lunedì 13 febbraio 2017

Foro .

Fuori le mura.

Andrea Carandini, 753 a.c. la fondazione di Roma. Vedo e rivedo il video in diverse occasioni, il modo di esprimersi dell'archeologo mi affascina e mi prende.
Arriva il punto della narrazione in cui parla del "Foro romano”, con una semplicità a lui consona spiega seccamente "foro vuol dire fuori dalle mura", una struttura fuori le mura all'interno della quale tutti i membri del Septimonium romano possano riconoscersi e ritrovarsi.
L'idea mi colpisce, cade nel dimenticatoio.
Passano giorni, ricordo un mio post sul pomerio in cui trovai parte dei concetti espressi dell'archeologo e che in base alla visione storica avevo fatto miei.
Un paio di minuti li trascorro a pensare, la mente va a Valentina. La vedo in una nuova ottica, come Me e chiunque altro chiuso all'interno delle propria mura personali. Qualcosa non quadra? Ci penso.
Torna la parola "Foro", fuori le mura, uno spazio comune in cui identificarsi. Penso che ognuno è chiuso in sé stesso, ma se vuole una relazione con un'altra persona, deve uscire dalle proprie mura e costruire assieme all'altro un Foro dove potersi vedere, incontrare, parlare, conoscere, darsi appuntamento e tutto quello che serve in un rapporto da fare l'amore a venirsi in contro. Più il foro è grande, più cose ci sono e più il rapporto/Foro cresce. Cresce..
Ora i conti tornano: cresce. Si, col cazzo! A costruire quella merda di Foro ero Io, Lei era lì pronta a fare a pezzi il costruito, con l'aggravante che non voleva fare la sua parte, lasciando Me da solo a costruire come un cretino.
Fuori le mura si deve uscire se si volesse venire a contatto con altri e pure si possono costruire Fori di diverso tipo, Fori per amici, Fori per colleghi di lavoro, Fori per amanti, Fori per conoscenti, architetture costruite da entrambe le parti, fuori dalle Mura della propria esistenza singola, per dar spazio a se stessi e ad altri. Con Valentina quando costruivo. Ri – costruivo e ri – ri costruivo il Foro, era lì pronta a spaccarlo, a non far nulla e data l’ennesimo colpo di spugna alla lavagna della memoria, tutto cancellato e si ri - comincia d’accapo.
Alla fin fine non voleva fare nulla e che cazzo..

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