Camminavo per il parco davanti al Palazzo dei Normanni in Palermo, quando guardando per terra mi sono accorto di un dattero. Lì per li non ci feci tanto caso, ma osservandolo attentamente notai che era maturo!
La mia sorpresa era molta, mista ad incredulità nel vedere per la prima volta un dattero autoctono siciliano maturo.
Dico questo perché tra tutte le palme che ho visto in vita mia e tutti i datteri che producevano, raramente questi arrivavano a maturazione. Maturavano difficilmente, raramente e con poca polpa quasi inesistente e quel poco che c’era, era più secca che altro. Qui invece il frutto era carnoso, morbido ed emanava un piacevole profumo di frutta zuccherina. Che città Palermo!
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