sabato 6 ottobre 2007

A totani .

Il mio primo totano pescato !

Ier sera mi arriva un telefonata di Livio, in cui mi proponeva:

Andiamo a totani?

Perso tra i moduli universitari da compilare, rispondo:

Si, ok!

La telefonata si conclude con l’appuntamento alle 19:30 sotto casa.

Scarichiamo l’attrezzatura dall’auto, variamo la barca ed inizia la pesca. Buttati i Londri ad una certa distanza dalla riva, non prendiamo nulla. Avvicinatici al sottocosta, sentiamo qualche strattone alla lenza, Livio inizia a recuperare, ma ne tragitto perde il pesce.

Di lì a pochi minuti sento io strattonare la lenza, colpi secchi, forti. Tutto eccitato inizio il recupero, Livio mi mette in guardia nel mantenere un recupero costante, senza obiezioni seguo il consiglio. Le bracciate di lenza si susseguono, il filo sembra non finire mai, non si vede nulla nel nero mare, anche se abbiamo un faretto ad illuminarci.

Vedo come una macchia di inchiostro salire dalle profondità, brutta e orrenda, aperta come una stella di mare, ma nera. Chiedo:

Che faccio?

Buttalo in barca!!!!

Detto fatto, l’animale è in scialuppa, mentre schizza acqua dappertutto. Viene slamato e l’esca risistemata. Speranzosi ributtiamo i londri in acqua.

Niente per il resto della serata. Facciamo varie battute tra il sottoriva ed il largo, ma nulla. Ci avventuriamo a largo, ma dopo un po’ dobbiamo recuperare perché in lontananza sentiamo la motovedetta della guardia costiera, pescare totani con la lenza è legale, ma decidiamo di sgommare a tutto gas a riva.

Messa in secco la barca e caricata l’attrezzatura in auto, torniamo alle nostre case. Mio padre che all’andata mi ha detto:

Chi arriva per primo accende la graticola per arrostire il pesce. Alla fine si è rimangiato tutto di fronte a questo totano da me catturato. Il primo! Eh! Eh! Eh! : - )

Il tuo sorriso .

Un raggio di sole.

Quando ridi sembri un angelo, il tuo volto si illumina, si intravedono i denti bianchi incorniciati dalle labbra. Gli occhi brillano come il sole della Sicilia, trasudi gioia e felicità.

Io non posso che restare a guardarti. Guardarti e gioire di quanto mi piaci, di cosa sarei disposto a fare per vederti sorridere e ridere tutti i giorni, vorrei cancellare la paura e la rabbia dalla faccia della terra, cosicché tu non le possa mai incontrare.

Semplicemente ti amo mia principessa.


Contatore a 1500 ed oltre.

L’isola nel giro di pochi giorni è diventata un porto franco. Nel giro di un mese migliaia di persone sono passate per le coste dell’isola, vi hanno approdato e vi si sono avventurati.

Cosa dire, se non una domanda: salve a te cybernauta che passi dalla mia isola, che intenzioni hai? Vieni in amicizia?

AVE ATQUE VALE

venerdì 5 ottobre 2007

Psichiatra / Psicologo = Medico dei pazzi?

A me gli occhi……PAZZO/A!

Una cosa che mi sorprende oggi nel 2007 è che quando ti fermi a parlare con terzi di psicologi, psichiatri, sedute di terapia e tutto ciò che vi ruota intorno, vi è sempre un atteggiamento costante, standardizzato.

L’atteggiamento in questione parte da un minimizzare l’argomento, una inutilità delle terapie, una fugacità nel trattare ed un fastidio nel rispondere. È come se vai a toccare un tabù, di cui non si deve neanche parlare, per non perturbare un equilibrio precario instabile. Come se si parlasse di PAZZIA, di un qualcosa nero, oscuro, che risveglia paure ancestrali, inspiegabili che affondano nell’ignoranza .

I soggetti in questione si scordano che la scelta di queste forme di terapia era, è e sarà un passo non facile, difficilissimo! Travagliato, osteggiato, ostacolato, contestato, perché ancora oggi pesa avere, trattare, vedere, sentire di un malato mentale, in quanto si associa malato mentale = pazzia.

