi lascio perdere la Microsoft ed il Windos Xp, per passare ad Ubuntu… Hanno egli argomenti convincenti.






mercoledì 13 febbraio 2008

Il mio micio sonnacchioso .

ZZZZZ

L’altro giorno mia madre puliva il bagno ed ad un certo punto urla: Red levati! Tutto incuriosito arrivo nella stanza e vedo che il micio si era piazzato sul davanzale sonnacchioso, a goderli il sole che arrivava. Colta l’occasione al balzo ho impugnato il mio fido 6680 ed ho immortalato l’immagine.

Non trovate che sia una gioia il mio gatto?

eBay è sempre eBay .

L’acquisto di ora .

Ho un Nokia 6680, per me il miglior cellulare costruito fino ad ora per design, funzioni, capacità di memoria, applicativi, connettività e poi perché è un Nokia . Le numerose applicazioni si portano via un sacco di energia dalla batteria, portandomi al punto di doverla cambiare.

Sono andato ad informarmi ad un locale negozio di cellulari, se avevano una batteria originale, mi hanno sparato la bellezza di 25,00 € ! Sulle prime la volevo prendere, poi quando mi hanno detto che la batteria non era neanche nel blister, ho cominciato a sentire puzza di bruciato.

Collegandomi su eBay e spulciando un po’ qua ed un po’ la, ho trovato il medesimo articolo a 15,00 € e me lo portano a casa.

Se come al solito la matematica non è una opinione:

25 – 15 = 10

Dovrei aver risparmiato la bellezza di 10€! Ovvero quasi ventimila lire! Ma ragazzi scherziamo? Da una parte W eBay, dall’altra ma cosa è successo ai commercianti italiani? Si sono sfottuti il cervello con l’euro?


A Car ferry in the Straits of Messina .

Car ferry of Franza’s Group .

A car ferry is docking in the sea port of Messina. It’s sunny day and the sea is calm. The car ferry carry the car and truck by sea, from Messina to Villa San Giovanni and from Villa an Giovanni to Messina too .

martedì 12 febbraio 2008

Odio ed ora sono cazzi !

Oltre al lato solare, ho il mio lato oscuro, benvenuto piccolo mio .
 Sapete, l’odio è un sentimento contagioso. Per ora me ne hanno riversato tanto per cui io non ci entravo nulla, ma alla fin fine mi hanno risvegliato questo bel sentimento assopito.
Cosa me lo ha risvegliato? Ma semplice, tante piccole cose:
Il rifiuto di un sentimento provato verso un’altra e non accettato.
L’idea che lei si fa sbattere e risbattere da uno che neanche gliene fotte.
Le interminabili discussioni con lei sul cambiar strada, non approdate a nulla.
Quando ti fa credere che ti ama ed invece è sempre fissata con quello che se la sbatte e ri – sbatte e ri –sbatte ed ancora sbatte nuovamente…
Quando lei ama uno che neanche gliene fotte di lei, perché tanto l’unica cosa che gli interessa è sbatterla, ri – sbatterla e ri –ri – sbatterla . Ci ho quasi preso gusto a scriverlo.
Il sapere che lei si umilia per lui, mi sviscera l’odio dentro di me.
Lei si fa chiamare a qualsiasi orario per raggiungerlo, a me scassa solo il cazzo dalla mattina alla sera e questo sguinzaglia il mio odio.
Lei soffre a guardarlo con un'altra ed il mio odio si sprigiona ferocemente perché lei soffre, ma attenzione odio verso lei e lui .
Lei scappa tra le su cosce appena lui la chiama quando non ha di meglio, questo sguinzaglia i miei lupi assetati di sangue dal cuore .
Il sapere che a lui perdona tutto e a me non fa passare neanche un invito a non rompere i coglioni, questo è come un calcio ai lupi dell’odio.
L’idea che gli ha dedicato un intero blog e a me neanche un cazzo di pensiero. Questa è la goccia che ha fatto sguinzagliare i lupi dell’odio dal mio cuore.
Spero solo che non mi sfiori mai con le labbra, gliele stacco a morsi con i denti aguzzi da lupo inferocito ed assetato di sangue.

Incazzato .

Spaccherei tutto .

Diciamocelo, sono proprio inferocito come un animale. Se dovessi dire cosa sento in questo momento direi a primo colpo: Esplosioni di lava interiore. Sono davvero incazzato.

