Domenica 26 Ottobre 2008
Anche quest’anno ho avuto il piacere di recarmi alla festa dell’Ottobrata che si tiene a Zafferana Etnea. Come accade negli ultimi anni, il mezzo prediletto è il bus, che ti permette di divertirti, senza avere il pensiero dell’auto e del ritorno.
L’avventura stavolta ci ha portato ad unirci ad un gruppetto di persone anziane ma ben organizzate ed agguerrite. Dico solo che tra la mattina ed il pomeriggio sono passati: cornetti, paparelle e ‘nzulle a volontà, con acqua senza limiti. Una gentilezza ed una cortesia senza eguali.
Superati l’inconveniente di un autobus guasto che ostruiva la strada, si è aperta l’opportunità di girare il paese. Subito ci siamo buttati sui dolci, che come potete vedere facevano e fanno tutt’ora gola, ma da lì a poco qualcosa doveva andare storto.
Sulle prime vedevamo arrivare in lontananza nuvoloni carichi di acqua all’apparenza scambiati per nebbia. La nebbia si è trasformata in goccioline d’acqua e le goccioline in acqua grossa, men che non si dica c’è stato il diluvio. Visto e comprato il primo ombrello, il cui prezzo era vertiginosamente salito da 3,50€ a 5,00 € in pochi minuti, continuiamo il giro per i negozi.
Ci fermiamo ad una prima mostra d’arte, dove vedo Mona puntare un quadretto. Glielo prendo, le farà compagnia ad Enna. Continuiamo per la stessa strada e ci ritroviamo in un’altra mostra d’arte estemporanea, dove pittori di avanzata età, ma dalle buone capacità artistiche, preparavano ritratti o statuette. In questa occasione ho trovato una poesia sulla Sicilia, davvero bella, conoscendone di persona l’autore.
Fattasi ora di pranzo, nonostante l’acqua, ci siamo recati a mangiare sotto il tendone nella piazza / campo. Tavoli affollati, gente con le buste di plastica fino alle ginocchia, infreddoliti e bagnati come pulcini, ci siamo presi piatti di pasta e panini, consumati in piedi.
Dovevamo partire dalla cittadina “allegramente alluvionata” per le 16: 30, ma ad unanimità è stato deciso di anticipare alle 14:30. Peccato che uno solo non sapeva dell’anticipo, trovandoci a doverlo aspettare fino alle 16, fradici sul bus.
Successivamente abbiamo fatto tappa al centro commerciale di Giarre e a Giardini-Naxos, ma data l’ora tarda, il buio arrivato prima con l’ora solare, la stanchezza e l’essere bagnati, abbiamo fatto rotta per casa.
Considerazione finale sulla gita: Le persone anziane sono meglio organizzate dei ragazzi, spassandosela meglio e con maggiore spensieratezza.
Anche quest’anno ho avuto il piacere di recarmi alla festa dell’Ottobrata che si tiene a Zafferana Etnea. Come accade negli ultimi anni, il mezzo prediletto è il bus, che ti permette di divertirti, senza avere il pensiero dell’auto e del ritorno.
L’avventura stavolta ci ha portato ad unirci ad un gruppetto di persone anziane ma ben organizzate ed agguerrite. Dico solo che tra la mattina ed il pomeriggio sono passati: cornetti, paparelle e ‘nzulle a volontà, con acqua senza limiti. Una gentilezza ed una cortesia senza eguali.
Superati l’inconveniente di un autobus guasto che ostruiva la strada, si è aperta l’opportunità di girare il paese. Subito ci siamo buttati sui dolci, che come potete vedere facevano e fanno tutt’ora gola, ma da lì a poco qualcosa doveva andare storto.
Sulle prime vedevamo arrivare in lontananza nuvoloni carichi di acqua all’apparenza scambiati per nebbia. La nebbia si è trasformata in goccioline d’acqua e le goccioline in acqua grossa, men che non si dica c’è stato il diluvio. Visto e comprato il primo ombrello, il cui prezzo era vertiginosamente salito da 3,50€ a 5,00 € in pochi minuti, continuiamo il giro per i negozi.
Ci fermiamo ad una prima mostra d’arte, dove vedo Mona puntare un quadretto. Glielo prendo, le farà compagnia ad Enna. Continuiamo per la stessa strada e ci ritroviamo in un’altra mostra d’arte estemporanea, dove pittori di avanzata età, ma dalle buone capacità artistiche, preparavano ritratti o statuette. In questa occasione ho trovato una poesia sulla Sicilia, davvero bella, conoscendone di persona l’autore.
Fattasi ora di pranzo, nonostante l’acqua, ci siamo recati a mangiare sotto il tendone nella piazza / campo. Tavoli affollati, gente con le buste di plastica fino alle ginocchia, infreddoliti e bagnati come pulcini, ci siamo presi piatti di pasta e panini, consumati in piedi.
Dovevamo partire dalla cittadina “allegramente alluvionata” per le 16: 30, ma ad unanimità è stato deciso di anticipare alle 14:30. Peccato che uno solo non sapeva dell’anticipo, trovandoci a doverlo aspettare fino alle 16, fradici sul bus.
Successivamente abbiamo fatto tappa al centro commerciale di Giarre e a Giardini-Naxos, ma data l’ora tarda, il buio arrivato prima con l’ora solare, la stanchezza e l’essere bagnati, abbiamo fatto rotta per casa.
Considerazione finale sulla gita: Le persone anziane sono meglio organizzate dei ragazzi, spassandosela meglio e con maggiore spensieratezza.
2 commenti:
ooh alla prossima voglio esserci anch'io! ;-) sono passato lo scorso giorno dalla sede, non ho voluto disturbarti eri in riunione. sarà x un'altra volta..
alessio
ben volentieri :-) Più che riunione era uno scambio di idee accalorato con il nostro Presidente. Quando passi non disturbi mai, sono solo io che sono sempre "indaffarato". Alla prossima calata di ancora!
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