La partenza era stata fissata per le 11, ma tra ritirare i panini, gustare una granita la bar e prendere Briciola e Terremoto a casa, si sono fatte le 12 passate quando ho formulato la frase:
Ora partiamo. Se avete qualcosa da prendere ora o mai più.
l’organizzazione dell’evento si è vista già dai caselli di Messina, dei ragazzi distribuivano volantini con piantina di Messina, mezzi di trasporto e parcheggi. Cose dell’altro mondo! Ma siamo davvero a Messina?
Parcheggiato a Provinciale, proprio davanti a dove avevo casa ( un posto di Messina sicuro e che amo ), abbiamo preso il Tram e siamo partiti. Giunti al capolinea della linea ferrata, i controllori ATM ci hanno indicato la strada per la fermata del bus navetta per il San Filippo. Preso il bus, in 10 minuti siamo arrivati a destinazione. Nel tragitto ho incontrato una vecchia amica ed il suo ragazzo ed abbiamo scambiato parlato un pò.
Presa l’unica fila pirla che non progrediva, arroccavamo su quella di sinistra. In meno di 10 minuti siamo abbiamo superato i cancelli ed il controllo delle forze dell’ordine ( sempre gentili ). Erano le 14. 08 quando si sono aperte le scale per le tribune.
Il posto era ben piazzato, in linea d’aria eravamo vicini al palco e si vedeva bene, l’audio si è rivelato ben udibile ed i bagni erano ad un salto! Cosa si poteva desiderare di meglio? ;-)
Dalle 14 fino alle il popolo di Vasco ha riempito lentamente, ma costantemente tutto lo stadio di San Filippo, dalle tribune al prato, per poi esplodere in tutta la sua voglia di vita urlando e cantando.
Come tutte le belle cose, anche questa ha un suo fine. In ordine e senza incidenti il fan di vasco lasciano il San Filippo. Che splendida esperienza!
Ciao a Tutti!Come tutte le belle cose, anche questa ha un suo fine. In ordine e senza incidenti il fan di vasco lasciano il San Filippo. Che splendida esperienza!
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