giovedì 10 luglio 2025

Fotografia .

Un’estate di tanto tempo fa .
Da tempo la foto in questione mi torna in mente. 
Un sabato pomeriggio dei primi di settembre del 23. Come ogni buon fine settimana pranzo a lavoro, la Loli è libera e mi invia una foto da bimba. Le cose che mi colpiscono dello scatto sono la luce, la pace, la tranquillità, un ambiente in mezzo alla campagna.
Si apre una botola di un passato personale che vado a rivivere: le estati Io, Cla-clà e la Crì a Capo Milazzo. Vestiario simile, sorrisi convergenti, pace e tranquillità in mezzo ad una campagna dove stavamo bene, ed il tempo trascorreva sicuro.
Scivola la chiacchiera sullo scatto di Lei. Casa dei suoi in campagna dove assieme ai cugini passavano le estati assieme. L’identificazione si fa più forte perché Io, Cla-clà e la Crì non avevamo cugini ma ci facevamo da cugini tra Noi e passavamo le estati assieme a casa dei compari in campagna. Una bottiglia di empatia si stappa. Sento la Loli più vicina ed umana dopo questo scatto.
Scorgo e studio la foto alla ricerca di Lei. Il ragazzo in alto a sinistra è escluso, è maschio. La bimba sotto scartata perché ha i capelli scuri. La Loli gioca ad indovinare dov’è Lei nello scatto ed Io partecipo, a modo mio, giocando , lasciandomi andare ma usando la ragione con cui da una parte capire e dall’altra parte fargli aprire porte chiuse quando le emozioni vi bussavano da dietro.
Vado alla parte destra dello scatto. Due bimbe che si assomigliano, possono essere sorelle e potrebbero essere la Loli e la sorella. La supposizione viene confermata. Ora tocca trovare Gatita. Una guizzo di barlume mi fa dire che quella sotto potrebbe essere la sorella, dipendente e sottomessa, il buongiorno si vede dal mattino. Quella in piedi ed indipendente è la Loli, ne riconosco pure le belle gambe che ha fon da piccola.
- Sei quella in alto a destra!
- Indovinato.

La Loli mi spiega dei capelli a caschetto portati in quel periodo, sulla scia della moda di un’attrice. Mi ricordano i capelli a caschetto che portava la Crì, un’altra porta nell’immedesimarsi nella foto si apre. Sento questo scatto vicino, molto vicino. Oggi dico troppo, maledettamente troppo.
Mi colpisce da subito il sorriso della bimba in alto a destra, mi porta un treno di emozioni belle verso lei. 
Mentre il gioco logico a due scorre, scruto i particolari della bimba. Il colore dei capelli, il loro taglio, gli occhi, il sorriso, le braccia e le gambe lunghe e nuovamente il sorriso. Mi innamoro della bimba. 
Da una delle porte precedentemente aperte dalla ragione alle emozioni chiuse dietro, giusto giusto da una di queste si affaccia l’idea di voler avere una bimba, una bimba simile a lei, che la possa coccolare, crescere, aspettare, desiderare ed amare. Cosa avrei dato in quei momenti per poter avere una figlia così. Il mio sentimento di paternità ha nuovamente fatto capolino.
Passano i giorni e l’idea prende piede. Cerco di parlarne con la Loli.
Il caso vuole che da lì a poco vengo informato della delicata situazione di salute di lei e che i risultati della visita di controllo non sono dei migliori. Passata la visita con il Chirurgo la terapia è lapidaria: Isterectomia. L’istinto di paternità che aveva fatto capolino inizia a gridare dentro di me di dolore, rancore, odio, rammarico, è vecchio, è solo, è canuto e senza speranza. Scelgo di vestirlo a lutto, zittirlo e metterlo in un angolo, scegliendo di continuare con la Loli. 
Successivamente verranno fuori i suoi venturi 50 + 1 anni, omessi ma da festeggiare, assieme a la sua acquisita sterilità  ed alla sua non voglia di ripetere l’istinto materno.
Il mio sentimento di paternità è a pezzi e mandato nel Tartaro.
Oggi tolgo l’abito di lutto a quella mia parte, è furtiva, senza fiducia, sconfitta, avversa a me, sono passati 2 anni ed una mare di merda da rimuovere. Ce la faccio, ma il prezzo è nuovamente alto, devo recuperare tutte le parti lasciate dietro, chiederle scusa, sperando che le accettino, ripulirle, ricomporle e ricostruirle. Una bella tonnellata e mezza di merda da mangiare, ma anche un meccanismo di Horcrucx che si è ripetuto.

 

Nessun commento: