lunedì 18 agosto 2008

More selvatiche .

Buone!

I primi di Agosto (se non erro era il primo ) mi è venuta la felice idea di raccogliere le more in contrada Trinità.
La giornata era buona, ma qualcosa non mi quadrava. A parte il caldo, più cercavamo le more e più queste erano poche e per di più secche. Infastidito dalla difficile situazione, mi sono ricordato di un paio di posti nei pressi della campagna, dove di certo qualche frutto c’era, per cui fattoci coraggio la rotta per la destinazione è stata presa.
Mi salta agli occhi un particolare, strano, e cioè l’erba dal fusto alto…. Sfioro un ciuffo con la gamba e sento pizzicarmi lo stinco. Abbassato per controllare, vedo un piccolo ragnetto salire sulla gamba. Ragnetto? Aspè… Ma i ragni non salgono addosso alle persone, ne hanno paura! Cosa diamine è? Guardo meglio e notando 3 zampe per lato, un corpo dalla forma e colore a chicco di anguria, riconosco subito una bella e schifosa ( nonché disgustosa ) ZECCA! Bastarda di Eva me ne sono tolto una decina dalle gambe.
Iniziata a scendere la sera e riempito il porta- pranzo, abbiamo raccolto le ultime more, sigillato i contenitori e fatto rotta per casa. Bella esperienze, ma ancora adesso nel pensare alle zecche mi prendono le parestesie agli arti inferiori.

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