Incazzato per un rifiuto, incazzato per essere sempre rintracciato solo per risolvere problemi, incazzato perché cerco di farmi un’altra vita e mi si scassa il cazzo con il passato. Incazzato perché mi si presentano i problemi altrui, incazzato perché mi si cerca solo per scaricare, incazzato perché mi si vuole solo per fare e quando non sono disponibile ciao. Sono incazzato perché chi conosco mi rompe solo i coglioni. Sono incazzato perché ho ancora un lungo conto da pagare e stavolta non ho trovato io una troia/cretina a cui farlo pagare. Sono incazzato come un animale perché alla fin fine mi si spacca solo i coglioni e basta. Sono incazzato quando la gente mi cerca per qualcosa, mi fanno schifo come vermi da schiacciare. Sono incazzato come un animale per tutto

Sono incazzato perché ho sto cazzo di gambaletto. Sono incazzato e SONO INCAZZAAAAAAAAAAAAAAAAAATOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 11 febbraio 2008

Fango

Fango 001:

Fango 002:
Meno male che c’ è la musica .
La sensazione è quella: Ti senti come un pezzo di Fango leggendo le idee, i pensieri, i messaggi, i post e le cose che vi siete detti, ma alla fin fine te lo sei cercato, perché con la ragione ci eri arrivato, ma che fai quando ti nasce nel cuore una sensazione? La ammazzi prima ancora che nasca? Fai come una madre che non vuole il suo bimbo nel grembo? Appena nasce lo butti in un cassonetto?
Così sono le sensazioni che sbocciano nel cuore, sbocciano, nascono e muoiono, poi quando muoiono ci stai di merda. Senti un altro pezzo di carne trasformarsi in cicatrice e poi ferro. Finché non diventi un automa e vedi le persone come oggetti, come animali, come pezzi di carne da fottere, e ti convinci che: ma si a te che te ne fotte, fottitela !
E’ brutto da dire, ma nel giro di un niente, nel provare a ri – farmi una vita ne ho prese di manganellate. La cosa più schifosa di tutte è che per ora sono in una pattumiera dove mi sento un appestato, mi muovo in un mondo vecchio dove cerco di farmi una mia vita, ma ciò che sento veramente è di esser solo .
Meno male che c’è Lorenzo che ti canta una speranza.

Le radici del passato che non vuoi togliere II .



Cerchi di farti la tua strada nel tuo presente, ma ti ha lasciato le sue radici dappertutto .

Sono trascorsi circa 8 mesi da quando scrissi il post: Le radici del passato che non vuoi togliere . In tale scritto auto – conclusivo, non credevo di tornarci su, ma mi sono dovuto ricredere.
Cambiano le persone, cambiano i tipi di rapporti, dove prima c’era un rapporto stabile tra i due ora c’è una storiella, dove prima c’era un lui, oggi c’è una lei, ma la dinamica è sempre la stessa.
Parlo di una situazione dove alla fin fine ti ritrovi tra lei che dice di volersi scordare il passato, ma che questo passato non è passato, è presente, presentissimo, in ogni giorno, in ogni pensiero, in ogni azione, in ogni respiro, in ogni idea, in tutto. E’ come una nuvola che lascia lunghe strie scure nella sua vita, oscurandola sempre di più .
La cosa all’inizio era sopportabile, ora è proprio degenerata, anche perché mi ritrovo oggetto di una rabbia di cui non c’entro proprio nulla.
Anche in questa occasione ho consigliato di voltare pagina, farsi un’altra vita, ma chi sente è sordo, alimenta tutto con l’odio.
Se ha deciso di toglierselo dal cuore, perché continua a ricordarlo? Anche stavolta la risposta è semplice: lui ha fatto le radici dentro al suo cuore e lei non ha la benché minima intenzione di toglierselo. Risultato? Non estirpandoselo dal suo cuore, si auto – condanna con l’odiarlo ad un oblio sentimentale.

Le immagini sono dei rispettivi proprietari.

Pubblicità bimbi obesi .

W i bimbi obesi !

Per ora è un periodo che mi piace vedere pubblicità americane su YouTube, la curiosità per il modo di pubblicizzare i prodotti negli altri paesi mi è sempre piaciuta fin da bambino, infatti ricordo che guardando la TV a Parigi capivo solo la pubblicità.

È il momento delle pubblicità sulla pizza e nella precisione sulle catene di pizzerie. Una di queste mi ha colpito, la catena della “Hungry Howies”, ed in particolare la pubblicità riportata dal nome “Hungry Howie's Howie Rizzo"”.

La prima volta che la vidi, rimasi sbalordito! Una pubblicità con bimbi obesi! Ma che facciamo? Scherziamo? Bambini malati in TV, presentati come modelli di felicità e contentezza? Ma diamo i numeri. Questa la risposta a caldo, a freddo, dopo settimane di piccoli spot pubblicitari visti sul PC, un Oceano che mi separa dal rischio di andare a comprarmi tutte le porcherie presentate, una visione delle cose il più possibile obiettiva, sono riuscito ad avere uno spaccato degli USA.

E’ un paese affogato nel grasso, dove i suoi figli moriranno schiacciati dal loro stesso peso e la cosa più orrenda di tutte è che c’è gente che sul loro star male ci guadagnano e ci vivono bene. Mi fa paura pensare che se un domani avessi un figlio, la prima cosa da cui dovrei proteggerlo fosse proprio il cibo che gli permette di vivere. Che orribile futuro, peggiore dell’inverno nucleare con cui mi spaventavano durante la guerra fredda.

