Era un po’ che ci pensavo su, studiando facevo dei buoni schemi, ma al momento di ricordarseli nascevano i problemi. Lo schema di per se stesso ha un grande vantaggio: la sinteticità, ma esso stesso diviene uno svantaggio: difficilmente ricordi. Come risolvere questo problema? Integrare lo schema scritto con una fonte audio!
La tecnica consiste nel registrare la ripetizione della spiegazione dello schema mentre lo disegni / scrivi / spieghi, in modo tale che quando vai a ripeterlo, ti basta risentire l’audio con davanti lo schema. Così facendo quello struttura spettacolare / organizatissima che sono i miei schemi, assumono maggiore capacità di trasmissione informazioni, evitando di appesantirli con eccessive note, scritture ed appunti a bordo.
Come si può realizzare tutto ciò? Carta e penna, per la parte scritta. Per la parte audio un registratore digitale da piazzare nei pressi della sedia. Il file viene nominato con la data, l’ora e l’argomento spiegato, salvandolo in una appropriata cartella del PC.
Questa tecnica mi permette di ascoltare ( utile mezzo per chi studia ), di correggermi e di esercitare l’orecchio.
L’idea nasceva da una serie di considerazioni. La prima la ebbi registrando le lezioni dei docenti: La lezione spiegata poi veniva sbobinata, e la sbobinatura era una tecnica per portare su carta le informazioni audio . La seconda considerazione me
Il prodotto finale di tutto questo casino di cose sono le registrazioni delle spiegazioni dei miei schemi, dato che la parola scritta ha i suoi limiti, come del resto la parola parlata.
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