mercoledì 6 luglio 2011

Ricordi .



Da gestire .

La saga di Harry Potter, sia film che libri, mi ha dato molto da riflettere circa i sentimenti, le emozioni e ciò che si trova sotto la linea della coscienza .
Un argomento più volte toccato dalla scrittrice riguarda il ricordare, il dimenticare, una delle tante essenze dell'essere umano.
In questo spezzone di filmato si mette l'accento sui ricordi, visti come pezzi, oggetti palpabili, o come qui rappresentati in fiale contenenti parti di vita andata via. Non perfette ed inviolabili, ma fragili come vetro, perdibili, amalgamabili.
Il modo con cui la figura di Albus Silente si presenta con i propri ricordi ne rispecchia la personalità: preciso, meticoloso ed ordinato. Non tanto per pignoleria, ma per riuscire ad avere la mente sgombera, nella vita asseconda il processo del dimenticare, non lasciando le cose a se stesse, buttate in un angolo, o ignorate, bensì seguendole, accettandone il percorso del dimenticare dove lui si trova ad esser il primo attivamente interessato.
C'è da aprire una parentesi e cioè che il dimenticare nel filmato è molto strutturato ed organizzato, un dimenticare si, ma come voglio Io; questo non si può nella vita di tutti i giorni, dato che del dimenticare si conosce poco o nulla. Per questo suggerirei di studiare la memoria al rovescio, partendo non tanto dal ricordare ma dal dimenticare.
Quello che si può fare è assecondare lo scorrere delle acque del fiume Lete, che lambiscono i ricordi e a poco a poco ne trasportano via granellino dopo granellino, risucchiandoli nel fondale. Si può lasciar defluire l'acqua evitando l'ingolfamento dei ricordi, facendo spazio tra di essi, con lo scrivere, il disegnare, lo scattare foto, filmati, il parlarne, la musica, lavorando e quant'altro.
In questi ultimi tempi l'argomento della memoria mi affascina sempre di più e da autodidatta mi ci sto avventurato principalmente per capirmi, perché ogni tanto la mia memoria si inceppa, si blocca e resetta tutto quello che fino ad allora aveva accumulato. Quel momento lo chiamo "la memoria dei pesci rossi", "Tutta questa memoria e buff! Buio totale, hanno dimenticato tutto e tutto è bello ed interessante da scoprire daccapo".

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