Riappropriarmi di una cultura matematica .

Tutto il mio lavoro...

Erano i primi giorni del Gennaio di 3 anni fa, il 2005 per l’esattezza, quando decisi di riprendere i libri di matematica ed iniziare a lavorarci su.

Avevo le idee un po’ confuse ma soprattutto incazzate, dato che non riuscivo a ricordarmi una mazza in generale ed avevo urgente bisogno di strumenti mentali.

Ripresi i miei libri di matematica del Liceo ed inizia a lavorarci su, dedicandoci ½ ora al dì durante la pausa caffé.

Il lavoro fatto e da fare è tanto, ma non posso toglierne nulla allo studio medico che faccio per ora, ma quanto ti ripaga la matematica nel modo di ragionare e come ti permette di vedere le cose con un occhio staccato, fino ad ora non me lo ha permesso nessun tipo di studio.

Purtroppo l’andamento non è mai costante, va a periodi, momenti di massimo impegno a momenti di lassismo, ma d’altronde non ho sempre ½ ora libera e non sempre connetto con la testa, ci sono giorni che sono letteralmente perso.

Fino ad ora ho prodotto/raccolto circa 16 quaderni, dove ho raccolto tutti gli appunti di matematica del triennio del liceo, la matematica preparata per l’esame di Fisica e Matematica a Medicina ed un po’ di esercizi del “Elementi di Algebra”, Roberto Ferrauto, Volume Primo, società Editrice Dante Alighieri.

Spero di arrivare al quinto libro e poter fare analisi sulle mie gambe, senza dovermi sentire l’eco degli insulti gratuiti del professore al Liceo. Complimenti che andavano dal Cretino, alla Bestia, dall’ Ignorante al Sei inutile etc etc.

Ci soffrii molto quando al Liceo mi tolsero la Matematica, perché un povero coglione di professore rifiutato dal corpo docente Universitario ripiegò a fare lezione tra degli sventurati scolari Liceali.

Dicevano che era il miglior docente di Matematica di Milazzo, so solo che per 3 anni di fila si sfotteva soldi dallo Stato Italiano ( quelli di mio padre, del tuo, miei, suoi, di tutti), forniva un servizio che serviva solo a lui o a chi comunque aveva i soldi per il doposcuola e in sede di colloquio con i familiari diceva ai tuoi: Suo figlio ha bisogno di doposcuola, perché non lo manda da me? Che orrendo e schifoso figlio di puttana dall’addome fradicio di sperma e pus.

domenica 10 febbraio 2008

- 15 giorni all'alba bis

Ancora 15 giorni .

Con la caviglia ingessata tutto diventa più difficile. Ci vuole pazienza nel fare le cose, nel gestire anche i più piccoli movimenti, le cose di casa dall’andare in bagno, al prepararsi la colazione.

Cosa potrei dire se non che mi girano le palle? Che se potessi mi staccherei il gesso e me ne andrei a correre? Peccato che l’arto è offeso e non mi permette di fare nulla, devo imparare a conviverci. Come si impara a convivere? Come ? Come ? Comeeeeeeeeeeeeeee ?


Montagne di lavoro .

Quintali di scartoffie e lavori da fare.

Da quasi 2 mesi ho preso servizio a part – time all’AVIS come Volontario del Servizio Civile, ma la mole di lavoro che mi ritrovo a spartire con la collega Giusy, non è indifferente. Pratiche, analisi, visite, archivi e soprattutto archivi che non finiscono mai, a cui si aggiungano le campagne esterne e le raccolte. Uno schifo di lavoro impressionante da cui non siamo riusciti a venirne fuori .

L’altro giorno si parlava del punto di stanchezza e saturazione che abbiamo raggiunto e per fortuna ci siamo capiti: Qui se non allentiamo noi la presa, ci ritroviamo morti per terra con la lingua di fuori.

Oltre all’intenso lavoro che ci arriva di sopra, dobbiamo letteralmente “sucarci” le fisime mentali dei vari soci ultrasessantenni, ancorati alle cose passate che hanno fatto, dalla mentalità apparentemente aperta, ma dalla elasticità mentale pari a zero.

Fortunatamente con la collega ci capiamo e ci facciamo forza, ci ascoltiamo e cerchiamo di venirci incontro.

Contatore a quota 5000 .

Siamo arrivati a quota 5000 presenze.. Mitico! Ma mi pongo una domanda: Cosa è successo nel mese di Gennaio? Dai rapporti del conta – presenze del sito, nel mese in questione ho registrato come un migliaio di presenze.

Che l’isola sia diventata un fenomeno? O semplicemente c’è gente che da fuori passa nell’isola per cercare di capire cosa mi succede, o prova di aver notizie indirette su di me, o semplicemente scruta maniacalmente a ritroso i passati post per cercare di darsi una spiegazione della situazione in cui versa adesso?

Non saprei che dire, ma una cosa per me è chiara, il passato me lo sono lasciato alle spalle e non ci torno indietro.