lunedì 1 dicembre 2008

Il discorso della torta .

La torta in questione.

C’è la torta ( ma potrebbe essere qualunque altro bene) ed intorno gli altri che la vogliono: Io, Te, Lui, Tu, Egli, Lei, Esso, Essa.

Se dovessi dire: La torta è TUTTA MIA! Di certo farei uno sgarbo a chi mi sta accanto. Viceversa se Egli ( o qualcun altro del gruppo ) dicesse la medesima frase, farebbe il medesimo sgarbo.
Se la torta l’ho preparata io e me la tengo tutta per me, non è che ci abbia concluso molto nella vita.
Se la torta l’ho fatta / trovata / procurata ( o quant’altro ) io, posso scegliere se condividerla o no con gli altri.
Una cosa è certa, se dovesse arrivare una seconda persona, che dovesse affermare che la MIA TORTA è sua, lì mi incazzo.
Nel condividere con gli altri, posso seguire varie strade. La prima via che mi viene in mente potrebbe essere la suddivisione della torta in parti tutte eguali, per cui avrò:


Ho ripartito la torta in parti uguali, senza scontentare tutti, dato che ad ogni persona possiamo dire di aver ripartito il bene in parti eguali e distribuito. Bella scoperta, magari abbiamo dato un pezzo di torta il doppio di quanto ne potrebbe mangiare Essa, mentre Egli con il pezzo equo neanche si sazia.
Un aggiustamento potrebbe essere che Essa dia ad Egli la parte in sovrappiù, fermo restando che Egli si farà carico di Essa in un altro momento.
Altre strade percorribili sono al momento in fase di percorrenza, suggerimenti e consigli sono bene accetti.


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