domenica 13 agosto 2017

La Matassa .

Lentamente, con fare lento ma costante, aggirando il problema e riducendolo a poco a poco, cerco di venire a capo di quella parentesi difficile ed infelice che contraddistinse la mia vita durante la fine del rapporto con Federica e l’inizio della non relazione con Valentina.
Difficile procedere dentro l’argomento, i post diventano ingarbugliati, si parte con un obiettivo e mano a mano ne nasce un altro in seno ad esso.
Le storie sono difficili da particolarizzare, definirle, iniziarle e chiuderle, aver chiare le idee è un’ impresa, ma il problema è che non c’è solo una cosa da dire, sono tante.
E’ come tirare un filo da una matassa ingarbugliata, una volta afferrato e tirato un lembo, si trascina il resto della matassa ed il groviglio di fili. La situazione è a arrivati a questo punto, di individuare l’argomento, svilupparlo, rileggere, scovare dove tagliare e dividere, in modo da sviluppare successivamente la nuova parte nata in seno alla vecchia in un altro contesto di post, di idea, di viaggio, di terapia, di foto, di lettura.
Dividere, separare e magari lasciare uniti in un lungo post. Il problema di quest’ultimo è che se troppo lunghi, i post diventano inafferrabili, stancanti e scivolano via, non basta più una fotografia a esprimere il concetto, ne servono altre. Ed a questo punto non è più l’opera di scrittura di un post, ma di una vita.
A proposito, sto vagliando l’idea di andarmene via dall’Italia.. .

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