Della luna. |
E’ noto che la luna è su in alto nel cielo e risplende. Il lato che tutti conosciuto è il lato chiaro, quello illuminato dal sole, a Noi vicino e visto. E' sotto gli occhi, visibile e rilevabile. Guardato ed osservato nei minimi particolari ieri ed oggi, è il lato rassicurante dell'astro.
Così come c'è il lato chiaro della luna o lato vicino, del medesimo astro, esiste il lato lontano o lato scuro. E' il lato visto dall’umanità dopo l'orbita dei satelliti intorno ad essa, è il lato conosciuto dopo la scoperta scientifica, la parte fino ad ora celata. E' stato necessario che l'uomo abbia montato un razzo, la rispettiva apparecchiatura per gestirlo, poter fare rilevamenti per poi riuscire ad arrivare lassù, osservare, resistere ed inviare le informazioni raccolte. Un bel da fare, impegnativo.
Il lato oscuro esiste sulla luna e nelle persone. Quando cercai di iniziare questo post era poco dopo la prima decade del mese di agosto di ben 6 anni or sono. Tanta roba è passata sotto il ponte della mia vita. All'epoca mi riferivo alla scoperta del lato oscuro di Chiara, poi scoprii quello oscuro di Rossana, prima quello di Claudia, prima ancora quello di Antonella ed infine quello di Valentina. Non è stato scoprire l'acqua calda, ognuno ha questo lato oscuro, Io stesso ne ho uno, la differenza è come lo viviamo e gestiamo. C'è chi lo nasconde e chi no.
Chi lo nasconde, prima o poi lo esce fuori. C'è, volente o dolente. Ci si deve fare i conti e fa parte della persona.
Claudia aveva un lato oscuro intravisto quando ci siamo conosciuti. A gli inizi abbiamo vissuto sul suo lato chiaro e poi tornò prepotentemente il lato suo oscuro.
Con Antonella c'era, era lì, sotto gli occhi, senza soluzione di continuità, anzi un bel po pasticciato e confuso con quello chiaro.
Con Rossana c'era ed era sproporzionato. Immensamente vasto, ampio, inghiottiva buona parte della sua vita e lambiva il suo quotidiano, al punto da deformarlo e scegliere chi mettervi e non. Ho avuto la "fortuna" di conoscere il lato solare ed era meravigliosamente bello. Poi sono stato messo nel lato oscuro ed è stato davvero un inferno.
Chiara il lato oscuro lo teneva nascosto, celato. Sotto il materasso o sotto il tappeto. Pronto ad uscir fuori nel momento in cui la persona perdeva di interesse e funzionalità. Gradualmente ti faceva scivolare in una trama di bugie, silenzi, omissioni, telefonate anonime, chiamate a volto celato, pianti al telefono, silenzi serrati; i "Non so", i “Ci sono, ma”. Scompariva, per poi tornare. Ho passato l'inferno con Chiara, la volevo e lei scappava, si negava e più la volevo più lei mi emarginava nel lato oscuro. Poi il rapporto si ruppe, ma non del tutto. Rimase un moncherino maciullato e sanguinante che ogni tanto si ridesta.
Con Valentina è stato un lato oscuro, anche in questo caso graduale. Come se a poco a poco mostrasse questo lato, tenendo come collante il sesso. A poco a poco, giorno dopo giorno i suoi fantasmi e le sue paure prendevano via via consistenza. La gelosia, la sua fragilità da vetro pronto a rompersi per ogni cosa detta. Lo attacamento morboso, l'impossibilità a completare un rapporto sessuale, le paure di cui inondava il rapporto quali il rimanere in cinta, l'età che avanzava, il non riuscire a sposarsi, l'invidia per quello degli altri, il tirare scuse dove nascondersi, lo svuotare il rapporto delle poche cose che si era riusciti a mettervi. Poi un cominciare a fuggire via dal rapporto, fino alla telefonata del 17 Novembre dove ad un invito ad uscire tirò fuori le mille problematiche all'altro e la sintesi fu "No, non ci esco con Te".
