Dell'Io .
Immaginiamo che il mondo interiore (credo i tecnici lo chiamino ES) di una persona affetta da psicosi inizi ad avere una serie di problemi, evolva ad uno stato paragonabile ad un sasso: duro, freddo, secco e difficile.
Immaginiamo che sempre per la persona psicotica in causa, quello che i tecnici chiamano Super – Io ma che Io preferisco chiamarlo "l'inquilino del piano di sopra" (perché rompe i coglioni) sia paragonabile ad un martello: preciso, battente, decisivo, incidente, duro e battente sulla pietra.
Immaginiamo che per via dello stato psicotico l'Io della persona sia fragile, rigido e facilmente frantumabile come una bottiglia.
Immaginiamo di mettere la bottiglia/Io tra l'ES/mondo interiore ed il Super Io / Inquilino del piano di sopra/martello.
Ad un certo punto l'Es scaglia un colpo sull'Io; bloccato tra martello e pietra, cosa credete che succeda? L'Io va in frantumi in centinaia di pezzi, il dolore è atroce e indescrivibile e la cosa più orribile di tutte è che ti senti andare in pezzi, vedi scomporti nelle parti e dopo che il martello ha finito (magari impugnato da tuo padre), non hai neanche le lacrime per piangere, perché non sai di cosa piangere e a cosa sia dovuto il dolore.
Non riesci neanche a assemblarti, perchè trovi un pezzo, lo metti da parte, ne trovi un altro, lo metti da parte e dopo ancora ne trovi un altro ancora, ma non riesci a ricordarti dove hai appena messo gli altri .
Provare a ricordarti dove sono gli altri 2 pezzi che fino a poco fa avevi messo da parte e sapevi dove erano, ti fa ancora più male; meno rispetto alla martellata, ma è un nuovo dolore sommatosi al pre- esistente, non capisci più nulla. E' come se ti mettessi a camminare su una gamba fratturata.
Immaginiamo che sempre per la persona psicotica in causa, quello che i tecnici chiamano Super – Io ma che Io preferisco chiamarlo "l'inquilino del piano di sopra" (perché rompe i coglioni) sia paragonabile ad un martello: preciso, battente, decisivo, incidente, duro e battente sulla pietra.
Immaginiamo che per via dello stato psicotico l'Io della persona sia fragile, rigido e facilmente frantumabile come una bottiglia.
Immaginiamo di mettere la bottiglia/Io tra l'ES/mondo interiore ed il Super Io / Inquilino del piano di sopra/martello.
Ad un certo punto l'Es scaglia un colpo sull'Io; bloccato tra martello e pietra, cosa credete che succeda? L'Io va in frantumi in centinaia di pezzi, il dolore è atroce e indescrivibile e la cosa più orribile di tutte è che ti senti andare in pezzi, vedi scomporti nelle parti e dopo che il martello ha finito (magari impugnato da tuo padre), non hai neanche le lacrime per piangere, perché non sai di cosa piangere e a cosa sia dovuto il dolore.
Non riesci neanche a assemblarti, perchè trovi un pezzo, lo metti da parte, ne trovi un altro, lo metti da parte e dopo ancora ne trovi un altro ancora, ma non riesci a ricordarti dove hai appena messo gli altri .
Provare a ricordarti dove sono gli altri 2 pezzi che fino a poco fa avevi messo da parte e sapevi dove erano, ti fa ancora più male; meno rispetto alla martellata, ma è un nuovo dolore sommatosi al pre- esistente, non capisci più nulla. E' come se ti mettessi a camminare su una gamba fratturata.