Penso che sia una forma di discriminazione feroce, perché non solo il malato deve combattere con la sua malattia, ma che debba esser preso pure per pazzo, si fa un gioco inutile, quando invece servirebbe un po’ di aiuto.

Forse sbaglio a priori, dato che di terapia si può parlare con terzi, se non con gli adepti di Ippocrate e confratelli ( Psicologi / Veterinari etc. )

Banche a confronto .

I due gruppi bancari a confronto .

L’altro giorno sono andato la Banco di Sicilia per pagare le tasse universitarie, preso il numero ed atteso il mio turno, giungo al cospetto della cassiera.

Pagato il dovuto all’Università di Messina, chiedo se hanno delle forme di risparmio. Mi informo sui libretti bancari e scopro che è meglio buttare i soldi nel cesso, mi propinano il conto corrente e quasi li mando a ‘fanculo, chiedo dei buoni e prima ancora di spiegarmi il prodotto mi chiedono la cifra da investirvi. Rispondo che non ho intenzione di firmare nulla se prima non ho una copia del contratto davanti, presa alla sprovvista la cassiera mi manda in ufficio.

Dall’impiegata dietro la scrivania, si ripete la stessa discussione, ma prima di tutto mi chiedono la cifra da investire. Sentono la mia età e provano a rifilarmi un conto corrente, rispondo che me ne sono scappato dal Credito Italiano e scopro che il Banco di Sicilia è entrato a far parte del gruppo Credito Italiano. Morale della favola chiedo quanto è il minimo taglio, mi sbilancio sulla quota minima e con la stessa leggerezza con cui parlavano di buoni da 2000 o 3000 € ( cifre mai viste in vita mia), mi buttano fuori dalla stanza.

Conclusione sulla Banca: Maleducati, cafoni, superficiali con i soldi altrui, minimalisti su ciò che vuol dire rischi e spese, non mi hanno dato neanche un prospetto informativo, in definitiva che ben venga la concorrenza in Italia della altre banche europee, così i soldi e le persone invece di buttarli fuori andranno a cercarli direttamente a casa.

Dubbioso e sconcertato dal comportamento nell’istituto di credito, attraverso la strada e fatti 200 m mi reco al locale ufficio postale. Trovo la grande signora D’Arrigo a cui espongo il mio problema, cosa voglio fare dei miei risparmi e la brutta esperienza che ho avuto in banca.

La signora è stata di una gentilezza inaudita, come al suo solito, comprensiva, tranquilla, ha capito che tipo di cliente sono e nel giro di 10 minuti ha realizzato tutte le mie aspettative. Inoltre mi ha rincuorato la mia fiducia nelle PosteIataliane come istituto di credito, per la serietà con cui si pone, con cui ti ascolta, con cui ti propone delle soluzioni alla tua portata, fermo restando che costi, rischi, copie di contratti, opuscoli su idee per il futuro e soprattutto la serenità di aver comprato qualcosa di serio ci sono tutti.

Conclusioni sulle PosteItaliane: Serietà, disponibilità, accortezza nel vendere, semplicità nel parlare e soprattutto quel loro lato umano nel trattarti, che rende il tutto ancora più invitante. Se vengono le altre banche europee in Italia, troveranno nelle poste un valido rivale di mercato, con cui doversi fare i conti per prender fette di mercato.

giovedì 4 ottobre 2007

54 pagine lette .

Giorno 28 Settembre un record di pagine lette .

Siamo arrivati a quota 54 pagine lette in una giornata. Mero cuttigghio del cybernauta ? Probabilmente si, data la scarsezza di eventi milaiti, forse saranno compaesani miei…. Non succede mai un cazzo a Milazzo.


La mia foto preferita .

Io e Laika .

Verso gennaio scesi in spiaggia con Laika e decisi di scattare una bella foto di coppia . la presi in spalla la prima volta e cadde, la raccolsi la seconda volta e cadde nuovamente. La terza volta fu la decisiva e finalmente lo scatto fu perfetto!

Ora è una delle mie foto che mi ritraggono, che preferisco, ce ne sono altre, ma quasi tutte hanno la mano di Briciola nello scattarle!


mercoledì 3 ottobre 2007

Un piccolo impero sempre più grande…..

Ora abbiamo le mura di cinta .

Messe le mura di cinta al maniero e sbattuta tutta la popolazione abile al lavoro nelle miniere, non è che resti molto da fare con il gioco. Lo sviluppo è lento, il commercio ha delle forti trattenute per ogni commissione fatta, l’esercito è chiuso dentro la rocca e non ci penso nemmeno a muoverlo per attaccare. In definitiva…. 2 palle.


Non fanno più cartoline su Milazzo .

Veduta di Capo Milazzo .

L’altro giorno sono andato dall’edicolante all’angolo di via Risorgimento per comprare un quotidiano. Mettendomi a guardare tra le varie mercanzie offerte sugli scaffali, scorgo un gruppo di cartoline .

Mi colpisce l’oggetto delle fotografie, per l’appunto Milazzo, ma non erano le solite vecchie ristampe degli anni ‘50 o ’60 del secolo scorso, erano nuove, ben fatte e coglievano la città con un occhio diverso. Tutto contento Briciola me ne ha regalata una e mi sono messo a parlare con l’edicolante.

Dalla discussione ho appreso che per Milazzo non si producono più cartoline, se le vuoi ( in grossi quantitativi ) devi fartele fare, chiami uno studio specializzato che scatta un set fotografico del paese. Tra le varie foto prodotte, scegli quelle che più ti aggradano e ti fai fare le cartoline.

Anche per le cartoline la città di Milazzo ha perso una parte di se, un po’ del suo territorio, qualcosa che le apparteneva, peccato. Piangiamo con un occhio solo, perché almeno adesso le nuove dell’edicolante di via Risorgimento sono davvero belle!

Visite Saltate .

Mirate, puntate… fuoco!!!!!!!!!

Ma porca puttana! Sono stato con Briciola in sede a telefonare fino alle 11 di sera, per completare la lista delle persone da mandare a visita e cosa succede? Lo stronzo che doveva visitarle non solo non si presenta, ma pure non si degna di avvisare che non viene. L’ho dovuto scoprire da me, correre a telefonare alle persone, informarle, prendermi la loro falsa rabbia e dire pure scusa.

Se potessi prendere lo stronzo tra le mani, lo sbatterei al plotone di esecuzione e lo farei sparare.

W il rispetto del lavoro altrui e delle persone!


martedì 2 ottobre 2007

Shinystat Rank 10.

Volano le presenze.

Una cosa come uno Shinystat Rank 10 proprio non me lo aspettavo. Forse ho stuzzicato gli appetiti di curiosità di molte persone su di me, forse perché di base sono molto riservato… Basta che non sono i classici rompicoglioni…..


lunedì 1 ottobre 2007

Un futuro prete .

Crocifisso o crocefisso o anticamente crucifisso.

Venerdì in sede abbiamo fatto le visite agli aspiranti soci AVIS . Tra i presenti, c’era un futuro prete. Educato, gentile , molto ponderato nel parlare. Fermo credente, pronto al dialogo ed al confronto, è stata una bella esperienza incontrarlo e parlargli.

Abbiamo toccato argomenti che andavano dal dialogo multi - religione, ai modelli imposti dalla società, al rapporto uomo – uomo dove il prossimo viene visto come fratello e non come nemico da battere.

Pieno di idee e dagli obiettivi chiari, un piacere conoscerlo e parlargli.

domenica 30 settembre 2007

Droghe .

Quando avevo ed ho un attacco di rabbia feroce, prima trattenevo tutto dentro ed immagazzinavo, oggi urlo, grido, bestemmio, mando a fare in culo, scrivo, parlo, sento musica, corro, salto, piglio a pugni le cose, lancio oggetti e divento un animale finché non butto fuori tutto, ma proprio tutto e mi siedo in un angolo a bere qualcosa, cercando di raccogliere le energie.

Ieri immagazzinavo tutto coprendo le cose con partite interminabili al PC e mangiare compulsivo. Nel caso del computer era come se volessi cancellare con le ore trascorse davanti al PC, tutte le cose brutte che avevo visto o sentito, con il mangiare era come se volessi riempire e coprire il buco di rabbia che mi si creava al cardias.