giovedì 9 gennaio 2014

Albero.

Malsano .
Come albero trafitto mi sento, spezzato, rotto, malato.
Cerco di riprendermi, di ricompormi, ma il vuoto interno mi afferra consumandomi a poco a poco.
Fuoco nero che arde nel midollo, dove ieri schiumava il rosso nelle ossa, oggi nera poltiglia informe e scura si appiccica al sarcofago di ossa.
Vorrei far tacere questo dolore di vuoto che corrode da più di un mese, ma Lei non c'è e non ci sarà.
Cosa dire se non di danzare in una lenta agonia mortale?

Nessun commento: