mercoledì 16 maggio 2007

39 buste in 4 ore di lavoro


39 buste e 4 ore di lavoro..

Anche questa settimana il Mercoledì pomeriggio è volato nella locale sede AVIS. Varcata la soglia della sede alle 16 ora locale, ne sono uscito alle 21. Vi domanderete: Ma cosa ci farai 5 ore di fila? Semplice do una mano a rendere migliore la mia città, contribuendo con la mia piccola parte a far girare meglio i servizi.
Il lunedì il buon Carmelo porta in sede le analisi (o chi per lui quando è impegnato); poi arriva Pippo che con una pazienza salomonica carica i dati sul PC ed infine arrivo io: fotocopio, smisto, vedo se ci sono le benemerenze, imbusto e spedisco!
Di solito arrivano parecchie decine di analisi ed è difficile sistemarle tutte... da solo, fortunatamente ci sono Chiara, Antonietta e Stefania.
(C.I.A) che tra una battuta, un caffé o una cioccolata calda, una pausa creativa per risolvere
originalemte i piccoli problemi che si presentano, lavoriamo speditamente! Loro imparano come si può impostare un lavoro ed io imparo da loro tante altre cose: a come spiegarmi meglio ed essere maggiormente comprensibile, a vedere le cose da un'altra ottica, a formulare nuove soluzioni, a mettermi in
discussione ogni volta che gli insegno una nuova piccola cosa, diciamo che si è instaurata una proficua collaborazione: Entrambe le parti ci studiamo ed impariamo a vicenda.
Alla fine di queste 5 ore resterà domani, quando il postino ritirerà le buste dalla cassetta di imbustazione. Le buste verranno smistate alle varie destinazioni e viaggeranno con i mezzi più disparati per raggiungere le cassette delle lettere. In queste piccole casette dimoreranno fino a quando qualche familiare non prenderà la chiave e ne aprirà la porticina per portarne il contenuto in casa. Un voce nota chiamerà l'interessato dicendogli: C'è posta per te", ed il nostro amico a passi spediti ed incuriositi andrà a vedere quale novità ci sono. Vedrà la busta, un fremito di contentezza con un pizzico di irrequietezza lo attraverseranno fino alle dita che scivoleranno sui margini di carta. Gli occhi leggeranno fieri il proprio nome stampato al computer, il lembo incollato verrà aperto ed il contenuto sarà letto. In quel momento io, C.I.A. e tutti gli altri insieme avremo fatto il nostro lavoro e reso le cose un pizzico migliori.

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