C'è il lato chiaro ed il lato oscuro in ciascuno di Noi, sta a noi decidere come viverlo.
Così come c'è il lato chiaro della luna o lato vicino, del medesimo astro, esiste il lato lontano o lato scuro. E' il lato visto dall’umanità dopo l'orbita dei satelliti intorno ad essa, è il lato conosciuto dopo la scoperta scientifica, la parte fino ad ora celata. E' stato necessario che l'uomo abbia montato un razzo, la rispettiva apparecchiatura per gestirlo, poter fare rilevamenti per poi riuscire ad arrivare lassù, osservare, resistere ed inviare le informazioni raccolte. Un bel da fare, impegnativo.
Il lato oscuro esiste sulla luna e nelle persone. Quando cercai di iniziare questo post era poco dopo la prima decade del mese di agosto di ben 6 anni or sono. Tanta roba è passata sotto il ponte della mia vita. All'epoca mi riferivo alla scoperta del lato oscuro di Chiara, poi scoprii quello oscuro di Rossana, prima quello di Claudia, prima ancora quello di Antonella ed infine quello di Valentina. Non è stato scoprire l'acqua calda, ognuno ha questo lato oscuro, Io stesso ne ho uno, la differenza è come lo viviamo e gestiamo. C'è chi lo nasconde e chi no.
Chi lo nasconde, prima o poi lo esce fuori. C'è, volente o dolente. Ci si deve fare i conti e fa parte della persona.
Claudia aveva un lato oscuro intravisto quando ci siamo conosciuti. A gli inizi abbiamo vissuto sul suo lato chiaro e poi tornò prepotentemente il lato suo oscuro.
Con Antonella c'era, era lì, sotto gli occhi, senza soluzione di continuità, anzi un bel po pasticciato e confuso con quello chiaro.
Con Rossana c'era ed era sproporzionato. Immensamente vasto, ampio, inghiottiva buona parte della sua vita e lambiva il suo quotidiano, al punto da deformarlo e scegliere chi mettervi e non. Ho avuto la "fortuna" di conoscere il lato solare ed era meravigliosamente bello. Poi sono stato messo nel lato oscuro ed è stato davvero un inferno.
Chiara il lato oscuro lo teneva nascosto, celato. Sotto il materasso o sotto il tappeto. Pronto ad uscir fuori nel momento in cui la persona perdeva di interesse e funzionalità. Gradualmente ti faceva scivolare in una trama di bugie, silenzi, omissioni, telefonate anonime, chiamate a volto celato, pianti al telefono, silenzi serrati; i "Non so", i “Ci sono, ma”. Scompariva, per poi tornare. Ho passato l'inferno con Chiara, la volevo e lei scappava, si negava e più la volevo più lei mi emarginava nel lato oscuro. Poi il rapporto si ruppe, ma non del tutto. Rimase un moncherino maciullato e sanguinante che ogni tanto si ridesta.
Con Valentina è stato un lato oscuro, anche in questo caso graduale. Come se a poco a poco mostrasse questo lato, tenendo come collante il sesso. A poco a poco, giorno dopo giorno i suoi fantasmi e le sue paure prendevano via via consistenza. La gelosia, la sua fragilità da vetro pronto a rompersi per ogni cosa detta. Lo attacamento morboso, l'impossibilità a completare un rapporto sessuale, le paure di cui inondava il rapporto quali il rimanere in cinta, l'età che avanzava, il non riuscire a sposarsi, l'invidia per quello degli altri, il tirare scuse dove nascondersi, lo svuotare il rapporto delle poche cose che si era riusciti a mettervi. Poi un cominciare a fuggire via dal rapporto, fino alla telefonata del 17 Novembre dove ad un invito ad uscire tirò fuori le mille problematiche all'altro e la sintesi fu "No, non ci esco con Te".
C'è il lato chiaro ed il lato oscuro in ciascuno di Noi, sta a noi decidere come viverlo.