Non è facile come nella vignetta.
I passaggi che a spese mie ho capito della comunicazione li posso riassumere così:
Quando penso è un momento.
Quando scrivo ciò che penso è un altro momento.
Quando leggono cosa ho scritto è un altro momento.
Quando capiscono cosa leggono è un altro momento.
Quando deducono da cosa hanno letto è un altro momento.
Ad ogni passaggio al momento successivo, c'è il rischio dell'errore ed il concetto lo posso sintetizzare con una regola di Wikipedia:
Il concetto preso, smontato e assemblato in maniera speculare per me così è reso:
Da oggi in poi una frase importante nella mia vita ed un avvertimento per tutti i lettori occasionali dell'isola di Melee.
Quando penso è un momento.
Quando scrivo ciò che penso è un altro momento.
Quando leggono cosa ho scritto è un altro momento.
Quando capiscono cosa leggono è un altro momento.
Quando deducono da cosa hanno letto è un altro momento.
Ad ogni passaggio al momento successivo, c'è il rischio dell'errore ed il concetto lo posso sintetizzare con una regola di Wikipedia:
Sii attento alle parole che scegli: ciò che intendi potrebbe non essere ciò che gli altri penseranno.
Il concetto preso, smontato e assemblato in maniera speculare per me così è reso:
Sii prudente dalle deduzioni di ciò che leggi: ciò che pensi potrebbe non essere ciò che chi ha scritto ha inteso.
Da oggi in poi una frase importante nella mia vita ed un avvertimento per tutti i lettori occasionali dell'isola di Melee.
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