domenica 31 maggio 2009

AVENA FATUA, AVENA MATTA, AVENA SELVATICA .



Anche detta Spigharedda.

Mentre scrivo ( Domenica 31 Maggio 2009 ) dei fili di vento accarezzano in un campo selvatico mia delle spighe di erba . Sono alte e cotte dal sole, assumendo un colore giallo/biondo. Ad una prima vista mi sembrano graminacee, ma non conosco il nome della pianta.
Da piccolo, verso Marzo / Aprile, quando si era soliti giocare in campagna o comunque nell'erba, se ne raccoglievano le spighe ancora verdi e si lanciavano addosso ai vestiti di chi stava accanto. Un gesto che preludeva roboanti guerre a colpi di spighe raccolte a manciate, urla e motteggi.
Le spighe erano solite attaccarsi ai vestiti, non di tutte le tipologie perché prediligevano l'acetato delle tute e le felpe di cotone, mentre chi aveva il giaccone dalla trama del tessuto a grossi rombi ora verdi o rossi, erano esenti dalla capacità appiccicosa delle spighe / semi.
L'obiettivo era ricoprire dalla testa ai piedi l'altro, che poi tornando a casa veniva abbondantemente “Cazziato” ( gli faceva la ramanzina ) dalla madre, la quale doveva lavarne i vestiti.
Oggi ho scoperto che le “spigharedde” oggetto dei nostri giochi hanno un nome: Avena Selvatica.
Avere un campo abbandonato nei pressi è una gran fortuna, vi crescono una infinità di erbe selvatiche i cui usi una volta erano conosciuti perché elemento della cultura del popolo, purtroppo in parte andata persa perché essa non metteva in circolo capitali. Peccato che con la cultura del popolo la nostra specie si è difesa ed è evoluta nei tempi.
Avanti la prossima pianta da conoscere :-)

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